12 dicembre 2008
Telese, il nuovo viale Minieri
Sannio Quotidiano - segnalazione e foto di Carmine Covelli

 

 

 

Il viale Minieri restituito ai cittadini di Telese

 “Non solo una strada di collegamento viario!”

Le maioliche raccontano le bellezze della città termale

 

Il Viale Minieri “lato terme” a conclusione dei lavori si presenta come una lunga fascia di percorso attrezzato che integra ambiente urbano e ambiente naturale. Il percorso pedonale, partendo dalle scuole elementari, si sviluppa fino al parco delle Terme dando luogo ad un alternarsi di fioriere attrezzate e panchine. Procedendo verso le Terme, il percorso pedonale si sviluppa in una Piazza attrezzata (Piazza Minieri) che si apre sul parco delle Terme. Il percorso pedonale è separato da quello veicolare da fioriere, poste ad intervalli costanti sul lato carreggiata. Queste sono delimitate da muretti-panchina intervallati da appositi lampioni giacché, per la pubblica illuminazione, si utilizzano tre file di lampioni scelti secondo criteri funzionali ed estetici: uno relativo all’illuminazione della carreggiata e due destinati al percorso pedonale.

“Dopo circa due anni di lavori è stato restituito alla nostra comunità un Viale più funzionale e gradevole, che ora non è soltanto una strada di collegamento viario con le Terme ma racconta anche la nostra storia. In questi giorni, infatti, sono in fase di completamento i rivestimenti delle fiorire con le maioliche che accompagneranno i cittadini ed i turisti in una passeggiata nel passato della nostra cittadina. Pur conservando la funzione originaria di straordinario asse commerciale il Viale ora offre, con la realizzazione di un percorso pedonale, delle panchine e del verde pubblico attrezzato, anche una lunga area attrezzata per passeggiate, relax e svago”.

L’assessore al verde ed arredo urbano Covelli sottolinea che “Gli elementi fondamentali che caratterizzano l’intervento sono oltre alla netta separazione delle funzioni veicolari (carreggiata autoveicoli) rispetto a quella pedonale la localizzazione degli interventi di arredo. Particolare attenzione è stata rivolta agli aspetti estetici ed artistici che si sostanziano nella collocazione nelle fioriere di pregiate maioliche decorate con raffigurazioni storico-ambientali-paesaggistiche e valorizzate con rivestimenti di lastre di pietra lavica contornate da pietre di marmo sagomate per adempiere alla funzione di panchine, opera del maestro d’arte telesino Ivan Del Giudice. Si parte dal tema politico-sociale con lo stemma della Città e “l’obolo campano”; si prosegue con la storia: la torre normanna e le vecchie terme; si continua  con un tema dedicato all’ambiente: il lago, le doline ed il torrente Grassano; quindi, la Telese di inizio secolo con i suoi tipici mezzi di trasporto: dal treno dei bagnanti alla carrozzella e la “scafa”, per finire con le terme”.

“I pannelli consistono in una serie di maioliche dipinte – osserva il maestro Del Giudice – raffiguranti soggetti storici e ambientali, scorci caratteristici tipici della città di Telese. Le raffigurazioni, racchiuse da foglie d’acanto rese simili a spruzzi d’acqua, si susseguono in una disposizione tematica sulle fioriere.”

“A quanti hanno collaborato – prosegue il primo cittadino Gennaro Capasso - alla ideazione e realizzazione di questi straordinari elementi di arredo che condurranno i cittadini  ed i turisti in una passeggiata nella nostra storia, ed in particolare al dipendente comunale Nello di Mezza, al Direttore Generale Nicolina Columbro, al Responsabile dell’Area Tecnica Ulderico Di Bello, al progettista ing. Cardone, al maestro Del Giudice, all’impresa Coedil Fap va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale. L’opera realizzata sul viale Minieri rappresenta, a mio avviso, anche l’indirizzo da dover percorrere per il futuro. Ritengo che in un comune poco esteso quale è Telese, cresciuto in breve tempo, la pianificazione comunale dovrà in futuro rivolgere la propria attenzione all’equilibrio tra qualità della vita e qualità urbana ponendo in armonia il rapporto tra spazio, costruito, bisogni e socialità”.

 

 

     

 Valle Telesina


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