23 luglio 2007

Telese, tornando dalle vacanze

Fulvio Del Deo

 

 

Ritorno dalle meritate vacanze il 22 luglio, e alle ore 14:25 mi immergo nell'afa opaca della nostra Valle.

 

Esco in terrazza e trovo le piante mezze morte, nonostante il sistema di irrigazione programmata sia lo stesso che l'anno scorso mi ha fatto trovare una giungla rigogliosa. Cosa sarà mai successo?

 

Mi affaccio per vedere se c'è Gennaro, il mio dirimpettaio napoletano. Ovviamente a quell'ora tiene tutte le persiane chiuse... Ohps! guardando in quella direzione, più in là scorgo del terreno smosso nel punto in cui dovrà sorgere il depuratore!!

 

Cos'è? un miracolo che si avvera o ci toccherà aspettare ancora i soliti "tempi brevissimi"?

 

Scendo giù in cortile e chiedo ragguagli all'amico del secondo piano che sta lì a prendere il fresco coi bambini.

 

Spiegazione:

  1. le mie piante sono morte perché nei giorni scorsi l'acqua ha avuto una pressione talmente bassa che probabilmente all'ultimo piano dove abito io ne sarà arrivata pochissima.

  2. il terreno è stato smosso davvero per il depuratore che sarà installato a giorni... ma si dovrà attendere almeno fino a settembre perché è necessario che l'ENEL installi in loco una cabina elettrica che lo alimenti.

 

Sicché la nostra nuova data è SETTEMBRE 2007.

 

Nel caso fosse l'ennesima bugia, a Gennaro Capasso (sindaco), a Giovanni Caporaso (vicesindaco) e a Giuseppe D'Occhio (assessore ai lavori pubblici) possano all'istante rinsecchire le loro piante come le mie!

 

Tié, mo' vi ho anche lanciato l'anatema. E sappiate che colpisco peggio di una janara doc.

 

Già ho nostalgia dei giorni scorsi, mentre me ne stavo 'ngrazieddio. Ma poi... arrivò un SMS. Ma chi è che rompe le scatole fin qui? Ah, è un amico che dice che su Vivitelse c'è un'intervista esilarante a Gennaro Capasso e devo assolutamente vederla, magari andando in un internet point ecc..

 

Seh. Famm'o piacere, amico! Sai quanto me ne 'mporta oggi 'e chillo guaglione là? Meno di niente.

 

 

 

Così soltanto oggi ho avuto lo stomaco di accendere il computer e andare a curiosare... 

 

http://www.vivitelese.it/00 archivio 2007/vita sociale/Telese/Avitabile 3.htm

 

Quante palle!

 

Chiedo: ma ancora non s'è stufato? Non ha niente di meglio da fare? Accusa la burocrazia... ma non si rende conto di farne parte? Ma che vuole? perché non si ritira?

 

Ha dato il massimo di sé quando il giornalista gli ha chiesto:

 

«Telese Terme è salita alla ribalta nazionale per eventi delittuosi non molto piacevoli. Il Consiglio Comunale ha preso una posizione anche ferma e decisa. La posizione di Gennaro Capasso sindaco di telese Terme?»

 

Anche se la domanda non è formulata con grande professionalità e contiene uno strafalcione del tipo "eventi delittuosi non molto piacevoli" (come se potessero esistere eventi delittuosi piacevoli!) è comunque chiarissima ed è più che evidente che si riferisce all'assassinio dei camorristi trovati qui in zona e agli altri fatti di camorra.

 

Ma il sindaco fa finta di non capire e si mette a parlare di incidenti stradali.

 

E si permette pure di dire che ci vogliono le rotonde "anche se le rotonde a volte poco piacciono".

 

Ma a chi non piaccino 'ste rotonde? Solo agli amministratori comunali non piacciono! Altrimenti le farebbero, come i cittadini stanno chiedendo da una vita, al posto di quegli incroci canalizzati del cavolo.

 

Va be'. Dopo lo sproloquio sugli incidenti stradali, il giornalista cerca di essere un tantino più esplicito:

 

«Ultima battuta: infiltrazioni camorristiche»

 

La risposta del sindaco è da manuale, ascolatatela; la segnalerò subito a chi di dovere e alle associazioni che si interessano del fenomeno.

 


 

E adesso invito tutti i lettori a una riflessione.

 

Nessuno di noi può permettersi di dire:

«Cosa avrò fatto di male per meritarmi questo sindaco!?»

 

Ognuno di noi è responsabile. Ognuno di noi è colpevole. Ognuno di noi ha l'obbligo di fare qualcosa affinché si esca da questo circolo vizioso.

 

Vi traduco e giro parte di una mail di un amico:

 

"... Genitori fanno grandi sacrifici per permettere gli studi ai propri figli. E pretendono che il loro investimento dia dei frutti, così come danno frutti gli alberi e i campi. Inconsapevolmente arrecano un grave danno: da un lato sottraggono preziose braccia all'agricoltura, affidando a inesperte mani straniere il destino di ciò che ci alimenterà; dall'altro, rendono più difficile la carriera ai più meritevoli. Una volta affermatisi nel lavoro, gli incapaci produrranno ulteriori danni alla società, con la loro inettitudine. E, per non essere scalzati dai più capaci, creeranno una catena di complicità fra inetti, fatta di reciproci favori e corruzione. Questo è un male di molti paesi, è vero, però -mi duole dirlo- in Italia è più grave che altrove e ha prodotto danni maggiori, essendo l'Italia uno degli 7 paesi più sviluppati, ma avendo al suo interno ramificazioni di inetti degne di un paese sottosviluppato.

Ritornando al problema delle fognature, ho scoperto che anche qui mancano in alcune zone, però ti parlo delle case di vacanza di un paesino scordato da Dio di pochissimi abitanti, che in luglio e agosto supera i 25.000 abitanti. Qui è il Comune a provvedere, come puoi constatare nelle foto."

 

 

 

   

 

 

ΔΗΜΟΣ ΤΟΡΩΝΗΣ significa "Comune di Toroni"

Fulvio Del Deo

 

 

     

 Valle Telesina


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