26 giugno 2008
Telese, Gesesa risponde al Comune
segnalazione  di Fulvio Del Deo

 

 

Telese Terme: interruzione servizio idrico, Gesesa risponde al Comune

 Dopo la nota del Comune di Telese Terme, in riferimento all’interruzione del servizio idrico avvenuta ieri sera nella città termale, arriva la risposta della Gesesa, azienda di gestione dei servizi idrici, più volte chiamata in causa nel citato comunicato (vedi news linkata). La Gesesa ha affidato la risposta a un comunicato che di seguito pubblichiamo:

“Gesesa Spa esprime il proprio sconcerto di fronte alle parole che emergono dal comunicato stampa emesso in mattinata dal sindaco del Comune di Telese Terme a seguito dell’improvvisa sospensione, ieri sera, della fornitura elettrica che ha determinato il fermo della distribuzione idrica.

L’interruzione di energia elettrica, causata dalla rottura di un trasformatore sovraccaricato, è imputata come colpa a Gesesa ed alla sua attività; una lettura rovesciata: non è l’improvvisa carenza d’energia a fermare il servizio idrico ma è quest’ultimo che determina l’intera disfunzione.

Già in passato è stato dimostrato e segnalato al Comune di Telese come le frequenti interruzioni di energia elettrica nella zona del Grassano, dove insiste un impianto di sollevamento molto importante per l’equilibrio idraulico della distribuzione idrica, generavano disservizi e disfunzioni che si ripercuotevano sull’operato dell’Azienda. In questo caso, così come in quelli precedenti, invece di richiamare il fornitore di energia elettrica ad un servizio consono e qualificato, il sindaco, chiede spiegazioni e formula imputazioni alla Gesesa.

Gesesa non ha ‘riversato l’intera responsabilità’ del disservizio sul fornitore di energia ma è del tutto evidente che non può sopperire a carenze e deficit infrastrutturali altrui. Non è colpa della Gesesa se su un trasformatore elettrico vengono proditoriamente collegati parchi pubblici, campi sportivi, servizi essenziali e centri benessere senza che alcuno verifichi se detta apparecchiatura sia in grado di reggerne il peso del consumo complessivo. Sarebbe oltremodo gradito sapere se gli stessi “toni decisi” siano stati utilizzati anche nei confronti del fornitore di energia elettrica.

Gesesa, per quanto di sua competenza, ha già effettuato investimenti importanti con fondi propri e non solo in “congegni elettronici” ma nelle infrastrutture primarie che consentono il corretto svolgimento del servizio idrico.

Non ci risulta vi siano stati investimenti da parte del Comune per adeguare gli impianti, le apparecchiature e le tubazioni alle accresciute esigenze della popolazione. Il serbatoio Montepugliano, l’unico al servizio del Comune, è stato realizzato negli anni ’40, è di proprietà della Regione Campania ed è stato progettato per un paesino di poche migliaia di abitanti e non per una città delle dimensioni attuali di Telese Terme. Ha un volume di accumulo pari a 1.000 m3 che garantisce, in caso di emergenza, una capacità di alimentazione di sole due ore. Non basta per alimentare Telese Terme e, per quanti “congegni elettronici” si possano installare, non sarà mai possibile sopperire con della strumentazione ad un deficit infrastrutturale così grande.

Nonostante tutto, Gesesa ribadisce e conferma la propria disponibilità a continuare ad affiancare il Comune nella ricerca delle soluzioni tecnicamente ed economicamente migliori per proseguire ad offrire un servizio di qualità quale Telese Terme sicuramente merita”.

 

 

     

 Valle Telesina


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