19 dicembre 2008

Telese, berremo acqua di fogna?

Fulvio Del Deo

 

 

 

 

 

Un po' di tempo fa, avendo notato un notevole peggioramento della qualità dell'acqua del rubinetto, andai a consultare il sito della GESESA. Con mio sommo disappunto, trovai che nelle tabelle dove sarebbero dovuti comparire i valori relativi alla qualità delle acque, erano semplicemente elencati i valori limite previsti per legge.

 

Mi chiesi: che cosa vuol dire tutto ciò? Che non è mai stato effettuato alcun controllo!?

 

Così, il 23 gennaio 2007 decisi di scrivere alla GESESA e a diverse associazioni dei consumatori, ponendo la domanda:Che acqua beviamo?

 

La GESESA non mi degnò di risposta.

 

La CODACONS si limitò a pubblicare nel suo sito la mia mail.

 

L'Unione Nazionale Consumatori, mi inviò una lettera firmata da Emanuele Piccari, in cui questi, dopo aver visionato le suddette tabelle della GESESA e non essersi reso conto che erano del tutto vuote, mi spiegava che l'acqua dei nostri rubinetti aveva una durezza di 40 Gradi Francesi, ossia quella riportata in tabella come valore limite.

 

Tre pessimi esempi di come in Italia si deroghi alle proprie responsabilità svicolando con sotterfugi da furbetti, o ignorandole del tutto.

 

In seguito, l'acqua del rubinetto oltre a continuare ad essere schifosa divenne anche depressa. La cosa diventava insopportabile: ma è mai possibile che in questo c***o di posto, che qualche co****ne ha ancora il coraggio di presentare come "cittadina dei servizi", diventa un'impresa eroica perfino usare i servizi igienici!?

 

Fortunatamente, stavolta non ero solo nella protesta, e anche i giornali ne parlavano:

 


Disagi in arrivo per l’utenza idrica. La Regione Campania, senza alcun preavviso e soprattutto senza fornire alcuna motivazione, ha improvvisamente diminuito di 3 litri al secondo la fornitura idrica al serbatoio Montepugliano - acquedotto di Telese Terme. (http://www.ilsannioquotidiano.it/article.php?sid=39539)


 

In seguito, i disagi divennero quotidiani, soprattutto nelle abitazioni ai piani alti, dove le interruzioni del servizio non si contavano.

 

Oggi leggo che qualcuno crede di aver trovato la soluzione al problema:

 


L’immissione di un idoneo quantitativo di acqua che sarà prelevato attraverso un sistema di pompe intelligenti che nelle ore di punta immetteranno direttamente acqua nella rete e non nel serbatoio e attraverso un sistema elettronico sarà standardizzata la pressione nelle condotte. Il prelievo dell’acqua avverrà in uno dei pozzi esistenti in contrada San Biase. All’incirca 80.000 euro il costo del progetto che in parte sarà finanziato da Gesesa e in parte dal Comune.
Questa a grandi linee, la soluzione elaborata per migliorare, in tempi brevi, in maniera decisiva la situazione. Resta da farsi un intervento più generale sull’intera rete idrica, ma questo è un progetto di cui si parla ma che appartiene al futuro della cittadina. (http://www.ilsannioquotidiano.it/article.php?sid=41259)

 

L'acquedotto comunale riceve acqua dall'acquedotto campano per una certa quantità, per il resto attinge acqua dai pozzi che si trovano in località San Biase, praticamente a fianco del torrente Grassano che per la sua portata è uno dei più grossi d'Italia...

E stato così escogitato il sistema di installazioni di "pompe intelligenti" che al momento opportuno immetteranno direttamente in rete (e non nel serbatoio) acqua sufficiente a soddisfare ogni esigenza. Così facendo non ci dovrebbero essere più problemi per la fornitura idrica anche ai piani alti e nelle ore di punta, in quelle ore cioè in cui maggiore è il consumo. (Telese, problemi per la vecchia rete idrica)


 

 

Due cose mi lasciano perplesso, anzi mi spaventano:

  1. sbaglio o le acque del Grassano che sono cristalline finché scorrono nel Comune di San Salvatore Telesino, non appena entrano nel territorio comunale di Telese Terme diventano man mano più torbide e assumono una colorazione marrone?

  2. sbaglio o nella zona di San Biase c'è il vecchio depuratore fognario?

Di che cosa ho paura?

 

Lo dico con chiarezza e parlo senza mezzi termini, come dovrebbe parlare ogni persona civile: ho paura che nell'acqua dei nostri rubinetti ci siano tracce di merda.

 

Perché?

 

La pagina del sito della GESESA in cui dovrebbero comparire i valori relativi alla qualità delle acque distribuite è programmata per contenere dati dal 1980 fino al 2050, ma per Telese Terme continua a non esserci alcun valore, se non i limiti di legge.

 

Fulvio Del Deo

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it