22 febbraio 2008

Camorra: immondizia negli occhi e nel cuore

Fulvio Del Deo

 

 

 

Ormai l'immondizia è entrata a far parte del paesaggio. Sui bordi delle strade c'è come un'aiuola variopinta fatta di sacchetti di plastica, di contenitori di succo di frutta, di assorbenti usati, di scarti di cucina in putrefazione ecc.. Perfino qui nella nostra provincia, la meno densamente abitata della Campania, c'è immondizia nei campi, nei vigneti, nei fiumi.

 

Il triste spettacolo policromo dei sacchetti di plastica sparsi dal vento fra i vigneti

 

L'emergenza rifiuti... bella invenzione!

All'improvviso è scoppiata, ma io la ricordo da quando sono nato. Forse un tempo riguardava solo Napoli e i grandi centri urbani, mentre oggi è dappertutto.

 

Anche i boschi sono stati violentati dalla munnezza

 

Piange il cuore, quando vai a farti una passeggiata nel bosco e trovi immondizia anche lì. Senti che ormai non c'è più scampo, che ormai siamo davvero tutti completamente e irrimediabilmente fottuti.

Le foto che seguono sono del luglio 1998, su una delle più belle spiagge della Campania. Io e mio figlio (che all'epoca aveva tre anni) ci beccammo la piodermite. Mio figlio guarì in un paio di settimane; io fui costretto a ingurgitare antibiotici fino a ottobre. E c'è ghjuta bbona!

 

Le incantevoli spiagge della nostra regione sono oggi immondezzai su cui si possono raccogliere rifiuti di ogni genere.

 

Alcuni mesi fa, su una delle tante bellissime spiagge del nostro litorale, mi imbattei in un cumulo di rifiuti speciali ospedalieri, tra cui abbondavano flebo con tanto di aghi!

 

Rifiuti ospedalieri sulle nostre spiagge

 

Ovunque vai, ti senti l'immondizia negli occhi...

«Colpa di quella merda della Camorra!», lo dici e ti guardano come fossi un marziano... la camorra non esiste!

«Ma che te ne importa... mica è solo qua così... tutto il mondo è paese!»

E ti considerano un fesso, perché ancora ti illudi che si possa vivere onestamente... E gli fai osservare come perfino in Sicilia stiano alzando la testa, e non solo i giovani! A quel punto ti considerano ancora più fesso perché ci credi. Ma tu sai di non essere un fesso e sai che una vita più decente esiste, perché l'hai vissuta tante volte, altrove.

Loro, l'immondizia, ce l'hanno nel cuore e vogliono farti sentire come un bambino che crede ancora a Babbo Natale, come una verginella che sogna il principe azzurro... e sono soddisfatti quando riescono a conquistare un'altra persona alla pavida rassegnazione.

Vogliono farti credere che ovunque è lo stesso schifo; ma sanno bene che non è così. Però hanno paura ad ammetterlo. E tirano avanti a forza di compromessi, varcando quotidianamente la soglia dell'illegalità, riempiendo il vuoto della loro esistenza con azioni vergognose, da nascondere ai propri figli.

Il loro modo di considerarsi "adulti e vaccinati" non è altro che vigliaccheria, non è altro che accettare di farsi "sverginare" dal Sistema Criminale che governa la nostra vita... farsi metaforicamente "sverginare nel culo", affinché si possano subire le quotidiane inculate senza più avvertire dolore fisico, nonostante i brandelli dell'anima continuino a sanguinare.

Sappiamo che chiunque sarà il vincitore delle prossime elezioni, qui da noi governerà come sempre la Camorra, finché c'è chi si adatterà a questo mondo in cui manca sempre tutto, a partire dal reparto maternità in cui si nasce fino al cimitero in cui si è sepolti, continuando a giustificare ogni cosa con frasi del tipo «è così che va il mondo...», pur sapendo che non è vero, e che qui va tutto così male solo a causa del silenzio-assenso dei vigliacchi come loro e della supina accettazione di ciò che è inaccettabile.

Non c'è morale in questo comportamento e non esiste alcuna religione che lo tolleri.

Quando un impiegato deve portarsi da casa quello che serve per il suo lavoro, quando nella scuola manca la cancelleria, quando negli ospedali i malati devono perfino comprarsi le siringhe... allora significa che si è superato il limite!

Mentre noi viviamo una vita fatta di stenti in un habitat fatto di immondizia, c'è chi, insediatosi ormai nella "sala dei bottoni", continua a rubare quotidianamente i nostri soldi, la nostra vita, il futuro dei nostri figli, e ci passa accanto sfrecciando con la sua auto potente comprata col nostro sacrificio.

Continuare a tollerare tutto ciò passivamente non è solo da sprovveduti, ma è molto peggio, in quanto significa lasciare campo libero ai criminali che, giorno dopo giorno, devastano la nostra vita e portano via ogni speranza per un futuro migliore.

Fulvio Del Deo

 

 

     

 Valle Telesina


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