Che cosa rappresenta la foto a lato? Solo il gomito strappato di una felpa, o qualcosa di più scottante? Uhm, cosa potrà mai nascondersi nello squarcio di un tessuto rosso?

 

Anche osservandolo da più vicino sembra non ci sia nulla di strano, se non una lacerazione... Ma di chi era quella felpa rossa? Di un ragazzo di terza media. Be', allora è normale che si sia ridotta così... si sa, i ragazzi a quell'età sono molto sfrenati!

Tutto sarebbe normale se si trattasse solo di una felpa strappata da un ragazzo sfrenato, di un gomito un po' sanguinante e nulla più...

Per nostra disgrazia, le cose stanno molto diversamente.

L'anno scorso, lo stesso ragazzo tornò a casa con la gamba del calzone a brandelli e il ginocchio sanguinante.

Qualche mese fa, un altro ragazzo si è lacerato il viso in un punto non molto distante da un occhio... 

E non sono le uniche storie che potrei raccontarvi ma, per non farvela lunga, preferisco venire subito al dunque.

Chi sarà mai il bruto che riduce in questo stato i ragazzi delle scuole medie? Sarà forse l'ennesimo caso di bullismo, sarà un maniaco che si diverte a strappare indumenti e carne ai nostri ragazzi?

Nulla di tutto ciò. Il colpevole è uno solo e tutti noi lo conosciamo bene, ma finora nessuno si è degnato di farne parola, oltre il sottoscritto, nel marzo 2007 (vedi qui, su ViviTelese)

IL BRUTO DI CUI STIAMO PARLANDO E' LA PALESTRA DELLE SCUOLE MEDIE, o meglio, è il PESSIMO STATO IN CUI VERSA LA SUDDETTA PALESTRA.

Mio figlio si è ferito al ginocchio perché nel linoleum devastato dagli anni e dall'usura è impossibile non inciampare quando si fa sport; e ci si può far male sul serio, ve lo assicuro! Poi si è ferito al gomito su un chiodo che sporge da un cavalletto per la ginnastica. Lì s'è stracciata la felpa rossa delle foto; per fortuna solo quella e non la carne!

Adesso mi chiedo: quando sarà che la Dirigente Scolastica si deciderà a chiudere la palestra e a esigere un'immediata ristrutturazione e messa in sicurezza da parte dall'Amministrazione Comunale?

Lo so, chiedere qualcosa al nostro Sindaco (non un "favore", ma qualcosa che spetta di diritto a noi cittadini!!) è come parlare col muro e spesso non si ottiene nulla, oltre le solite ridicole risposte evasive e le logore false promesse; ma almeno proviamoci, con la dovuta insistenza e incisività; altrimenti, chiudiamola definitivamente, questa benedetta palestra e non se ne parli più!

Sia ben chiaro: non voglia il cielo uno dei miei figli dovesse farsi male seriamente in quella palestra. In quel disgraziato caso, mi rivolgerò a un legale e farò scoppiare l'ira di Dio.

Grazie dell'attenzione.

Fulvio Del Deo