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Cos’è “vox populi”? Evidentemente, come dice l’espressione, è la voce del popolo!
Quella colta per strada, davanti ai bar dove il popolo parla, si interroga, dispone e propone. Una voce frammentata, a volte dissonante ma che ricostruita offre il senso e la misura delle cose
in un “A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”. E’ anche la voce di un popolo-paese che, anche se a fatica, ancora si riconosce e si interroga sui
destini della nostra cittadina e prova, così, a dire la sua. Senza nè aggiungere né togliere, nel pieno rispetto dei fatti, proverò a riportare la “Vox
populi” anche e soprattutto come ulteriore momento di conoscenza e dibattito sulle pagine di ViviTelese. Gino Di Vico
Grandi manovre in campo per le prossime comunali. Fino alle scorse elezioni
Provinciali, si sarebbe detto e forse anche scommesso, che i giochi erano fatti, che le liste prossime venture erano pronte: poi ecco irrompere in maniera più preoccupante, di quanto già non lo fosse, il ciclone Capasso che ha finito per
scompaginare alcuni assetti o presunti tali. Una forza elettorale con cui fare i conti e che se si mantenesse tale darebbe non poche preoccupazioni a tutti gli altri
contendenti al titolo. Una forza che mette paura e che starebbe ricompattando le forze dell’attuale amministrazione e mettendo in apprensione lo stesso
D’Occhio, il quale sembra aver abbandonato l’idea di correre da solo contro lo stesso Capasso e di ricorrere a più mesti consigli per mancanza di alleati che lo sosterrebero.
Non solo D’Occhio, sarebbe alle prese con una “conventio ad escludendum”, ma all’opposto anche Liverini appare sempre più solo, ora che alcuni dei suoi più “munifici” alleati
(Selvaggio, Aceto) starebbero, in vario modo, in trattative con Capasso o pensando a proprie liste. Di sicuro ad essere più frammentata è la compagine
oggi all’opposizione che in vista delle prossime elezioni già si divide sulla leadership, e tornano in campo le relative ambizioni alle quali, qualcuno, pensava di mettere una pietra sopra contando i voti delle provinciali.
Nel mezzo resta un area oscura, che ancora non si pronuncia su cosà farà, soprattutto se riesce ad emergere dalle nebbie che l’avvolgono.
Gino Di Vico |
