Caro Gino,proprio perché credo che molte delle
spirali
del tuo dna siano in comune con le mie,mi sento
di condividere tutte le trenta righe del tuo
prologo,ma permettimi anche di dissentire
fortemente dalle tue conclusioni…
Le vittime,consapevoli o no,gaudenti o no,della
vox populi devono pur aver il diritto di
difendersi e prendere le distanze dalle stesse.
Anzi,visto che non ho la fortuna di
masticare latino per via della mia estrazione
proletaria,quando ho letto di “flatus vocis,” ho
subito pensato alle flatulenze,anche se verbali…
Perché di questo si tratta,in realtà…..
In altre parole,Gino,evitiamo di essere noi
stessi qualunquisti,dando autorevolezza alle
voci del vento,che,a volte,pur essendo
leggere,possono far male…
Ammesso che esistano ancora i fascisti,quelli
che sottoponevano i nostri padri al loro
giogo,non ti meravigliare se qualche
vittima
della vox populi cerca di difendersi.
Lo farei anch’io, e credo anche tu,senza per
questo aderire al Fascio.
Sandro Forlani.
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