2 novembre 2008
Telese, anche la guardia medica va via
Carlo Franco

 

 

Da realtà sannita n° 17 01-15 novembre 2008

La guardia medica va via e la gente protesta

Incomprensibili i motivi di un provvedimento che penalizza fortemente la cittadinanza

A proposito dello spostamento da Telese della Guardia Medica, la Direzione sanitaria Asl Bn 1 con provvedimento n. 152334 del 17 ottobre scorso ha disposto "la sospensione provvisoria dell'attività di continuità assistenziale a partire dal primo novembre presso il presidio di Telese Terme e l'accorpamento temporaneo con il presidio di Solopaca". Traducendo questo linguaggio burocratico (e politichese), in realtà con suddetto laconico comunicato la Direzione Asl Bn 1 ha informato il Comune di

Telese (perché di solo informazione si tratta a cose già avvenute) e quindi le migliaia di cittadini del comprensorio che fanno capo a questa struttura sanitaria, che a partire dal primo novembre il servizio di Guardia medica di Telese è accorpato a quello di Solopaca.

Strano modo di procedere questo, ci sarebbe tanto da dire sulla legittimazione dell'atto e sulla modalità di comunicazione all'ente interessato, e ancor di più tanto da eccepire sul come è stato adottato il provvedimento.

Il sindaco di Telese, Gennaro Capasso, contesta tra l'altro proprio la procedura (cosa che fa anche il sindaco di Guardia Sanframondi colpito da analogo provvedimento) perché non approva il metodo dì adozione di una tale decisione senza aver prima informato il sindaco e senza aver prima discusso con lui le eventuali ragioni di trasferimento dovute, come dice la nota, a motivi tecnici, e senza averlo prima invitato a provvedere alla rimozione degli impedimenti eventuali.

Il sindaco Capasso non sa esattamente perché il servizio viene spostato, quali i motivi particolari; l'Asl ha detto solamente che a seguito di un sopralluogo che sarebbe stato effettuato presso il presidio di Telese è "emersa la non idoneità della sede a causa di una criticità tale da rivestire i connotati di una struttura inadeguata per operatori ed utenti".

Non c'è che dire, è proprio un linguaggio sibillino "che fa pensare a male".

Tutta la procedura, insomma, desta molti sospetti e si ha proprio il convincimento (che per alcuni è certezza) che con il suddetto provvedimento non si sia voluto di certo favorire le popolazioni locali che di questo servizio fruiscono.

Ad ogni modo, la giunta comunale di Telese ha adottato una delibera di sostanziale contestazione di questo provvedimento e si è resa disponibile ad esaminare il caso con le autorità sanitarie per qualsiasi cosa ci sia da fare per annullarlo.

A questo punto c'è solo attesa nella opinione pubblica per vedere come la direzione dell'Asl Bn 1 giustificherà (però con un linguaggio comprensibile ai più...) la fretta e la perentorietà di tale provvedimento, e se dimostrerà volontà di riesaminare il caso con il solo scopo di arrecare vantaggio alla popolazione del comprensorio telesino, e non altro.

 

CARLO FRANCO

 

 

     

 Valle Telesina


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