Intervento riferito a: Telese: Oltreferrovia, battaglie vinte e da combattere

 

 

15 febbraio 2008
Telese, Fuschini risponde a Sebastianelli
Vincenzo Fuschini

 

 

Questo mio intervento è in risposta ai quesiti posti da Gennaro Sebastianelli e a chi ha a cuore la redazione del nuovo strumento urbanistico.

Parto dalla prima domanda: “Perché il consigliere Vincenzo Fuschini, da alcuni anni coordinatore dell’ufficio che deve predisporre il Piano Urbanistico Comunale (Puc), non si adopera per portare a termine il suo compito dotando il Comune di uno strumento di pianificazione che possa disciplinare in maniera adeguata le trasformazioni del territorio rendendole compatibili e sostenibili?

 

In verità ho dovuto constatare in questi quattro anni che il problema PUC non è stato effettivamente un elemento di progettualità principale dell’Amministrazione. Faccio questa considerazione perché solo dopo quattro anni l’UTC ha indetto un bando di gara per l’acquisizione professionale esterna per il reperimento di professionisti qualificati per la redazione del PUC. Devo ritenere che evidenti priorità economiche per altri interventi pure importanti hanno fatto passare in secondo ordine tale obiettivo.

 

La pubblicazione del bando l’ho saputa casualmente e quindi per fortuna riesco a risponderti. Ma questo conta poco perché non intendevo utilizzare la delega assegnatami per “intrufolarmi furbescamente nelle sale dei bottoni e decidere chissà quali scempi del territorio”. Uso tali affermazioni virgolettate per anticipare le idee dei “ben pensanti”. Intendevo, invece, utilizzare la delega assegnatami per raccordare e coordinare la maggioranza, la minoranza e la cittadinanza intera, proprio per garantire una scelta partecipata del futuro del paese. Questo, oltretutto, per scongiurare tutte quelle rimostranze che ancora oggi, dopo quasi venti anni, vengono elevate all’attuale PRG; per usare una frase mutuata per altre storie e contesti: “per una pacificazione paesana”.

 

Affermo inequivocabilmente che lo strumento urbanistico deve essere condiviso da tutti. In tale direzione intendevo lavorare. Spero che ciò possa verificarsi anche se, stando ai tempi oramai ristretti, ritengo che ciò sia difficile. Sarà comunque mio impegno continuare a perseguire tale obiettivo nella speranza che i tempi di realizzazione del PUC siano compatibili con la fine del mandato elettorale.

 

In conclusione, per adoperami c’è bisogno di fondi…spero che questi arrivino.

 

La cementificazione del territorio.

Non so dove tu abiti, ma spero che non sia in uno di questi brutti, cattivi e malvagi palazzi di più piani che deturpano il territorio. Perché io non avendo abbastanza soldi da permettermi una villetta con tanto verde, la piscina, l’altalena per i bimbi e l’albero delle ciliegie mi sono dovuto accontentare di uno di questi mostri comprando da un conquistadores. Spero che a te non sia capitata la stessa sorte, perché se così è hai contribuito, nel tuo piccolissimo all’arricchimento dei bravi (qui a differenza di Ulisse, c'entra proprio Manzoni…. I promessi Sposi).

 

Ora è ovvio che in cuor mio mi auguro che nessuno costruisca di fronte alla mia stanza da letto ma, se questo dovesse accadere sulla base di una legittima concessione edilizia, certo non penso di odiare il mio vicino che con tanti sacrifici ha avuto la stessa possibilità del suo confinante!

 

In questo i telesini sono una razza strana: è come se il primo che costruisce su un lotto annulla il diritto del proprio vicino. Il diritto delle prima costruzione!

 

Questo non significa che condivido integralmente lo sviluppo edilizio che c’è stato: tutto è migliorabile e ai problemi cagionati da questo attuale piano dovrà porre rimedio il PUC (leggi attentamente la mia intervista: “…e poi scegliere le soluzioni può consone per qualificare quanto già esiste. Non c’è necessità di nuovo edificato ma di strutture che diano il giusto valore a quanto già costruito”.

 

Ma, d’altro canto, non mi sembra che chi, anche dalle fila dell’opposizione, ha lanciato strali su questo PRG non ne abbia comunque goduto dei legittimi benefici… come tanti telesini che hanno condiviso o meno le amministrazioni che si sono succedute dal 1989.

 

Non si può certo dire che si sia fatta la politica dei figli e dei figliastri….. anzi.

 

Quanto alla tua palese strumentalizzazione delle parole riportate in apertura della mia intervista («Ringrazio il capogruppo D’Occhio ed il sindaco che hanno voluto affidarmi un ruolo strategico e così importante per il futuro di Telese»), caro Gennaro, cosa vuoi che dicessi?!

Ti è mai capitato di giocare a pallone e vedere che qualcuno della panchina si sta scaldando. Speri con tutto te stesso che la sostituzione non sia per te.

 

A nessun giocatore fa piacere uscire dal campo ed essere sostituito, soprattutto quando in campo ci metti tutta la passione e l’anima. Ma come sempre, l’allenatore ti spiega che il cambio è per il bene della squadra e, allora, davanti alle telecamere e giornalisti le frasi sono quelle di rito.

 

Se la squadra vince l’allenatore ha avuto ragione, se pareggia nessuno si ricorda della sostituzione, se la squadra perde tutti contro l’allenatore.

 

Spero che l’allegoria ti abbia chiarito le idee!

 

Infine, voglio spiegarti, che i miei rapporti personali e la stima o disistima che ho per le persone non sono vincolanti per le scelte che assumo in amministrazione.

 

Spero sempre di trovare convergenza sulle mie idee, dettate dalla mia coscienza e dal mio amore per il paese dove abito con la mia famiglia, e soprattutto, mio figlio…….. il mio unico vincolo!!

 

Dopotutto, come tu stesso dici, i miei interventi su vivitelese, sono testimonianza delle mia assoluta libertà di coscienza.

 

 

Cordialmente.

 

Vincenzo Fuschini

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it