24 febbraio 2008
Telese, differenziata: oltre i limiti di legge, ma…

 

 

22-02-08

 

 

E’ la risposta all’interrogazione in materia di rifiuti solidi urbani presentata dal gruppo consiliare di opposizione, “Insieme per Telese”, a ripercorrere quanto il Comune ha fatto per fronteggiare un’emergenza – “l’indegno scenario”, come lo definisce il sindaco Gennaro Capasso - che attanaglia, in pratica, tutta la regione. Emergenza che il primo cittadino attribuisce in principal modo ad“una mancata capacità da parte dell’attuale Governo Regionale di attuare una politica adeguata e del Commissariato di porre in essere le azioni necessarie per sopperire alle inefficienze della Regione.


Nel passato . continua la fascia tricolore - i sindaci sono stati estromessi da qualsiasi programmazione in questo settore. Hanno avuto solo l’obbligo di eseguire ordinanze del Commissario che disponevano dove conferire i rifiuti, ponevano limiti sulle quote di sversamento dei rifiuti, imponevano l’affidamento del servizio di raccolta differenziata a Consorzi del tutto disorganizzati per i compiti che gli venivano affidati. Non si può tuttavia sottacere che anche quando sono stati chiamati ad esprimersi i Comuni si sono sottratti a tale compito. Un esempio su tutti è il Piano Regionale dei Rifiuti” per il quale, relativamente alla Provincia di Benevento. solo il Comune di Telese Terme ed il Consorzio BN3, nonostante il limitatissimo tempo a disposizione (due giorni), hanno prodotto osservazioni.


Telese Terme, precisa Capasso, non avendo voce in capitolo relativamente ai siti di smaltimento, ha attuato l’unica azione possibile: ridurre i quantitativi da conferire all’impianto di Cdr.


Per tali motivi sin dal 2004 è stata avviata la raccolta differenziata multimateriale con il sistema porta a porta. “Il sistema adottato – continua il sindaco - aveva consentito di raggiungere una percentuale di raccolta differenziata pari a circa il 30%, sebbene non venisse selezionata ancora la frazione umida dei rifiuti per la mancanza in Regione Campania di impianti di compostaggio. A seguito dell’O.P.C.M. n. 3564 del 09/02/2007 che obbligava i Comuni della Regione Campania ad avvalersi in via esclusiva per lo svolgimento del servizio di raccolta differenziata dei Consorzi di Bacino, il Comune di Telese Terme è stato costretto nel mese di luglio  ad affidare l’intero servizio di igiene urbana al Consorzio Intercomunale Rifiuti BN2 (D.G. n. n. 144 del 12/06/07).


L’assoluta inefficienza del Consorzio e le notevoli inadempienze contrattuali hanno costretto il Comune a richiedere la consensuale risoluzione del contratto al fine di consentire la ricerca di soluzioni alternative volte ad assicurare una degna tutela igienico-sanitaria nonché il decoro della nostra cittadina. Risoluzione contrattuale che è stata convenuta da entrambi gli Enti nella riunione svoltasi presso il Consorzio in data 7 dicembre 2007.


Chiuso il rapporto avviato con il Consorzio BN2 ed in considerazione dell’acuirsi della crisi nello smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania la Giunta Comunale, con delibera n. 309 del 13/12/2007, ha affidato al Responsabile dell’Area Tecnica la ricerca di soluzione alternative. Nel contempo ha messo in campo due azioni: la ricerca di un’area idonea per la realizzazione di un sito di stoccaggio dei rifiuti dove collocare temporaneamente quelli raccolti nei periodi di chiusura degli impianti di smaltimento; il completamento del progetto di raccolta differenziata avviato già da alcuni anni con l’eliminazione dei tradizionali cassonetti distribuiti sul territorio comunale e la raccolta porta a porta anche per i rifiuti non riciclabili e per l’umido organico.


Delle azioni poste in essere dall’Amministrazione Comunale si è provveduto a darne ampia e capillare informazione all’intera cittadinanza attraverso comunicati stampa e depliant informativi.


Queste azioni avviate dall’Amministrazione hanno consentito un significativo incremento della percentuale di raccolta differenziata ed a regime consentiranno, visto anche il senso civico mostrato dalla stragrande maggioranza dei cittadini di Telese Terme, di superare ampiamente i limiti imposti dalle Legge e di scongiurare nella nostra cittadina le indecenti scene che si registrano in molti Comuni.


E’ ovvio che tutto ciò sarà vanificato qualora in regione Campania non si riesca a trovare in breve tempo una soluzione per lo smaltimento dei rifiuti non recuperabili”.

 

 

 

 

 


     

 Valle Telesina


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