24 febbraio 2009

Violenza sulle donne

Fulvio Del Deo

 

 

 

Incredibile ma vero: il tema in questione è stato introdotto dalle parole folli contenute nel programma elettorale del candidato a sindaco Igino Mitrale.

 

A proposito di quest'ultimo, credo sia doveroso un chiarimento: la maggior parte di voi avrà sicuramente capito che si tratta di un personaggio virtuale, la cui faccia è un fotomontaggio ottenuto dal viso di Silvio Berlusconi con la capigliatura di Gennaro Capasso, e con gli occhi, il naso e la bocca dell'uomo di Neanderthal.

 

 

Quello che dice, però, somiglia talmente alle stronzate che dicono troppi dei i nostri politici in carne e ossa, al punto che alcuni lettori mi hanno scritto indignati, credendo che il personaggio in questione fosse reale. Questo fatto la dice lunga davvero sul livello infimo che ha raggiunto la politica nel nostro paese.

 


 

Dopo la doverosa premessa, passo al dunque.

 

Le parole folli di Mitrale sugli stupri hanno spinto due lettori a parlare di questa piaga. E' interessante la panoramica proposta dal Dott. Maturo, che pone a confronto la situazione in vari paesi europei; e sono fondatissimi i dubbi della Prof. Cutillo riguardo la strumentalizzazione dell'argomento che sta facendo il nostro pessimo Governo (uno dei peggiori dal dopoguerra).

 

A mio avviso, però, l'aspetto cruciale della questione è appena appena accennato soltanto nel primo intervento, laddove si dice: "Sapere che 89 Paesi al mondo sui 192 facenti parte dell’ONU non punisce questo reato ci dice che per la donna la dignità e il rispetto sono obiettivi culturali ancora tutti da conquistare."

 

Non capisco per quale ragione si sia tralasciata la cosa più importante, cioè che in un numero spaventosamente grande di paesi (nella stragrande maggioranza si tratta di paesi islamici) la donna vale meno di zero, non gode di diritti civili, o è comunque considerato un essere inferiore semi-umano. In quei paesi la violenza sulla donna comincia inesorabilmente dai primi anni di vita.

 

Sebbene in alcuni casi, come in Iran, qualche diritto sulla carta sia riconosciuto (se pur sotto "tutela"" di un uomo, padre o marito), la sua condizione è comunque da inferno e le voci della dissidenza interna comunicano di numerosissimi casi di suicidio fra le donne di quel paese.

 


 

Qui di seguito, elenco una piccola parte delle numerose pratiche comuni, legali o comunque tollerate in troppi posti di questo stesso mondo in cui viviamo anche noi:

  • Matrimonio combinato a partire da 9 anni

  • Infibulazione

  • Divieto di mostrare i capelli o anche il volto

  • Sfregio con acido

  • Lapidazione

  • Stupro preventivo da parte di poliziotti (o carcerieri) per consentire l'applicazione della pena di morte laddove non è consentita su ragazzine vergini

La questione dal punto di vista di Momo Vedim

 


 

Alcune immagini (assolutamente sconsigliate ai bambini!):

1. Beating    2. Hanging    3. Stoning     4. Pedophilia and Pederasty    5. Hijab

 

 

 

 

     

  Il Crogiuolo


Per intervenire: invia@vivitelese.it