25 ottobre 2009

Piccole imprese, Limatola su Report RAI3

Pietro Di Lorenzo

 

 

Nella puntata di Report su rai 3, domenica sera, si parlerà di banche e aziende, con un particolare servizio su Limatola ed il suo mondo produttivo.

 

 La Banca del Mezzogiorno sarà davvero al servizio delle piccole imprese?
 
è la scommessa del Governo, che potrebbe finalmente avvicinare il mondo produttivo meridionale ad un Istituto di Credito. I ministri Tremonti e Scajola scommettono gran parte della loro credibilità in questo progetto,  anche perché il Mezzogiorno è l’unica parte d’Italia senza banche proprie.


E’ innegabile un certo scetticismo, ma forse è il caso di provarci, tenendo però gli occhi aperti: non sono tollerabili altre fregature!

 
Le banche che operano nel meridione sono accusate di fare sostanzialmente raccolta di denaro, senza favorire gli investimenti e neppure il credito. È incessante il grido di allarme lanciato da imprenditori, associazioni di categoria e vertici istituzionali “lungimiranti”.

 

In moltissimi casi le banche non finanziano progetti o idee, ma fanno credito soltanto a chi ha consistenti beni patrimoniali da offrire a garanzia. Per non parlare poi del travaglio che vive un giovane che vuole iniziare un’attività e normalmente non dispone di beni immobile da fornire a garanzia. In genere poi bisogna impegnare con fidejussioni immobili che valgono 100 per avere credito fino a 50!


Da qui il passo è breve per individuare le banche come principali responsabili del “gap” economico tra il meridione e il centro nord.


L’Italia deve però dare una risposta alla crisi e per questo ha bisogno che l’intero tessuto economico reagisca. Non è più tollerabile quindi una nazione a due velocità. Una risposta può venire da un sistema bancario basato su criteri diversi e comunque composto da istituti di credito che non facciano "cartello". Sembra, infatti, che i principali gruppi creditizi si siano spartiti il territorio e poco importa se i clienti sono insoddisfatti dei servizi offerti. C’è poco da protestare! Le banche si chiudono a “riccio” e non consentono a “chicchessia” la benché minima critica, offrendo prodotti sostanzialmente uguali.


La Banca del Mezzogiorno dovrebbe occuparsi, invece, soltanto di piccolo e medio credito e non trasformarsi in carrozzone.  Parte infatti con la rete formata dagli sportelli postali, nonché dalle banche di credito cooperativo e dalle casse rurali. Se sono rose fioriranno, per adesso c’è soltanto molta aspettativa e tanta paura di sbagliare.

 

 

 

 

Ing. Pietro Di Lorenzo

 

 

 

 

 

     

  Il Crogiuolo


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