7 agosto 2007
Autovelox irregolari, storie inquietanti
AA.VV.

 

 

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=20640&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=

Automobilista racconta: «Ho rischiato l'arresto perché ho rimproverato i vigili nascosti»

(5 agosto) - «Ho rischiato l'arresto per avere rimproverato i vigili urbani nascosti tra gli alberi dopo avere collocato, tra l'erba, sul ciglio della strada, una apparecchiatura mobile di rilevamento della velocità. In un'altra circostanza li ho trovati in un'auto privata, insieme con un tecnico della ditta appaltatrice del servizio, subito dopo avere installato l'autovelox». M.M., agente di commercio di 55 anni, di Sessa Aurunca (Caserta), che per il suo lavoro percorre le strade della provincia, penalizzato più volte per avere superato anche di poco i limiti di velocità consentiti.

M.M. ha accolto con soddisfazione l'operazione di polizia stradale e carabinieri contro l'utilizzo irregolare delle apparecchiature di rilevamento delle infrazioni al codice della strada. «Postazioni fisse ed anche mobili - aggiunge l'agente di commercio - sono state spesso collocate su tratti stradali non pericolosi con limitazioni di velocità, quasi sempre di 50 chilometri, non adeguate alla conformazione dell'arteria: e questo senza un'adeguata segnalazione ed anche a distanza di molti chilometri dai comuni competenti per territorio ,al solo scopo di incassare soldi».

Altro caso citato è quello del comune di Caiazzo: «Per un lungo periodo un autovelox - evidenzia M.M. - è stato sistemato in un tratto in discesa della Statale, all'interno di un autolavaggio con i vigili nascosti nell'impianto. Nella zona di Sessa Aurunca, a partire da Francolise, altro piccolo comune del Casertano, impianti di rilevamento della velocità sono stati per lungo tempo sistemati tra gli alberi , mentre i vigili urbani sostavano in una stradina vicina».

L'agente di commercio denuncia «altri abusi con gli autovelox, rimossi su indicazione del prefetto di Caserta perpetrati ai danni di automobilisti sulla statale Casilina da piccoli comuni della zona. Ho pagato sanzioni e subito decurtazioni di punti, perchè non sempre i giudici di pace hanno accolto i miei ricorsi. Ora chiedo giustizia per i soprusi subiti; per il denaro che mi hanno estorto. Ho intenzione di denunciare i responsabili della truffa, e chiedere almeno la restituzione dei punti che mi sono stati sottratti in maniera del tutto illegale da parte di chi dovrebbe controllare il rispetto delle leggi».

 

 


 

 

Pignataro Maggiore(Ce)

Scandalo Autovelox: Soes Spa ha assunto figlia di un assessore

http://altocasertano.wordpress.com/2009/08/05/pignataro-maggiorece-scandalo-autovelox-soep-sps-ha-assunto-figlia-di-un-assessore/

SCANDALO AUTOVELOX: A PIGNATARO MAGGIORE. LA SOES SPA HA ASSUNTO LA FIGLIA DI UN ASSESSORE

Pignataro Maggiore(Ce)- (da Comitato Società civile di opposizione)

Mentre in tutta la provincia di Caserta esplode lo scandalo autovelox, emerge che a Pignataro Maggiore si è verificato uno dei casi più gravi: la ditta vincitrice dell’appalto ha assunto la figlia di un assessore. L’appalto per la sosta a pagamento e l’autovelox del Comune di Pignataro Maggiore è stato vinto da un unico partecipante, l’ATI (associazione temporanea di imprese) formata da Soes Spa ed Equitalia Polis Spa. Numerose sono state le critiche sentite nell’opinione pubblica locale che ritiene le condizioni concesse dal Comune particolarmente vantaggiose per le ditte vincitrici. Per quanto riguarda la Soes Spa (che pare la vera protagonista dell’affare sul territorio di Pignataro Maggiore, stante la presenza del suo nuovo ufficio e dei suoi dirigenti), arrivano notizie non incoraggianti. Per esempio, sarebbe da tempo al centro di un’inchiesta della magistratura a Gaeta, nell’ambito della quale la Guardia di Finanza avrebbe perquisito la sede legale della Soes Spa, a Telese.

A Minturno, invece, la Soes Spa avrebbe vinto una gara d’appalto in ATI con la società “Tecnotraffico”; l’amministratore di “Tecnotraffico”, per altre vicende con epicentro nel Milanese, sarebbe stato colpito nel frattempo da ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per gravi reati. A Pignataro Maggiore, stante la fame di lavoro, i riflettori dell’opinione pubblica si sono accesi soprattutto sulla selezione degli “ausiliari del traffico”, forniti e retribuiti dalla stessa Soes Spa ma scelti da una commissione giudicatrice formata dal segretario comunale, dal comandante della Polizia locale e dal responsabile dell’ufficio Personale del Comune di Pignataro Maggiore. Si legge agli atti del Comune, per quanto riguarda l’appalto: “Al personale dipendente della ditta aggiudicataria che avrà superato l’esame di idoneità verrà conferita con provvedimento del sindaco pro-tempore la qualifica di addetto al servizio di prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di sosta”. Per coincidenza, la selezione degli “ausiliari del traffico” ha visto prevalere persone molto vicine agli ambienti politici ed amicali dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Magliocca, tra cui una figlia dell’assessore Pietro Fucile, prima addetta in divisa al controllo della sosta e poi trasferita nel più comodo ufficio della Soes Spa, in via Vittorio Veneto, a Pignataro Maggiore.(Comunicato da Comitato Società civile di opposizione) Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

5 agosto 2009


 

 

     

  Il Crogiuolo


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