6 agosto 2009
Autovelox truccati a Caserta 200 indagati
AA. VV.

 

 

http://www.pupia.tv/sparanise/notizie/000158.html

 

Le indagini riguardano il rilevamento delle infrazioni al codice stradale con sistemi di autovelox, photored o similiari, tramite i quali gli stessi soggetti coinvolti traevano in modo facile ingiusti e rilevanti profitti. Indagate più di 200 persone, tra cui sindaci, assessori e comandanti delle polizie municipali.

 

Oltre al capoluogo Caserta, i comuni coinvolti sono:

Alvignano,

Bellona,

Calvi Risorta,

Cancello Arnone,

Capua,

Castel Morrone,

Ciorlano,

Francolise,

Grazzanise,

Marzano Appio,

Orta di Atella,

Pastorano,

Piana di Monteverna,

Pietravairano,

Pignataro Maggiore,

Pontelatone,

Pratella,

Rocca d’Evandro,

Ruviano,

San Cipriano d’Aversa,

San Felice a Cancello,

Teverola,

Tora e Piccilli,

Vairano Patenora,

Valle di Maddaloni,

Villa di Briano,

Villa Literno,

Vitulazio.

 

 

Il provvedimento, emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, contesta: le modalità di affidamento del servizio da parte dei Comuni alle ditte private; la non corretta indicazione in bilancio delle somme provento delle sanzioni; illecite modalità di rilevazione delle infrazioni; omessa comunicazione alle competenti autorità delle infrazioni al fine del decurtamento dei punti; illeciti nel trattamento dei dati personali.

Le ipotesi di reato sono: abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, rifiuto e omissione d’atti d’ufficio, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri, truffa e illecito trattamento dei dati personali in violazione del codice della privacy.

Sono state sequestrate: apparecchiature autovelox e photored, sia fisse che mobili, presso i Comuni e le società/ditte; somme introitate dai Comuni mediante il rilievo delle infrazioni avvalendosi delle suddette apparecchiature; somme introitate dalle società/ditte e corrisposte dai Comuni per il noleggio e i servizi relativi al rilievo delle infrazioni mediante autovelox o strumentazioni similari; documentazione cartacea e informatica relativa al rilievo delle infrazioni, in relazione ai servizi di cui sopra, e detenuta presso i Comuni e le società/ditte.

 


 

http://www.ilsole24ore.com

 Autovelox truccati in provincia di Caserta: 200 persone, tra sindaci, assessori e comandanti delle Polizie municipali sono indagati dai carabinieri per i reati di abuso d'ufficio, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, rifiuto e omissione di atti d'ufficio, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri, truffa, illecito trattamento dei dati personali. Questa mattina i militari della compagnia di Capua e della Polizia stradale di Caserta hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di numerosi Comuni del Casertano e di diverse società e ditte. Le indagini hanno riguardato il rilevamento delle infrazioni svolto dai Comuni e dalle società tramite autovelox, photored o apparecchi simili: i carabinieri hanno scoperto così un sistema che, in violazione della legge, faceva guadagnare ai Comuni e alle ditte un profitto facile, rilevante quanto ingiusto. In particolare, i carabinieri hanno contestato agli indagati le modalità di affidamento del servizio da parte dei Comuni alle ditte private; la non corretta indicazione in bilancio delle somme provento delle sanzioni; illecite modalità di rilevazione delle infrazioni; omessa comunicazione alle competenti autorità delle infrazioni al fine del decurtamento dei punti; illeciti nel trattamento dei dati personali. Sulla base delle indagini sono stati sequestrati autovelox e photored, fissi e mobili, le somme introitate dai Comuni attraverso il rilievo delle infrazioni con le apparecchiature illegali, quelle introitate dalle società e corrisposte dai Comuni per il noleggio e i servizi relativi al rilievo delle infrazioni con gli autovelox e la documentazione cartacea e informatica relativa sul rilievo delle infrazioni.

 

 


 

 

http://napoli.repubblica.it/

 

Autovelox taroccati nel Casertano, sindaci denunciati

 

I rilevatori- circa trenta- sono stati sigillati e coperti con teli neri I carabinieri del comando provinciale e la polizia stradale della sezione di Caserta hanno coperto con teli neri ed apposto i sigilli ad una trentina di autovelox e photored, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere (Caserta).

Altri sequestri sono in corso nelle sedi delle ditte fornitrici delle apparecchiature, coinvolte nell'indagine, avviata nel 2005 dai carabinieri di Capua, a seguito di numerose denunce presentate da automobilisti. Ai sindaci di 33 comuni, ad altri amministratori ed ai comandanti delle polizie municipali, viene contestato, tra l'altro, di avere installato autovelox e photored senza uno studio sulla pericolosità e sull'intensità del traffico, spesso con il trucco, ovvero senza idonea segnalazione, nascosti tra gli alberi o posizionati dopo una curva e con una improvvisa variazione del limite di velocità previsto sulla stessa strada.

Agli indagati - in totale circa 200 - viene anche contestata la truffa nei confronti degli automobilisti costretti a pagare le sanzioni per un atto pubblico da considerare nullo, perchè redatto in maniera non conforme alle disposizioni di legge. (05 agosto 2009)

 


 

 

 

http://www.agi.it/

 

CASERTA: SEQUESTRO DI AUTOVELOX IN 33 COMUNI

 

(AGI) - Napoli, 5 ago. - I carabinieri del Comando provinciale di Caserta e la polizia stradale hanno proceduto al sequestro degli autovelox posti da 33 Comuni del casertano su un terzo delle strade della provincia, denunciando anche tutti i sindaci, i comandanti di polizia municipale e gli assessori coinvolti nella vicenda e i titolari di tre societa' per l'installazione dei macchinari per il rilevamento di infrazioni al codice stradale. Le indagini sono partite dalle denunce di cittadini che segnalavano irregolarita' nel funzionamento degli autovelox. I militari dell'Arma di Capua e la polizia stradale hanno scoperto che in gran parte dei Comuni del casertano gli autovelox erano stati installati da ditte senza la regolare procedura d'appalto e che l'offerta presentata dalla societa' che li aveva poi installati spesso prevedeva la percezione da parte della societa' stessa di una percentuale sulle infrazioni rilevate; nella lettera con cui offrivano agli amministratori i propri servizi, l'offerta veniva resa falsamente conveniente omettendo i costi del contenzioso e del recupero crediti. Inoltre, il materiale prodotto dagli autovelox era visionato dalle stesse ditte che provvedevano anche alla stesura e alla notifica del verbale di infrazione, con false firme digitali di operatori della polizia municipale, che peraltro non erano presenti al momento del rilievo dell'infrazione stessa. Gli autovelox, poi, non erano nemmeno posti nelle strade a piu' alto rischio incidenti a tutela della sicurezza dei cittadini, e spesso ponendo limiti di velocita' talmente bassi da rendere inevitabile l'infrazione. I Comuni interessati alla operazione dei carabinieri al comando del colonnello Carmelo Burgio, vanno dal capoluogo, Caserta, fino a quelli piccoli come Pratella.

 

 


 

 

http://www.tgcom.mediaset.it/

 

Autovelox,200 denunce nel Casertano

 

Coinvolti sindaci, assessori e vigili

 

Maxi sequestro da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Caserta e della polizia stradale degli autovelox posti da 33 comuni del Casertano su un terzo delle strade della provincia. Denunciate oltre duecento persone, tra cui molti sindaci, comandanti di polizia municipale e gli assessori coinvolti nella vicenda e i titolari di tre società per l'installazione dei macchinari per il rilevamento di infrazioni al codice stradale.

L'operazione è condotta dal comando della compagnia dei carabinieri di Capua e della Polizia stradale di Caserta in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini, poi sfociate nell'emissione del decreto, hanno avuto per oggetto il rilevamento delle infrazioni attraverso autovelox, photored o altri macchinari simili. L'indagine ha evidenziato un sistema "creato dai Comuni e dalle società che, in violazione di legge, rappresentava un modo di facile, ingiusto e rilevante profitto".

Le condotte contestate ai più di 200 indagati riguardano le modalità di affidamento del servizio da parte dei Comuni alle ditte private, la non corretta indicazione in bilancio delle somme provento delle sanzioni, le illecite modalità di rilevazione delle infrazioni. Ed ancora, l'omessa comunicazione alle competenti autorità delle infrazioni per il decurtamento dei punti e illeciti nel trattamento dei dati personali.

I reati contestati riguardano la truffa, l'abuso d'ufficio, la turbata libertà degli incanti, la falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, il rifiuto e l'omissione di atti d'ufficio. E poi, la soppressione, la distruzione e l'occultamento di atti veri, la violazione del codice della privacy per il trattamento dei dati personali.

 

 

 

 

 

     

  Il Crogiuolo


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