29 settembre 2009
Autovelox, restano sequestrate le apparecchiature
CorrieredelMezzogiorno.it

 

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/caserta/notizie/cronaca/2009/28-settembre-2009/caso-autovelox-pronuncia-riesame-restano-sotto-sequestro-apparecchiature-1601816590300.shtml

 

Caso autovelox, la pronuncia del Riesame: restano sotto sequestro le apparecchiature Il verdetto del tribunale di Santa Maria sulle impugnazioni dei Comuni e delle ditte coinvolte

 

CASERTA — Rimangono sotto sequestro gli autovelox considerati 'taroccati' dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Procura che ne aveva disposto il sequestro preventivo, eseguito lo scorso 5 agosto in un’operazione condotta dalla Polstrada di Caserta e dalla compagnia dei carabinieri di Capua, come primo esito di un’indagine che ha messo sotto il mirino più di 200 persone, tra cui molti sindaci, assessori e comandanti delle polizie municipali. Tutti indagati.

 

Il Riesame di Santa Maria Capua Vetere si è pronunciato sui ricorsi avanzati dai rappresentanti dei Comuni e delle ditte coinvolte (che si occupavano dell’installazione e del funzionamento delle apparecchiature), confermando integralmente l’impianto accusatorio formulato dalla Procura, sia per quanto riguarda l’affidamento dei contratti alle ditte esterne (considerato illecito), sia le modalità di accertamento delle infrazioni.

 

Il Riesame ha ritenuto necessario, inoltre, un ulteriore approfondimento dell’aspetto relativo alla truffa in danno degli automobilisti, a cui la Procura starebbe già provvedendo. E se restano sotto sequestro le somme (bloccate ad agosto) spettanti alle ditte private, sono state restituite ai comuni quelle derivanti dal pagamento delle sanzioni e di loro diretta pertinenza, perché, applicando il codice penale, si è ritenuto che «Gli Enti comunali devono essere considerati soggetti diversi da coloro (amministratori e funzionari) nei cui con fronti si svolgono le indagini», come spiega la Procura in una nota.

 

«Le somme — commenta Michele Pascarella, comandante della Polizia stradale di Caserta — vengono restituite ai comuni con l’impegno di utilizzarle per metà per la sicurezza degli utenti della strada e per l’altra metà come entrate. Da questa sentenza esce rafforzato l’impianto accusatorio e fondate le ipotesi investigative. Ipotesi che si basavano sulla irregolarità delle procedure sulla verbalizzazione da parte dei comuni che operavano con le ditte.

 

Eventuali attività degli autovelox porterebbero alla ripetizione dei reati contestati, ecco perché rimangono sotto sequestro». Con buona pace di molti automobilisti.

 

Marilena Mincione 28 settembre 2009


 

 

     

  Il Crogiuolo


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