16 marzo 2009
S.Salvatore calcio, tre sofferti e preziosi punti
Francesco Meglio

 

 

La quarta giornata di ritorno del girone B della terza categoria vede la GSD San Salvatore Telesino imporsi per 4 a 2 sulla Pol.Faicchio. Un punteggio ampio ma non segno di una partita semplice. Il primo tempo si chiude  con la Pol. Faicchio in vantaggio. Una rete bella quanto strana. Un tiro forse deviato,finisce nell’angolo alto al ‘23. Al ’48 la GSD pareggia: angolo di Volpe e gran colpo di testa di Rabuano. Al ’53 la Pol.Faicchio tornava in vantaggio con la partecipazione di un sfortunato Gallo. Ma la GSD al ’56 guadagnava una punizione al limite dell’area. Una magistrale punizione di Volpe sanciva il 2 a 2. Al ’63 arrivava il vantaggio della GSD: bomber Ferrara, nonostante le medicazioni al naso infortunato, rispondeva presente a un buon cross dalla sinistra. Al ’43 il risultato veniva chiuso da Maturo bravo a sfruttare una verticalizzazione e a battere il portiere ospite. Un successo sofferto e pertanto più importante. Un incontro reso difficile dalla buona organizzazione di gioco della Pol.Faicchio e dalla incapacità di entrare in gara della GSD nel primo tempo. Gli innesti degli influenzati Cutillo, Vianello e Vaccarella danno più convinzione ad una squadra apparsa in sofferenza nella prima frazione nella quale è mancato il gioco della GSD: palla a terra, verticalizzazioni,possesso e ripartenze. La ripresa ha visto in campo una GSD convinta e motivata. Si è vista una squadra affamata e desiderosa di ricevere gli applausi del suo pubblico. Spiccano alcune prestazioni nel successo contro la Pol.Faicchio. Volpe dirige un centrocampo meno pimpante del solito e realizza una rete di bellezza sopraffina. Rabuano guida una difesa che soffre nei primi trenta minuti per poi prendere le misure ai giovani attaccanti avversari,ma è anche sul corner di Volpe a far valere la sua stazza. Ferrara e Maturo si sacrificano,corrono, si scambiano, fanno reparto e segnano. Oltre agli influenzati scesi in campo nonostante le poche forze,un plauso speciale va a Ciarlo. Insieme a Volpe, altro “vecchietto” terribile, è esempio di serietà,professionalità e attaccamento. A 34 anni, in campo dà più di quanto ci si potrebbe aspettare. Mai una parola fuori posto o gesti antisportivi,ma soprattutto un incitamento continuo nel corso della partita e una parola di supporto al compagno in difficoltà. Un vero modello umano e sportivo. Così  come l’altro portiere Riccio, sceso in campo a Pontelandolfo nonostante il dolore nel cuore per la dipartita dell’amato nonno.

Appuntamento a sabato 21 marzo ore 15,00 per l’incontro

Pol.Aries Castelvenere-GSD San Salavatore Telesino.

 

Addetto stampa

Francesco Meglio  

 

 


     

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