7 agosto 2009
San Salvatore, L’ultima notte di Bedò
AA.VV.

 

OTTIMO SUCCESSO DI PUBBLICO

PER LA RAPPRESENTAZIONE DELLA PIECE TEATRALE

L’ULTIMA NOTTE DI BEDO’

DELL’ASSOCIAZIONE LIBERO TEATRO

Ha riscosso un notevole successo di pubblico la rappresentazione della piece teatrale “L’ultima notte di Bedò” dell’associazione culturale Libero Teatro.   Uno spettacolo che ha visto in scena oltre quaranta artisti, tra  attori e ballerini, articolandosi in un susseguirsi di dialoghi, narrazioni, immagini, scene filmiche, danze e musiche caratteristiche del teatro d'avanguardia.

A margine della manifestazione La regista ha ringraziato pubblicamente la compagnia, costituita da persone provenienti da Benevento e diversi paesi della provincia, sottolineando la loro passione e la gratutita' del loro lavoro.

L’ultima notte di Bedò”, traduzione scenica tratta dall’omonimo libro di Emilio Bove, rivive nei giorni dell’ottobre 1943, allorquando centoventotto persone vennero deportate presso il carcere mandamentale di Piedimente Matese mentre quattro giovani vennero fucilati in una chiesetta dei pressi di Faicchio.

Mariella De Libero

Associazione "Libero Teatro"

 


 

 

 

03-08-2009

 

Libero teatro presenta ‘L’ultima notte di Bedò’

 

 

Libero Teatro e ‘L’ultima notte di Bedò’: traduzione scenica tratta dall’omonimo libro di Emilio Bove.

 

L’associazione culturale telesina presenterà mercoledì 5 agosto nel cortile dell’ex Municipio di San Salvatore Telesino, una performance teatrale per la regia di Mariella De Libero.

 

La traduzione scenica, come detto, è ispirata al testo narrativo romanzato di Emilio Bove e costruito intorno al tragico avvenimento verificatosi presso la chiesa di San Francesco a Faicchio nell’ottobre del ‘43.

 

Sfortunati protagonisti dell’episodio quattro ragazzi deportati dai tedeschi, che pur riuscendo a sfuggire agli aguzzini a Piedimonte Matese, furono intercettati e barbaramente uccisi. Una delle vittime è il protagonista dell’opera di Emilio Bove: Bedò.

 

Ecco quindi personaggi e interpreti:

Adelina (Filomena Donato);

Carmela (Carmela Ciaglia);

Zi’ Eduardo (Pellegrino Cirocco);

Arduino il barbiere (Silvio Borrillo);

Don Bruno (Daniele Marciano);

Rafiluccio (Renato Di Palma);

Cicciotto (Achille Abbamondi);

Eduardo (Nicola Borrillo);

Camillo Porzio (Nicola Gelormino);

Maria (Angela Parente);

Assuntina (Sara Di Cosmo);

Benedetto Bove (detto Bedò) (Marvin Tomasiello);

Francesco Dusmet De Smours (Giulio Perna);

zia Chiarina (Erminia Romano);

zia Peppa (Monica Vaccarella);

Rosario De Leva (Fabio Laudato);

signora De Leva (Jolanda Mattiello);

podestà Adalgiso Pacelli (Oscar De Angelis);

zio Michele (assessore) (Carmelo Baldino);

maestro Giacomino (assessore) (Christian Monteforte);

zia Lisetta (Giovanna Cesare);

colonnello Moelders (Maurizio Donato);

Sastiano (Salvatore Polvere);

Angelina (madre di Bedò) (Claudia De Libero);

maresciallo Guerriero (Angelo Pinto);

appuntato (Alfonso Pascale);

Enrico De Leva (Carlo Borrillo).

 

Voce narrante Paolo Salomone;

fotografia e inserti video (Fulvio Di Mezza),

coreografie (Marilena Mastrocinque).

 

Il brano musicale ‘’E spingule frangese’ è cantato da Maria Luisa Tucci accompagnata la piano da Nicola Di Mezza.

Il brano musicale ‘Spoglia randinio’, scritto da Mariella De Libero e musicato da Pellegrino Cirocco, è cantato da Marisabel Di Biase.

 

Le armi fanno parte della collezione privata del dottor Vincenzo Petrucci, che si ringrazia anche per la collaborazione nella scelta dell’ambientazione.

 

La regia è di Mariella De Libero, aiuto regia Gaetano Stella.

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it