Dopo la mia richiesta, l'ingegnere Abele Pigna,
professore al "Carafa" di Cerreto Sannita, mi ha
inviato i versi di sue composizioni relative al
pensionamento del vice preside Ciarleglio e alla
fine dell'anno scolastico. Poiché Abele non è
nuovo a queste performances, molto applaudite
dai suoi colleghi, mi ha promesso che mi invierà
anche altri versi composti in passate occasioni.
Per ora godetevi le ultime due opere.
Giovanni Forgione
Inno a Pinuccio Ciarleglio
Caro amico,collega e vicario
Fra non molto si chiude il sipario
Tu
sei stato il nostro Aramis
E
vorremmo tanto chiederti il bis!
Ma
questo non ci e’ consentito
Perche’ il tempo cosi’ ha stabilito
Sii felice e non ti crucciare
Resterai una pietra miliare!
Tu
sei stato per tutti un fratello
Mai uno sgarbo mai un duello
Sei rimasto sempre al tuo posto
Sempre tranquillo, sempre composto!
E
mai niente ti ha fatto agitare
Che’ sapevi gia’ come fare
Per
sbrogliare ogni questione
Che hai risolto da vero campione!
E
quando siamo in collegio docenti
Non te ne importa se poco ci senti
Tanto dopo ti scrivi il verbale
E
aggiusti tutto in modo geniale!
Ai
dirigenti sei stato importante
Sei stato tu la struttura portante
Loro son presi da tanti altri impegni
Fanno girare altri congegni!
Per noi tutti e per questo istituto
Sei stato il meglio in senso assoluto
Ci
preoccupa molto il futuro
Ma
questa volta terremo piu’ duro!
La
tua calma, la tua indifferenza
Quando a noi va via la pazienza
Tante volte ci hanno guidato
Ed
il peggio abbiamo evitato!
E
quando compili l’orario al docente
Ognuno e’ contento e mai dice niente
Senza l’uso del calcolatore
Tu
fai quadrare tutte le ore!
Sembri distratto,a volte un po’ assente
Invece sei vigile e sempre presente
Di
tutti la stima ti sei guadagnato
A
tutti noi hai molto insegnato!
Ed
ora che ormai ti stai congedando
Ed
il riposo ti stai pregustando
Vai pur tranquillo senza rimpianti
Non ti voltare e vai sempre avanti!
Ti
accingi a sbarcare da questo vascello
Il
mondo la’ fuori di certo e’ piu’ bello
Ti
salutiamo con tutti gli onori
Resti per sempre nei nostri cuori!
E
quando un giorno nel tempo lontano
Qualche ricordo ti prende per mano
Pensa che tu sei stato un vincente
Hai dato tutto e non devi piu’ niente!
19.03.2009
Con stima ed affetto
Abele Pigna
Sermone di fine anno
Quando arriva il mese di giugno
La
penna mi salta nel pugno
La
mia mente si mette a pensare
Pur avendo altre cose da fare!
Un
altro anno di scuola e’ finito
E
tutti quanti avremmo gradito
Di
trovare in sala docenti
Un
invito in onore dei denti!
Ma
non sara’ che le nostre docenti
Per restare carine e attraenti
A
noi che siamo una minoranza
Ci
fanno soffrire pure la panza?
La
scuola e’ sempre piu’ donna
Coi pantaloni e non con la gonna
Tutte maschi voglion sembrare
Ma
non ci riuscite c’e’ poco da fare!
E
lo vedi quando fai gli scrutini
Che gli alunni sono i loro bambini
Per tutto l’anno ti mostrano i denti
E
alla fine sono sempre indulgenti !
Ma
cosi’ non andremo lontano
Se
ci facciamo prender la mano
Dobbiamo essere piu’ coerenti
Per migliorare i nostri studenti!
Meno male che c’e’ la Gelmini
Che sta mettendo al bando i cretini
E
meno male che c’e’ pure Brunetta
Che ti fotte con la falsa ricetta!
Ed
allora mi vien da pensare
Che non possiamo di certo educare
Se
per fare il nostro dovere
Ci
deve essere chi fa il giustiziere!
A
settembre saremo pure cresciuti
Accorpando anche altri Istituti
Ed
al primo collegio docenti
Conosceremo i nuovi clienti!
E
speriamo che la nostra regista
Resti ancora in centro alla pista
Ormai qui ha fatto il rodaggio
E
t’nimmacell che ci puo’ esser di peggio!
E
con la mente mi sforzo a pensare
Mo
che il Vicario ci deve lasciare
Se
la Regina resta la stessa
Avremo pure la Principessa?
Saro’ pure un po’ dittatore
Ma
amo troppo le belle signore
E
fanno bene il loro lavoro
Quando non hanno un’altra con loro!
E
non c’e’ obiettivo mancato
Sono uniche in tutto il creato
Tra Veronica,Noemi e Patrizia
Anche il buon Silvio aspetta giustizia !
Ma
stavolta voglio essere saggio
Non voglio rischiare il linciaggio
Penso a chi sta varcando il portone
E
va a godersi la bella pensione!
Sara’ pure in parte contento
Di
lasciare questo convento
Ma
di certo in fondo al suo cuore
Resta sempre un po’ di dolore !
E
il distacco sara’ piu’ doloroso
Se
passione ed impegno hai profuso
Devi fartene una santa ragione
E’
ormai passata un’altra stagione !
Riorganizza la tua esistenza
E
della scuola potrai fare senza
Ma
di certo non potrai piu’ scordare
Chi con te ha continuato a remare!
Ti
auguriamo le cose piu’ belle
Che la notte sia piena di stelle
Che il mattino sia chiaro e sereno
Che la salute non venga mai meno!
Scendi pure dal nostro vascello
Dimentica il cuore e aziona il cervello
Punta dritto e non ti voltare
Non c’e’ piu’ tempo per ritornare!
E
la mia penna torna al taschino
E
da li’ fara’ capolino
Appena si crea un’altra occasione
Scrivera’ un altro sermone!
18 Giugno 2009
Molto
Cordialmente
Abele Pigna
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