Terme, a breve la riapertura del
parco e dei reparti per le cure
All’interno del complesso termale di Telese
Terme e San Salvatore Telesino si lavora in
vista dell’ormai imminente riapertura del parco
e dei reparti termali.
L’appuntamento è fissato per lunedì prossimo (11
maggio).
La cittadina, dunque, si prepara al ritorno
dell’invasione dei tantissimi pullman che
quotidianamente portano le persone che
usufruiscono delle cure termali.
Infatti, le acque telesine hanno una tradizione
antichissima: le sorgenti sulfuree – come si
apprende dal sito delle terme – comparvero dopo
il terremoto del 1349 e ben presto la loro fama
si diffuse, essendosi rivelate utilissime per la
cura delle malattie della pelle, dell’apparato
digerente, dell’apparato respiratorio e dei
reumatismi.
Risale al 1734 la prima pubblicazione
sull’argomento dal titolo ‘De acidulis telesinis
dissertatio’, opera di Tommaso Bruni. A questo
lavoro seguirono nel 1819 le ‘Memorie
sull’indole e sull’uso delle acque minerali di
Telese’ di Pietro Paolo Perugini e nel 1857 la
‘Guida medica per l’uso delle acque minerali di
Telese’ di Liborio Marone.
Le acque di Telese Terme sono acque minerali
sulfuree che contengono zolfo bivalente in stato
di trasformazione permanente simile a quello
contenuto in tutte le cellule del corpo umano.
Interagendo con quello presente nel nostro
organismo genera una miscela di benefici
chimico-fisico-biologici e terapeutici che non
si riscontra in altre acque prive di zolfo o che
lo contengono con altre valenze.
Inoltre, ricche di anidride carbonica,
facilitano la circolazione sanguigna periferica
poiché il loro effetto sulla cute provoca la
dilatazione dei capillari, a vantaggio
dell’attività cardio-vascolare.
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