Come mai il Pd non scende in piazza con i
precari? Perché la piazza non è più lo spazio
politico del centro sinistra? Questa domanda
serpeggiava all’interno del corteo che stamani
ha percorso la città al fianco delle precarie e
dei precari della scuola.
Protestare contro i tagli del governo
Berlusconi, sostenere il sapere, i diritti, la
conoscenza, ribadire la centralità del lavoro,
difendere la Costituzione repubblicana dal
tentativo di delegittimazione da parte del
presidente del Consiglio, forse non sono più
argomenti che interessano il Pd, troppo preso
dal proprio dibattito congressuale?
Certo è che questa posizione aventiniana unita
ai ringraziamenti che invece vengono espressi
dal presidente Cimitile al ministro Alfano o
dalle richieste di collaborazione con la PdL che
vengono dal deputato Boffa, lascia strane ombre
sulle strategie del Pd. Sembra quasi, ormai, che
il governare (gli enti locali) debba implicare
necessariamente l’essere consociativi con il
Governo e che non lasci più spazio nemmeno alla
difesa delle posizioni politiche che la Sinistra
nel suo insieme deve rappresentare.
La
piazza, comunque, non ha fatto mancare la sua
accorata protesta nei confronti di chi continua
a delegittimare la nostra Costituzione
repubblicana, in difesa dei diritti, in difesa
della democrazia, in difesa del diritto al
lavoro ed allo studio. La società civile, le
persone che ancora hanno voglia di lottare e
difendere i propri diritti, e non di chiedere
favori, ci sono ed a questi deve andare la
nostra vicinanza tutta la nostra solidarietà.
Benevento, 11 ottobre 2009
Massimiliano Bencardino
Sinistra e libertà del Sannio
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