associazione per la città sostenibile contro il malaffare
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Comunicato
stampa del 17 febbraio 2009
Il Sannio non può essere ancora stritolato
dai contorsionismi di Mastella e dei suoi
saltimbanchi
La città aspetta,
esterrefatta e schifata, di sapere se il Comune
e la Provincia resteranno improvvisamente senza
governo perché così ha deciso Clemente Mastella
che è passato al centrodestra non perché
condivide il programma di Berlusconi e di
Viespoli ma solo per ottenere la candidatura al
Parlamento europeo. Il segretario dell’Udeur che
l’anno scorso fece cadere il Governo Prodi, di
cui era Ministro, perché pretendeva una azione
contro i giudici che avevano fatto arrestare la
moglie ed il consuocero nell’ambito di una
inchiesta per casi gravissimi di corruzione,
ora, in cambio del favore ricevuto, ha ordinato
ai suoi uomini di rompere i rapporti con il
centrosinistra e di fare subito le alleanze con
il cosiddetto Partito della Libertà.
Il Sindaco, Fausto Pepe, ha
avuto il coraggio di disobbedire al signorotto
di Ceppaloni, dichiarando di essere
assolutamente indisponibile ad allearsi con
Nicola Boccalone perché il consenso popolare lo
ha ottenuto candidandosi con il centrosinistra.
Invece, diversi consiglieri dell’Udeur, che pure
sono stati eletti con quel Sindaco, il suo
schieramento e il suo programma, stanno
trattando il passaggio al fronte avversario
senza provare vergogna, neppure per un momento.
Altrettanto squallido è il
comportamento di Pasquale Viespoli e dei suoi
uomini che fanno accordi con il nemico di sempre
pur di tornare ad occupare palazzo Mosti,
dimenticando di aver riconosciuto ad Antonio
Medici coerenza e correttezza politica quando
l’anno scorso lasciò l’incarico di assessore
dichiarandosi politicamente, culturalmente e
moralmente incompatibile con l’Udeur. Perché
Nazzareno Orlando, il candidato sindaco
espressione del nuovo accordo AN, Forza Italia,
Moderati e Cristiani per la PDL con l’Udeur, non
si dichiara pure lui alternativo a Mastella e al
suo modo di concepire la politica?
Per
quello che ci riguarda, mentre ancora è in atto
il mercato per convincere i consiglieri
dell’Udeur a tradire il mandato elettorale
passando con il centrodestra,
annunciamo la
prossima costituzione del Comitato “NON VOTATE
MASTELLA E I SUOI SALTIMBANCHI” per cominciare a
liberare questa provincia da tutti i politici
arroganti che da molti anni mortificano l’intera
popolazione.
Il presidente-
Gabriele Corona
dal Corriere.it
http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_16/mastella_rivolta_sito_fi_gruppi_facebook_6bf5abcc-fc4a-11dd-af22-00144f02aabc.shtml
segnalazione di Alfonso
Grillo
E Su facebook è un
proliferare di gruppi contro l'ex guardasigilli
Mastella, rivolta sul
sito di Forza Italia
«Non vogliamo
voltagabbana nel Pdl»
Militanti e simpatizzanti del
Popolo delle libertà su «Spazio Azzurro»:
«Se Clemente resta
voteremo Lega» Clemente Mastella (Ansa)
La
notizia della sua candidatura, alle europee e
col Pdl, è di appena due giorni fa.
Eppure il ritorno di
Clemente Mastella ha già suscitato diversi
malumori. Almeno tra gli internauti. Su Facebook
è tutto un proliferare di gruppi (dal numero
esiguo di iscritti, a dire il vero) contrari al
binomio Mastella-Pdl: quello più numeroso (una
quarantina di membri circa) si chiama «Non
vogliamo Mastella nel Pdl». Ma ci sono anche «Se
Mastella non esce dal PDL....esco io!» e
«Mastella alle Europee col PDL: Ecco i meritati
33 denari (30 + 3 di IVA)!!».
Più che i gruppi su
Facebook, però, sorprende la vera e propria
rivolta del popolo azzurro sul sito di Forza
Italia. Nello "Spazio Azzurro", la pagina Web
che raccoglie sfoghi, complimenti, critiche o
semplicemente osservazioni di militanti e
simpatizzanti del partito fondato da Silvio
Berlusconi, è dura la reazione di molti
sostenitori del Pdl alla candidatura dell'ex
Guardasigilli.
Una bocciatura quasi
unanime quella di quanti scrivono su "Spazio
Azzurro" di Mastella, apostrofato come un
"voltagabbana". Come su Facebook, anche sul sito
di Forza Italia c'è chi minaccia di abbandonare
il Pdl e di votare Lega. Minacce e anche
suppliche: «Annullate la candidatura di
Mastella, vi prego». Si firma "Ceppalone" uno
degli arrabbiati azzurri: «Benvenuto a Mastella
nel Pdl! Ci voleva un volto nuovo e pulito da
proporre al Parlamento europeo! Ma cribbio...».
«ORA BASTA»
- «Pensate - domande un altro sostenitore
azzurro - che gli elettori del Pdl siano così
smemorati da aver dimenticato chi è Mastella?
Idioti! No a Mastella nel Pdl», insorge "Alkampfer",
secondo il quale «candidare Mastella nel Pdl è
una vaccata immane! Un grave errore». E un altro
elettore di centrodestra si fa portavoce di
quanti invocano un ripensamento: «Siamo un
gruppo di simpatizzanti di Forza Italia, siamo
rimasti allibiti quando abbiamo appreso della
candidatura di Mastella per il Pdl: vi preghiamo
con forza di annullarla». Per "Molder" la misura
è colma: «Prima Capezzone e Dini, ora Mastella.
Noi portiamo acqua al Partito e Voi gli regalate
le poltrone. Basta: io mi fermo qui».
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