2 marzo 2009
BN, la curiosa storia del Messo comunale
Gabriele Corona

 

 

SLAI    COBAS

 

Sindacato  dei  Lavoratori  Autorganizzati  Intercategoriale

Sede Legale :Via Olbia 24 - Pomigliano d’Arco (Na) – tel.fax  081 8037023

Sede Nazionale : Viale Liguria 49 – 20143 Milano – tel.fax  02 8392117

Sede Provinciale:Via Annunziata 127–Benevento– Fax 1782710553

                                                       

 

Comunicato stampa del 26 febbraio 2009

 

Censurato un Messo comunale che ha notificato un atto dell’Amministrazione Comunale al Comandante dei Vigili Urbani di Benevento

 

Una lettera di protesta è stata inviata stamane dallo SLAI COBAS al Sindaco di Benevento, all’assessore al Personale e per conoscenza alla Procura della Repubblica,  per la contestazione di addebito ricevuta da Alberto Zollo, Messo comunale e dirigente sindacale perchè ha notificato un atto al Comandante della Polizia Municipale, Francesco Delvino mentre lo stesso era in riunione..

Gabriele Corona a nome del coordinamento provinciale del Sindacato di Base, ritiene che “Il provvedimento è di particolare gravità perchè Zollo ha semplicemente fatto il proprio dovere, notificando un atto riservato, in busta chiusa, direttamente nelle mani dell’interessato” .

 

Corona ricorda che “i Messi Comunali sono stati impegnati quasi tutti i giorni dalla seconda metà del mese di Gennaio, per notificare atti al Comandante che è risultato più volte assente o comunque indisponibile a ricevere i documenti.  Proprio appellandosi alla ritardata notifica di un atto, il dott. Francesco Delvino  ha contestato la validità e la efficacia del procedimento disciplinare a suo carico ed attualmente all’esame della Commissione dei Garanti per aver incaricato una ditta casertana di installare i Photored e per la trasferta a Pistoia”

 

“I Messi comunali- prosegue la nota dello SLAI COBAS-  hanno tentato di notificare, più volte al giorno, documenti, anche in busta, chiusa al Delvino, ma ad essi è stato impedito, ripetutamente, l’accesso agli uffici del Comandante per sua specifica disposizione. Questo comportamento ha determinato un danno alla pubblica amministrazione che ha impegnato quotidianamente diversi dipendenti, messi notificatori, per rincorrere il Comandante, o per convincere qualcuno dei suoi collaboratori a ricevere gli atti della Amministrazione”

 

“E’ il caso di ricordare- continua Gabriele Corona-  che un qualunque cittadino trovato assente o che si dichiara indisponibile a ricevere un documento dai Messi, deve poi recarsi al Comune per ritirare il documento stesso che risulta comunque notificato. Così succede per le multe, per le ingiunzioni di pagamento e per altri documenti che i cittadini, senza eccezione, sono costretti a ricevere.  Nel caso del Comandante Delvino, invece, l’Amministrazione ha consentito che i propri dipendenti fossero impegnati continuamente, ed invano, a tentare di convincerlo a ricevere documenti anche di particolare importanza.”

 

La lettera dello Slai Cobas si conclude con “la richiesta di annullamento della ‘Contestazione di Addebito’ ad Alberto Zollo  e dell’invio alla Procura della Repubblica degli atti relativi ai tentativi ripetuti di notifica di documenti al Comandante Delvino.”

 

Per il coordinamento Provinciale, Gabriele Corona

 


 

 

 

SLAI    COBAS

 

Sindacato  dei  Lavoratori  Autorganizzati  Intercategoriale

Sede Legale :Via Olbia 24 - Pomigliano d’Arco (Na) – tel.fax  081 8037023

Sede Nazionale : Viale Liguria 49 – 20143 Milano – tel.fax  02 8392117

Sede Provinciale:Via Annunziata 127–Benevento– Fax 1782710553

 

 

         Benevento, 26 febbraio 2009

 

Ing. Fausto Pepe Sindaco di Benevento

 

          Avv-.Cosimo Lepore Assessore  al Personale

 

                                              LORO SEDI

 

     e p.c.          Alla Procura della Repubblica

    presso il Tribunale di Benevento

 

 

 

Oggetto: Provvedimento disciplinare per Alberto Zollo a seguito di notifica degli atti al Comandante dei Vigili Urbani

 

Con la nota prot. n. 239/UP. il Dirigente del Settore Personale, dott. Umberto Maio, ha avviato la procedura per il provvedimento disciplinare ad Alberto Zollo, messo comunale,  per aver notificato il 29 gennaio, un atto al Comandante della Polizia Municipale, Francesco Delvino.

 

In modo particolare si contesta a Zollo di “essersi introdotto negli uffici del Comando, nonostante fosse informato di una indisponibilità temporanea del Dirigente, perchè impegnato in riunione nella propria stanza ... pretendendo di notificare direttamente nelle mani del destinatario” una nota dell’Amministrazione Comunale.

 

Il provvedimento è di particolare gravità perchè Zollo ha semplicemente fatto il proprio dovere, notificando un atto riservato, in busta chiusa, direttamente nelle mani dell’interessato.

 

Il fatto è ancora più grave se si considera che i Messi Comunali sono stati impegnati quasi tutti i giorni dalla seconda metà del mese di Gennaio, per notificare atti al Comandante che è risultato più volte assente o comunque indisponibile a ricevere i documenti.  Proprio appellandosi alla ritardata notifica di un atto, il dott. Francesco Delvino  ha contestato la validità e la efficacia del procedimento disciplinare a suo carico ed attualmente all’esame della Commissione dei Garanti per aver incaricato una ditta casertana di installare i Photored e per la trasferta a Pistoia.

 

I Messi comunali hanno tentato di notificare, più volte al giorno, documenti, anche in busta, chiusa al Delvino, ma ad essi è stato impedito, ripetutamente, l’accesso agli uffici del Comandante per sua specifica disposizione.

 

Questo comportamento ha determinato un danno alla pubblica amministrazione che ha impegnato quotidianamente diversi dipendenti, messi notificatori, per rincorrere il Comandante, o per convincere qualcuno dei suoi collaboratori a ricevere gli atti della Amministrazione.

 

E’ il caso di ricordare che un qualunque cittadino trovato assente o che si dichiara indisponibile a ricevere un documento dai Messi, deve poi recarsi al Comune per ritirare il documento stesso che risulta comunque notificato. Così succede per le multe, per le ingiunzioni di pagamento e per altri documenti che i cittadini, senza eccezione, sono costretti a ricevere.

 

 Nel caso del Comandante Delvino, invece, l’Amministrazione ha consentito che i propri dipendenti fossero impegnati continuamente, ed invano,  a tentare di convincerlo a ricevere documenti anche di particolare importanza.

Tanto si segnala con la espressa richiesta di annullamento della “Contestazione di Addebito” ad Alberto Zollo  e dell’invio alla Procura della Repubblica degli atti relativi ai tentativi ripetuti di notifica di documenti al Comandante Delvino.

 

Distinti saluti

 

Per il coordinamento Provinciale, Gabriele Corona

 

 

 

 

 

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it