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Comunicato stampa del
22 settembre 2009
La
mega Centrale Elettrica sta per essere
autorizzata per responsabilità della Regione ma
anche della Provincia e del Comune di Benevento
che non la contrastano veramente.
Nel corso della Conferenza dei Servizi presso
il Ministero dello Sviluppo Economico la Regione
ha annunciato che si appresta ad esprimere il
parere favorevole alla costruzione della
Centrale Termoelettrica da 400 mega watt a
Benevento, mentre la Provincia e il Comune di
Benevento hanno confermato la farsa della finta
opposizione. I rappresentanti dei due Enti,
infatti continuano ad esprimere formale
contrarietà alla costruzione dell’impianto ma
non utilizzano gli argomenti e gli strumenti
efficaci per raggiungere tale scopo,
limitandosi, nei fatti, ad esprimere
preoccupazione per il pericolo di inquinamento.
Comune e Provincia fanno finta di aver
dimenticato che tali argomentazioni sono tardive
perchè è già stata rilasciata nel 2006 la
favorevole Valutazione di Impatto Ambientale e i
due Enti non hanno impugnato, né allora né dopo,
il Decreto Ministeriale del 2008 e neppure hanno
formulato opposizione alla procedura attivata
per la Autorizzazione Integrata Ambientale nel
2009.
Solo Altrabenevento ha diffidato il Ministero
dell’Ambiente ad annullare in autotutela il
parere favorevole della Commissione VIA ed ha
presentato un lungo documento di critica alla
successiva procedura per la autorizzazione al
funzionamento. Dallo scorso mese di febbraio,
abbiamo inviato più volte al Comune, alla
Provincia e al Consorzio ASI la formale
richiesta di revoca della assegnazione del lotto
di terreno alla confluenza dei fiumi Calore e
Tammaro, per incompatibilità urbanistica, ma
questo adempimento, che da solo potrebbe evitare
la costruzione della Centrale, non è stato
adottato e comunicato neppure alla Conferenza
dei Servizi di ieri.
Prima il Comune di Benevento con atto del
Settore Urbanistica, poi la Giunta provinciale
ed il Consiglio, con le rispettive delibere del
14 luglio e del 16 settembre, hanno riconosciuto
ufficialmente le nostre argomentazioni ma poi
non hanno preteso dal Consorzio ASI la revoca
dell’atto con il quale il terreno è stato
assegnato nel 2003 e confermato nel 2006. Comune
e Provincia, insieme alla Camera di Commercio
sono gli unici soci del Consorzio ASI e quindi
possono e debbono imporre che la assegnazione
del terreno sia revocato, ma non lo fanno.
Perchè? Come risulta dalla indagine della
Procura della Repubblica di Santa Maria Capua
Vetere, quel Consorzio fu commissariato nel 2006
per assegnare un incarico all’UDEUR, ma perchè
il Commissario viene ancora prorogato ogni sei
mesi ? E per quali motivi il Comune di Benevento
e la Provincia non chiedono che siano finalmente
ridefiniti gli organi consortili ?
Il
presidente- Gabriele Corona
Provincia di Benevento
Comunicato Stampa
n. 1007 del
22 settembre 2009
L’assessore all’energia della Provincia di
Benevento, Gianvito Bello, lette le
dichiarazioni del sen. Cosimo Izzo, consigliere
provinciale, circa la vicenda LUMINOSA srl e la
necessità che
la Provincia stessa si doti di
un Piano Energetico impostato sulle fonte
energetiche alternative, ha così commentato.
«La
Provincia
di Benevento si è dotata del Piano Energetico
Ambientale Provinciale (PEA) con una delibera
del Consiglio Provinciale del 2004.
La Provincia sannita è stata,
dunque, la prima in Campania a dotarsi di un
Piano e lo ha fatto ben cinque anni prima
dell’adozione da parte della stessa Regione di
uno strumento analogo. Attualmente,
la Provincia ha in corso
l’aggiornamento del documento di pianificazione,
con il supporto dell’Università del Sannio.
In ogni caso, nella sua versione vigente, il PEA
non prevede alcun impianto di produzione di
energia utilizzando il biogas, essendo anzi
l’intera pianificazione delle politiche
energetiche provinciali improntata
esclusivamente sulle fonti rinnovabili
(fotovoltaico). In virtù di questo vincolo
forte,
la Provincia ha sottoscritto nel
2007 un Accordo Quadro con
la Regione e l’Università del
Sannio per un polo di eccellenza per una filiera
energetica da fonte rinnovabile (fotovoltaico),
sia per quanto concerne la produzione in sé
della stessa, catturando la luce del sole, sia
per quanto riguarda tutta la linea di manufatti
occorrenti per tale necessità.
Già oggi il Sannio produce circa 400 MW di
energia da fonte rinnovabile immettendola nella
rete: con la programmazione che abbiamo in
essere e con il modello di governance che
ci siamo dati con
la Regione e con i sindaci siamo
in condizione di poter immettere in rete, entro
il 31.12.2010, altri 100 MW di energia da fonte
rinnovabile.
Apprendo con
soddisfazione della posizione del sen. Cosimo
Izzo, contraria alla centrale LUMINOSA in ctr.
Ponte Valentino, ed auspico un suo autorevole
intervento presso il Ministero dello sviluppo
economico e tutti gli enti a quest’ultimo
sottoposti al fine sia di far prevalere la
posizione della Provincia sull’argomento, sia di
far meglio conoscere gli strumenti di
pianificazione che ci siamo dati».
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