30 ottobre 2009
Gabriele Corona: "Mai chiesta la scorta"
Gabriele Corona

 

 

 

 

 

associazione per la città sostenibile contro il malaffare

via Annunziata, 127 – Benevento

www.altrabenevento.org       email: info@altrabenevento.org

 

Comunicato stampa del 29 ottobre 2009

 

Mai chiesta la scorta.

 

Ringrazio De Iapinis per la solidarietà e la considerazione, ma tengo a precisare di non aver mai chiesto la assegnazione di una scorta, strumento assai abusato soprattutto da parte di certi politici e che incide non poco sulla spesa pubblica,

La magistratura e le forze dell’ordine sono a conoscenza delle attività dei soci di Altrabenevento contro il malaffare e sono in grado di valutare la necessità di eventuali misure di vigilanza e protezione.

Gabriele Corona

 

 

 

Anche la solidarietà espressa dall’assessore Castiello ad Altrabenevento per la annunciata querela da parte della Luminosa, è diventata occasione per una velenosa polemica da parte di Nicola Boccalone, commissario cittadino del PdL, il quale, come al solito, anche a proposito della ipotizzata Centrale Elettrica da 400 mega watt di potenza, fa oscuri riferimenti a comportamenti ambigui del centrosinistra.

 

E’ questa la dimostrazione che nonostante l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal consiglio comunale la scorsa settimana contro il progetto della Luminosa, sono ancora tanti i misteri di questa operazione che, come da noi già sostenuto più volte, è nata nel 2002 per iniziativa di imprenditori  napoletani di Forza Italia e DS. Proprio questo sostegno bipartisan al progetto da 300 milioni di euro ha consentito alla società Luminosa, oggi per il 94%  in mano alla svizzera BKW, di ottenere dal consorzio ASI, la assegnazione di un lotto tra i fiumi Calore e Tammaro in pieno corridoio ecologico, e di ricevere anche i pareri favorevoli sulla Valutazione di Impatto Ambientale da parte della Regione Campania e del Ministero competente.

 

Ed è significativo che solo Altrabenevento abbia chiesto al Ministero dell’Ambiente, con formali diffide a  febbraio e a luglio scorsi, di revocare in autotutela il parere favorevole dal punto di vista ambientale, concesso alla Luminosa a condizione che la Centrale prevista fornisse calore alle aziende di Ponte Valentino, senza accorgersi che nel progetto esaminato non sono previsti gli impianti per la fornitura di acqua calda che dovrebbero attraversare due fiumi.

 

Altrabenevento ha sempre sostenuto che se i ponti e i grandi tubi fossero stati previsti, la Soprintendenza ai Beni Ambientali non avrebbe dato il suo parere favorevole per il notevole impatto sul paesaggio dell’alveo fluviale, ma ora è proprio il Ministero dei Beni Culturali a confermare che effettivamente il progetto esaminato e valutato favorevolmente, non prevedeva gli impianti per la fornitura del calore.

 

Come ha fatto la Luminosa ad assicurare che avrebbe fornito acqua calda alle aziende della zona industriale se il progetto non prevedeva gli impianti ?

La Luminosa non ha accettato il nostro invito al confronto e terrà domani una sua conferenza stampa alla quale parteciperà anche il progettista della Centrale elettrica, l’arch. Giuseppe Iadicicco, ex assessore della giunta Viespoli insieme a Nicola Boccalone, il quale potrebbe approfittare per spiegare il mistero.

 

Oppure ci potrebbe illuminare il promotore di questa iniziativa, l’imprenditore Marcello Fasolino, già legato al centrosinistra che però è stato a Benevento al recente comizio di Berlusconi insieme al sindaco di Telese, Giuseppe D’Occhio.

 

 

Il presidente- Gabriele Corona

 

 

 

 

 

 

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it