associazione per la città
sostenibile contro il malaffare
via Annunziata,
127 – Benevento
www.altrabenevento.org
email:
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Il
Consiglio Regionale vota contro la Centrale
Elettrica della Luminosa a Benevento. Ora tocca
alla Giunta formalizzare il parere contrario al
Ministero dello Sviluppo Economico.
Per iniziativa del consigliere
Mario Ascierto Della Ratta, il Consiglio
Regionale della Campania ha votato questa sera
un Documento proposto da tutti i gruppi
consiliari, con il quale si chiede
“Alla Giunta Regionale, per
quanto in premessa, e in riferimento alla
volontà delle comunità locali della provincia di
Benevento, di non concedere l’intesa finalizzata
al rilascio dell’autorizzazione unica,
esprimendo la netta contrarietà all’impianto
proposto.”
Si
tratta di una decisione importante perchè ora la
Giunta Regionale, superando i pareri
contraddittori espressi dai suoi Funzionari
nelle varie riunioni convocate dai Ministeri
dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, deve
esprimere con formale atto deliberativo la netta
contrarietà alla costruzione della Centrale,
negando quindi la “intesa” indispensabile per la
autorizzazione ministeriale.
L’idea di coinvolgere il consiglio regionale era
stata espressa dal consigliere Della Ratta, nel
corso dell’incontro tenuto ieri l’altro, 7
dicembre, tra il Presidente della Provincia,
Aniello Cimitile, il Sindaco, Fausto Pepe, gli
assessori all’ambiente di Provincia e Comune,
Gianluca Aceto e Enrico Castiello, il presidente
della Camera del Commercio, Gennarino Masiello,
i deputati Mario Pepe, Costantino Boffa, Nicola
Formichella, i rappresentanti di Altrabenevento
e del “Coordinamento delle associazioni e
comitati contro la centrale elettrica” .
Il
testo del documento presentato dal consigliere
Della Ratta e votato dal Consiglio Regionale è
stato concordato con Comune, Provincia,
Altrabenevento e gli ambientalisti.
Consiglio Regionale Campania
Documento
consegnato ai rappresentanti istituzionali che
hanno partecipato all'incontro presso il Comune
di Benevento per concordare le iniziative contro
la centrale elettrica della Luminosa.
Al
Sindaco
del Comune di
Benevento
All’Assessore all’Ambiente
del Comune di
Benevento
Al
Presidente
della Provincia di
Benevento
All’Assessore all’Ambiente
della Provincia di
Benevento
Al
Presidente
della Regione Campania
Napoli
All’Assessore all’Ambiente
della Regione Campania
Napoli
All’Assessore alle attività Produttive
della Regione Campania
Napoli
Al
Ministero dello Sviluppo Economico
Dipartimento per l’Energia
Direzione Generale per l’Energia Nucleare,le
Energie Rinnovabili,l’Efficienza Energetica
Via Molise 2
Roma
Al
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare
Direzione Generale per la Salvaguardia
Ambientale
Via Cristoforo Colombo n.44
Roma
Alla Commissione Istruttoria per
l’Autorizzazione Integrata Ambientale –IPPC
c/o ISPRA
Via Curtatone 3
Roma
Al
Senatore
Pasquale Viespoli
Benevento
Al
Senatore
Cosimo Izzo
Benevento
All’On.le
Mario Pepe
Benevento
All’On.le
Costantino Boffa
Benevento
All’On.le
Nunzia De Girolamo
Benevento
All’On.le
Nicola Formichella
Benevento
All’On.le
Luca Colasanto
Benevento
All’On.le
Mario Ascierto Della Ratta
Benevento
Autorizzazione Legge n.55/02 e Legge n.59/05
per la realizzazione di presunta Centrale
Termoelettrica a turbogas a ciclo combinato
nell’area ASI di Ponte Valentino – Benevento -
società Luminosa s.r.l.
P
R E M E S S O
1)
Che
presso il Ministero Sviluppo Economico è in
corso la Conferenza di Servizi per il rilascio
dell’autorizzazione di cui alla Legge n.55/02
alla Centrale elettrica che la società Luminosa
s.r.l. ha proposto di realizzare in località
Ponte Valentino alla confluenza dei Fiumi Calore
e Tammaro;
2)
Che
in data 1/08/2008 è stato emesso il decreto
interministeriale di compatibilità ambientale a
seguito del parere favorevole della Commissione
di Valutazione di Impatto Ambientale n.825 del
28/09/2006 rilasciato a condizione che la
Centrale della Luminosa fornisca calore/vapore
alle aziende dell’area ASI affinché le stesse
dismettendo i propri impianti termici, riducano
la produzione di inquinanti nell’area che la
Regione Campania considera da risanare;
3)
Che il parere VIA per espressa
disposizione dell’art.1 comma2 della Legge 55/02
costituisce “ parte
integrante e condizione necessaria del
procedimento autorizzatorio”;
4)
Che
il parere VIA ed il conseguente decreto
interministeriale di compatibilità ambientale
risultano in palese difformità rispetto alla
pianificazione territoriale e di settore già
vigente all’atto della emanazione dei
provvedimenti con conseguente illegittimità
degli stessi;
5)
Che
presso il “Ministero per l’Ambiente per la
tutela del territorio e del mare” è in corso
l’istruttoria per il rilascio
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale –
A.I.A. - al suddetto impianto;
6)
Che
l’Associazione Altrabenevento ha presentato
osservazioni nei procedimenti in corso presso i
Ministeri dello Sviluppo Economico e
dell’Ambiente nonché diffide a non rilasciare le
autorizzazioni richieste dalla Luminosa in
ragione delle gravi incompatibilità ambientali e
tecniche dell’impianto che si vuole realizzare
nell’area ASI di Ponte Valentino ;
7)
Che
la società Luminosa ha omesso di presentare
rilevanti documenti alla Commissione presso il
Ministero dell’Ambiente in sede di integrazioni;
8)
Che
la Regione Campania prima ha escluso la
realizzazione dell’impianto della Luminosa in
quanto incompatibile con altri impianti già
autorizzati, e poi con i propri funzionari ha
espresso pareri contrastanti;
9)
Che
tale incompatibilità è stata recepita dalla
Commissione VIA del Ministero ;
10)
Che
l’impianto della Luminosa non è menzionato nella
Proposta di Piano Energetico Regionale (PEAR)
approvata di recente dalla G.R. Campania con
delibera n. 475 del 18/03/09;
11)
Che
la Centrale Elettrica sottoposta ad
autorizzazione, presentata come impianto a
COGENERAZIONE, in realtà è priva del sistema di
distribuzione del calore/vapore alle aziende
presenti nell’ASI con conseguente impossibilità
di riduzione dell’inquinamento prodotto in zona
e quindi con assoluta impossibilità di
rispettare le prescrizioni sulle quali si fonda
il parere favorevole della Commissione VIA;
tutto ciò premesso la scrivente associazione
presenta le seguenti
OSSERVAZIONI
A)
INCOMPATIBILITA’ DEL PROGETTO CON LA
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PROVINCIALE E
REGIONALE.
Il
parere della Commissione VIA è stato emesso in
data 28/09/2006 ed il conseguente decreto di
compatibilità ambientale in data 1/08/2008 in
palese difformità con le disposizioni della
pianificazione territoriale provinciale (PTCP)
adottata con delibera n.86 del 16/12/2004 le cui
norme prescrittive del sono immediatamente
cogenti ed hanno valore a tempo indeterminato.
Gli artt.17 e 21 (norme
prescrittive) delle
medesime Norme Tecniche di Attuazione del PTCP
“Direttive e indirizzi tecnici da osservare
nelle strutture ambientali complesse corridoi
fluviali” vietano l’ edificazione nelle
fasce perifluviali individuate e cartografate
cui vengono attribuite esclusivamente funzioni
di corridoi ecologici così come avviene nel caso
in questione: Fiume Calore (Corridoio ecologico
regionale secondario) almeno 300 metri a lato
per ogni sponda.
Il PTCP esclude anche
espressamente all’art.108
l’installazione di centrali
termoelettriche.
La Regione Campania ha inoltre approvato in
data 13/10/08 la Legge Regionale n° 13 “Piano
Territoriale Regionale” (PTR) con il quale
vengono definite misure di salvaguardia
dell’integrità dei corsi d’acqua e degli
elementi morfologici caratterizzanti (alveo,
sponde, isole fluviali, aree golenali, aree
umide), delle aree ripariali, di pertinenza
fluviale e dei fondovalle alluvionali, tutelando
gli elementi di naturalità presenti e le
condizioni di continuità e apertura degli spazi
agricoli allo scopo di preservarne la funzione
di corridoio ecologico, di fasce tampone a
protezione delle risorse idriche, di aree di
mitigazione del rischio idraulico e non
consentendone l’edificabilità. Ciò risulta
inequivocabilmente dalla cartografia redatta
dal PTR della Campania che è composta,
nell’ambito del Documento di Piano, di una serie
di Quadri Territoriali di Riferimento (QTR):
Il 1° QTR – Rete Ecologica -
inserisce il tratto del Fiume Calore che
attraversa l’area del Consorzio A.S.I. nel
“Corridoio regionale trasversale”
confermandone quindi la funzione assegnatagli
dalla pianificazione provinciale e
riconoscendone il regime di tutela innanzi
detto, anzi il tratto grafico specifica che
trattasi di corridoio
ecologico da potenziare indisponibile per
qualsiasi uso edificativo.
Il
riconoscimento di corridoio ecologico regionale
da parte del PTR di quel tratto del Fiume Calore
che attraversa la zona A.S.I. di Ponte Valentino
fa applicare ed estendere la fascia di tutela ad
almeno 500 metri per lato per sponda così come
disciplinato dall’art 16 delle NTA del PTCP di
Benevento che prevede, appunto, la fascia di
tutela massima per i corridoi ecologici
regionali che attraversano il territorio della
provincia sannita.
Ciò esclude l’edificazione
dell’impianto proposto dalla Luminosa sul lotto
oggetto di pronuncia VIA.
In
relazione a quanto esposto, risulta evidente che
il parere espresso dalla Commissione VIA deve
essere annullato in autotutela, così come
richiesto dalla scrivente associazione al
competente Ministero dell’Ambiente con atto di
diffida 09/02/2009 e pertanto anche la procedura
instaurata successivamente deve essere
annullata.
La società Luminosa in sede di
procedimento per la concessione AIA ha del tutto
ignorato i vincoli della pianificazione
territoriale vigenti sul lotto dell’area ASI
che sono stati invece tutelati dalla Provincia e
dal Comune di Benevento con le recenti delibere
di Consiglio Provinciale e Comunale a seguito
delle quali il Commissario ASI ha disposto in
data 28/10/2009 la
revoca dell’assegnazione del lotto .
B)
L’IMPIANTO DELLA LUMINOSA E’ ESCLUSO DALLA
PROGRAMMAZIONE ENERGETICA REGIONALE E
PROVINCIALE.
In assenza del Piano Energetico
Nazionale, deve essere imposto il rispetto delle
previsioni e prescrizioni dei piani energetici
regionali e provinciali dai quali risulta
l’evoluzione dell’offerta e della domanda di
energia per la Regione Campania e la Provincia
di Benevento riferite al periodo 2013 - 2020 e
nei quali è esclusa la
realizzazione dell’impianto della Luminosa a
Ponte Valentino.
1) La Regione Campania con
delibera di Giunta Regionale n. 475 del 18 marzo
2009 ha approvato la Proposta di
Piano Energetico Ambientale
Regionale – PEAR.
Il Piano è stato redatto con
criteri, previsioni e scenari che hanno
carattere di coerenza e complementarità con il
PTR tenendo in considerazione le “Linee
Guida per il paesaggio in Campania” ed i diversi
Quadri Territoriali di riferimento, gli
obiettivi strategici di valorizzazione dei
territori marginali attraverso lo sviluppo di
sistemi per la gestione ambientale, l’adozione
di tecnologie pulite, il riciclaggio dei rifiuti
e l’utilizzazione economica dell’energia, in
particolare attraverso investimenti per
l’adozione di tecnologie di produzione d’energia
solare e da biomasse.
Di
seguito viene fornita la tabella del Piano che
definisce gli impianti a ciclo combinato già
programmati per il parco termoelettrico in
regione Campania:
Come è evidenziato dal PEAR, “ la realizzazione
degli interventi di potenziamento del parco
termoelettrico regionale attualmente programmati,
unitamente a quelli relativi allo sviluppo delle
fonti rinnovabili, sarebbe più che sufficiente
ad assicurare l’azzeramento del deficit
elettrico regionale entro il 2012-2013. Rispetto
al 2007, l’incremento della potenza installata
per le sole centrali termoelettriche a ciclo
combinato di grande taglia sarebbe infatti di
oltre 2.400 MW, con un conseguente aumento della
produzione di energia elettrica compreso,
potenzialmente, tra 10.000 GWh/anno e 15.000 GWh/anno,
a seconda del fattore di utilizzo medio annuo
delle nuove centrali, ovvero del loro numero di
ore equivalenti di esercizio.”.
In
conclusione, gli obiettivi minimi in tema di
sviluppo del parco elettrico regionale,
identificabili con quelli corrispondenti allo
scenario “medio”, possono ricondursi
all’obiettivo generale di raggiungere
l’azzeramento del deficit elettrico regionale,
mediante la realizzazione degli impianti già
precedentemente autorizzati.
L’obiettivo risulta ancor più importante alla
luce delle modifiche all’organizzazione del
mercato elettrico introdotte recentemente dal
cosiddetto “Decreto Anticrisi”, per effetto
delle quali la rete di trasmissione ad alta
tensione sarà suddivisa in tre macro-zone, con
determinazione di un prezzo di borsa
differenziato, e non più unico a livello
nazionale.
L’autorizzazione di ulteriori impianti come
quello proposto dalla società Luminosa
inquadrato nella macro- zona Sud del mercato
elettrico contrasta con il surplus elettrico,
rispetto al loro fabbisogno interno, che le
regioni confinanti con la Campania (Puglia,
Calabria e Molise) hanno nel frattempo
acquisito. Pertanto i Piani energetici
regionali, come il PEAR, dovranno d’ora in poi
necessariamente tener conto di questo nuovo e
profondo cambio di orizzonte nella loro
programmazione energetica; ad esempio la regione
Puglia nel suo piano energetico prevede al 2016
la potenzialità di esportazione di energia
elettrica pari al 50% contro il già rilevante
40% attuale del suo fabbisogno elettrico
interno.
2) Anche nel PROGRAMMA DI
AZIONE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA REGIONE
CAMPANIA – PASER – approvato con delibera di
Giunta Regionale n.962 del 30/05/2008
l’intervento della centrale Luminosa è
escluso.
Il
Piano evidenzia chiaramente come nelle ipotesi
precisate le centrali termoelettriche, già
autorizzate e non ancora realizzate (Salerno e
Orta di Atella (CE)) con l’aggiunta di quella di
Flumeri (AV) (in procedura di autorizzazione ex
DPCM 27/12/1988), siano largamente sufficienti
all’azzeramento del deficit elettrico regionale,
anche grazie allo sviluppo molto sostenuto delle
fonti rinnovabili per le quali si prevede un
incremento al 2013, rispetto al 2006, di oltre
il 400%, in termini di energia prodotta con una
potenza installata più che triplicata.
Si deve pertanto concludere che,
sulla scorta del bilancio, degli scenari
previsionali e degli obiettivi delle Linee
d’indirizzo e in coerenza con gli stessi
obiettivi di sviluppo del parco termoelettrico
regionale a suo tempo indicati nelle Linee guida
regionali del 2002 - i quali prevedevano
l’installazione di centrali termoelettriche a
fonte fossile (gas naturale) di tipo
convenzionale solo nella misura necessaria a
compensare il deficit elettrico regionale -
la realizzazione delle
centrali già attualmente previste non lascerebbe
spazio a nuove iniziative analoghe sul
territorio.
C) LA REGIONE CAMPANIA CON LA DELIBERA n.469
del 25 marzo 2004 HA GIA’ ESCLUSO IL PROGETTO
LUMINOSA DALLA PROGRAMMAZIONE ENERGETICA
REGIONALE.
La
Giunta della Regione Campania ha definito il
progetto Luminosa s.r.l. incompatibile con
gli obiettivi e gli indirizzi della
programmazione energetica regionale. In ogni
caso dovrà comunque essere effettuata la
“valutazione comparativa dei progetti
presentati” nell’ipotesi che il progetto di
Flumeri (AV) dovesse completare con esito
negativo la procedura in corso.
Risultano pertanto del tutto
incomprensibili e non conformi agli strumenti
normativi e di pianificazione settoriale gli
interventi dei funzionari della Regione Campania
effettuati nelle due procedure ministeriali sul
progetto Luminosa. Tanto più che
lo stesso parere della
Commissione VIA si riferisce alla delibera n.
469/04 della Regione ed anzi la recepisce
condizionando la realizzazione del Progetto
Luminosa alla mancata approvazione dell’impianto
di Flumeri (AV).
D)
L’INQUINAMENTO PRODOTTO DALLA CENTRALE LUMINOSA
NON VIENE COMPENSATO CON LA PRESUNTA FORNITURA
DI CALORE ALLE AZIENDE PER L’ ASSENZA DI
COGENERAZIONE.
1)
L’impianto della società Luminosa è stato
progettato e viene definito a ciclo combinato
ossia in grado di generare in un unico processo
energia elettrica e calore, da utilizzare dalle
aziende presenti nell’area ASI di Ponte
Valentino. Ed infatti la Commissione VIA ha
valutato il progetto in quanto destinato alla
cogenerazione imponendo precise
prescrizioni finalizzate a limitare le
emissioni dannose prodotte dalle industrie
presenti nell’area ASI che invece risulterebbero
aggravate da quelle notevolmente superiori
prodotte dall’impianto Luminosa.
Ma
la Commissione VIA non si è resa conto che la
fornitura di calore/vapore non è neppure
prevista dal progetto dell’impianto perché
manca la rete di distribuzione, né la
fornitura è stata mai sottoposta alle aziende
che dovrebbero usufruirne e che hanno dichiarato
di non essere interessate in quanto già
autonome.
L’obiettivo della Commissione
VIA, pertanto, è viziato fin dall’origine così
che le prescrizioni destinate alla limitazione
delle emissioni in atmosfera risultano di fatto
impossibili da realizzare
con le prevedibili conseguenze dell’aggravamento
dell’inquinamento già esistente non solo a Ponte
Valentino ma su tutta la città e la Provincia
in quanto le emissioni della Centrale si
andrebbero ad aggiungere a quelle già prodotte
senza l’impianto.
L’impossibilità di tale adeguamento condiziona e
muta in maniera incisiva il rapporto con
l’ecosistema dell’area interessata sotto il
profilo della variazione qualitativa e/o
quantitativa dello scarico o dell’aumento
significativo delle emissioni atmosferiche.
L’autorizzazione all’impianto senza la
possibilità di attuazione della cogenerazione
comporta di fatto una variazione sostanziale
dell’opera tale da richiedere la riedizione del
procedimento VIA.
2) La
Luminosa neppure in sede di integrazione della
documentazione richiesta dalla Commissione AIA
ha presentato ipotesi progettuali relative
agli impianti di distribuzione per la fornitura
di calore che al pari di qualunque altro
impianto doveva necessariamente essere
sottoposto alla valutazione della Commissione.
Anche il Ministero per i Beni Culturali a
margine dell’ultima Conferenza di Servizi presso
il Ministero dello Sviluppo economico ha
recentemente segnalato che nessun progetto
relativo a tali impianti è stato sottoposto alla
Soprintendenza ai Beni Ambientali competente a
valutare l’impatto sull’ambiente fluviale e sul
paesaggio.
Si
fa presente che il lotto Z4 assegnato è
circondato per due lati dai Fiumi Calore e
Tammaro poiché posto alla confluenza, per un
lato dalla ferrovia e per il quarto da lotti al
di fuori del perimetro della zona A.S.I..
Conseguentemente, con qualunque soluzione
progettuale, la rete di distribuzione
dovrebbe necessariamente attraversare i due
fiumi.
Si
evidenzia che la mancata presentazione in sede
di procedimento di una progettazione sia pur di
massima della rete di distribuzione del
calore/vapore non soddisfa i criteri cui è
ispirato il procedimento A.I.A. che è rivolto
alla applicazione delle migliori tecnologie e al
raggiungimento della maggiore efficienza
energetica con il minore inquinamento possibile.
Tutte le progettazioni relative all’impianto e
alle soluzioni tecnologiche prescelte devono
fare parte integrante della proposta e quindi
essere soggette a valutazione.
3) La
stessa Commissione ha presente che tutto il
territorio della Comune di Benevento è stato
identificato quale “area da risanare” dal Piano
di Risanamento Regionale della qualità
dell’aria, approvato con delibera di Giunta
Regionale n.167/2006. L’ introduzione delle
emissioni prodotte dall’impianto annullerebbe
quanto previsto dal suddetto Piano, come si
evince dallo schema seguente ove sono
quantificate nella colonna E) le
emissioni della Centrale e nella colonna F)
le emissioni degli impianti presenti
nell’area ASI:
A
temperatura ambiente di 15°C
I
dati sono tratti dallo Studio di Impatto
Ambientale (SIA) della Luminosa del 2003 e dallo
“studio delle emissioni evitate dal consorzio
industriale con la centrale Luminosa in assetto
cogenerativo” del 2009 presentate in sede A.I.A.
dalla società Luminosa.
A |
B |
C |
D |
E |
F |
Portata totale di fumi @ 12,6 % O2 |
2.280 t/h |
1.800.000 Nm3/h |
|
|
|
Portata totale di fumi @ 15% O2
secco |
|
2.050.000 Nm3/h |
|
|
|
Temperatura fumi al camino |
80 °C |
|
|
|
|
Emissione CO2 @ 15% O2
secco |
|
140.000 kg/h |
Totale emissioni CO2 x 8000h |
1.120.000 T |
4.327 T/anno |
Emissione NOx @ 15% O2
secco |
50 mg/Nm3 |
105 kg/h |
Totale emissioni NO2 x 8000h |
840 T |
3,90 T/anno |
Emissione CO @ 15% O2 secco |
30 mg/Nm3 |
62 kg/h |
Totale emissioni CO2 x
8000h |
496 T |
1,95 T/anno |
Emissione SO2 |
tracce |
trascurabili |
|
|
|
Emissioni polveri |
tracce |
trascurabili |
|
|
|
PM10 |
|
|
|
|
O,52 T/anno |
COV |
|
|
|
|
0,39 T/anno |
N2O |
|
|
|
|
0,23 T/anno |
Si
evidenzia che se le aziende di Ponte Valentino
dovessero dismettere i propri impianti termici
la CO2 (anidride carbonica) si
ridurrebbe di 4.327 tonnellate all’anno ma la
Centrale Luminosa ne produrrebbe 1.120.000
tonnellate all’anno. Se, invece, si costruisse
la Centrale, considerata l’ indisponibilità
delle aziende a dismettere tali impianti e la
impossibilità della Luminosa a erogare il calore
per mancanza di impianti autorizzati, i due dati
si sommerebbero e la produzione totale di CO2
aumenterebbe di 300 volte. Si segnala che dai
dati ARPAC risulta lo sforamento dei limiti
delle polveri PM10 per 100 giorni nell’anno 2008
e per 58 volte nell’anno 2009 fino al 20
novembre per il territorio beneventano.
E)
L’IMPIANTO LUMINOSA NON E’ A COGENERAZIONE E NON
HA LA RICHIESTA EFFICIENZA ENERGETICA.
Per quanto riguarda la Centrale Elettrica
proposta da Luminosa il bilancio energetico
senza cessione di calore/vapore è pari al 55%
mentre il bilancio energetico con cessione di
calore/vapore lo porterebbe ad un rendimento
complessivo del 60%.
Invece nella produzione combinata di impianti a
cogenerazione si può incrementare l’efficienza
di utilizzo del combustibile fossile fino ad
oltre l’80%. A ciò corrispondono minori
costi e minori emissioni di inquinanti e di gas
ad effetto serra, rispetto alla produzione
separata di elettricità e di calore. Il
vantaggio della cogenerazione ad alto rendimento
è quello di accorpare due fasi altrimenti
distinte: da un lato la produzione di energia
elettrica e dall'altro la produzione di calore
in una caldaia tradizionale, accrescendo il
rendimento complessivo e assicurando un
risparmio energetico. In un solo processo
l'energia contenuta dal combustibile viene
maggiormente sfruttata e questo fatto comporta,
rispetto alla produzione separata delle stesse
quantità di energia elettrica e calore, un
risparmio in termini economici, energetici,
riduzione di combustibile da utilizzare, che va
dal 30 al 40%, per produrre energia elettrica e
termica, e di emissioni in atmosfera.
Nel caso in specie nel progetto presentato da
Luminosa la cogenerazione è, di fatto, solo
prevista ma sostanzialmente inattuabile perché
nessuna delle industrie presenti nell’area
A.S.I. di Ponte Valentino, una volta
interpellate dall’Amministrazione Provinciale si
è dichiarata interessata alla fornitura di
calore/vapore. Comunque, la Centrale Elettrica
proposta dalla Luminosa per la tecnologia
utilizzata e la tipologia impiantistica
rimarrebbe in ogni caso, seppure fosse di
cogenerazione rimarrebbe ben al di sotto dei
rendimenti termici oggi tecnologicamente
disponibili non corrispondendo di fatto alla
tipologia per la quale è stata richiesta
l’autorizzazione.
F)
LA LUMINOSA HA PRESENTATO IN SEDE DI
PROCEDIMENTO A.I.A. 57 DOCUMENTI INUTILI E
CONTRADDITTORI E NON RISPONDENTI ALLO STATO DEI
LUOGHI.
I
documenti prodotti dalla società Luminosa s.r.l.
non rispondono alle richieste di integrazioni
avanzate dal gruppo istruttore della
Commissione AIA ed anzi in molti casi non
corrispondono allo stato dei luoghi, allo stato
di fatto ed alla normativa vigente.
Si
è infatti riscontrato quanto segue:
Documento A. 12
- Certificato dei sistemi di gestione
ambientale: il certificato prodotto dalla
Luminosa è riferito alla Società Ansaldo Energia
senza che sia fornita alcuna spiegazione di ciò.
Documento A. 15
- Stralcio del PRG: La Luminosa si riferisce
al PTR specificando che al momento attuale
(luglio 2009) è ancora in fase di elaborazione:
ciò è falso perché il PTR è stato approvato con
L.R. n. 13/08. Tale documento è di
fondamentale importanza perché individua l’area
dove è compreso il lotto previsto per la
realizzazione della Centrale Elettrica quale
corridoio ecologico regionale, subordinato a
vincoli di inedificabilità e di tutela. Sono
anche non veritiere le affermazioni della
Luminosa che il sito è esterno agli ambiti
individuati dai piani paesistici e dalle linee
guida.
Allegato A.15.3 e A. 15.4
- Carte dei vincoli ambientali - : Le carte dei
vincoli vigenti sul territorio non sono state
prodotte dalla Luminosa che pertanto non ha
indicato volutamente i vincoli attualmente
esistenti sul territorio.
Allegato A. 23
- Parere di compatibilità ambientale: la società
ha fornito esclusivamente uno studio delle
emissioni evitate dalle aziende del Consorzio
A.S.I. attraverso la attività cogenerativa:
allo stato attuale non ha fornito la
documentazione relativa a richieste di fornitura
e/o alla previsione di futuri allacci. E’ stato
invece accertato dalla Amministrazione
Provinciale che nessuna delle aziende A.S.I. è
interessata alla fornitura di calore/vapore. La
Luminosa non ha evidenziato che le emissioni
evitate sarebbero comunque ben poca cosa
rispetto a quelle prodotte.
Allegati A.24
- Relazione sui vincoli urbanistici ambientali e
territoriali: manca ogni riferimento ai vincoli
di pianificazione territoriale in quanto i
documenti prodotti hanno contenuti non attinenti
a quanto richiesto e rispondono solo
parzialmente alle informazioni richieste.
Allegato B.21.3
- Planimetria reti fognarie - : Dai documenti
allegati risulta che non esiste il collegamento
tra la rete fognaria dell’impianto della
centrale Elettrica ed il depuratore consortile
collocato sulla sponda opposta del fiume Calore.
Allo stato attuale il trattamento delle acque
reflue dell’impianto non può avvenire anche
perché il depuratore del Consorzio ASI non è
in esercizio, contrariamente a quanto indicato
nella planimetria allegata dalla Luminosa.
Tale stato di fatto non è stato
finora rilevato dalla Commissione AIA, che non
può esprimere un parere positivo se
le acque reflue dell’impianto non
vengono smaltite a norma di legge, ciò che
attualmente non può avvenire in carenza di
qualsiasi collegamento con il depuratore.
G)L’IMPIANTO LUMINOSA E’ INCOMPATIBILE CON I
DATI ATTUALI DI CONSUMO E CON LE PREVISIONI DI
DOMANDA ELETTRICA IN ENERGIA.
Nel documento
elaborato dalla Terna spa, che contiene
l’aggiornamento annuale delle previsioni a medio
e lungo termine della domanda di energia, si
legge quanto segue : ” Per quanto riguarda la
previsione della domanda elettrica si è tenuto
conto della modesta flessione maturata nel 2008,
pari a -0,1% rispetto all’anno precedente. Si è
soprattutto cercato di integrare
nella previsione
il notevole ripiegamento atteso per l’anno in
corso, che non ha precedenti negli ultimi
sessanta anni. Sulla base dei dati provvisori,
la domanda di energia elettrica acquisita nel
periodo gennaio - agosto 2009 risulta infatti in
flessione di oltre 7 punti percentuali rispetto
al corrispondente periodo del 2008.”
Ed
inoltre viene evidenziato che : “ Nel 2014, anno
intermedio al periodo 2008 – 2019, si ipotizza
nello scenario di sviluppo (ipotesi superiore)
una domanda elettrica pari a 352,2 TWh con un
tasso medio annuo di sviluppo 2008 – 2014 pari a
+0,6%, e di 2,8% per gli anni 2014 – 2019.
Nello scenario base (ipotesi inferiore) si
prevede un tasso di crescita nullo (+0,0%) nel
primo dei due periodi, con un domanda
elettrica che – recuperando pressappoco i
livelli del 2008 - raggiungerà i 339,1 TWh nel
2014, e pari a +1,0% per anno dal 2014 al
2019”.
Tutto ciò premesso ed esposto la scrivente
Associazione
C
H I E D E
Al Comune ed alla Provincia di
Benevento di vigilare
affinchè il Consorzio ASI concluda efficacemente
il procedimento per la revoca del lotto
assegnato alla Luminosa;
Al Ministero dell’Ambiente della
Tutela del Territorio e del Mare
di annullare in autotutela il parere della
Commissione VIA n.825 del 28/09/2006 e il
successivo decreto di compatibilità ambientale
1/08/2008 ;
Alla Commissione A.I.A. presso il
Ministero Ambiente di
prendere atto delle gravi carenze progettuali e
di non concedere il parere favorevole;
Al Ministero dello Sviluppo
Economico di revocare
la procedura avviata per la concessione
dell’autorizzazione ex L. n.55/02 alla società
Luminosa in quanto :
1)il parere VIA è stato rilasciato su falsi
presupposti; 2) il lotto individuato per la
realizzazione dell’impianto Luminosa non è
edificabile; 3) non si tratta di impianto a
cogenerazione e non rispetta i parametri di
coefficienza energetica; 4) l’impianto non
risponde alle attuali necessità di produzione
energetica quali risultanti dalle previsioni
della Terna spa e dell’Enea;
Alla Regione Campania
di esprimere parere negativo
all’intesa di cui alla L. n.55/02 in quanto la
Centrale della società Luminosa è incompatibile
con la pianificazione e la programmazione
regionale e provinciale ed il lotto ricade nel
corridoio ecologico trasversale individuato
dalla L. R. n.13/2008;
Ai Parlamentari ed ai Consiglieri
Regionali del Sannio
di rappresentare presso gli Enti competenti le
ragioni di netta contrarietà alla realizzazione
della Centrale prevista dalla Luminosa espressa
all’unanimità dai Consigli Comunali di
Benevento, Pietrelcina e Paduli, dal Consiglio
Provinciale e dalle Comunità locali.
Benevento 7 dicembre 2009
Associazione Altrabenevento
Gabriele Corona Alessandra
Sandrucci Vincenzo
Fioretti
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