11 settembre 2009
Di Santo: solidarietà a S. Arcangelo Trimonte
Flaviano Di Santo

 

 

 

 

Sento il dovere di esprimere la mia solidarietà ai cittadini di Sant’Arcangelo Trimonte e di quanti vivono nelle vicinanze dei siti di stoccaggio su cui si continuano ad accumulare ecoballe provenienti dalla Valle Telesina

Le ragioni sono da attribuire alla decisione del governo regionale che ha dato un parere sfavorevole alla costruzione di un inceneritore in San Salvatore Telesino.

Il mio senso di frustrazione deriva da due fattori distinti. Il primo è di un cittadino della provincia di Benevento a cui vengono prelevate ingenti risorse fiscali, anche ai fini  di un regolare smaltimento dei rifiuti, i quali, invece di essere trattati come avviene normalmente in altre città italiane, europee ed extracomunitarie, vengono semplicemente depositati in aree di stoccaggio come nel vostro comune.

 La seconda ragione invece, deriva da un senso di frustrazione per l’atteggiamento di gran parte degli abitanti della mia zona, festeggianti per aver vinto una battaglia locale che, avendo impedito la realizzazione di un impianto, forse tecnologicamente non d’avanguardia ma senza indicare proposte alternative, costringerà il vostro comune ed altri ancora per molto tempo, ad essere la nostra pattumiera.

Sarebbe ammirevole se amministratori e cittadini, nel perseguire obiettivi comuni, riuscissero a mantenere la dignità elementare di non voler fare ad altri quello che non vogliono si faccia a loro… ma non è il nostro caso. I miei concittadini si sono gemellati con gli amministratori per  continuare a fare ad altri quello che ritengono sia dannoso per loro. Questo è, a mio avviso, non solo un terribile segnale di diffusa povertà morale e irresponsabilità civile ma nel contempo, la dimostrazione palese che quel vitale senso di criticità popolare, anziché essere uno stimolo intellettuale alla classe politica, finisce con l’essere il principale catalizzatore di quei processi che omologano la Campania ed il sud Italia quali arretrati ed inefficienti.

Sono convinto che, pur non avendo costituito comitati civici efficaci come i nostri, a difesa della vostra terra, abbiate una dignità e compostezza umana che ci svergogna  miserevolmente.            

Al contempo però, come avviene in tutto ciò che ci circonda, qualsiasi medaglia ha due facce e quella ancora nascosta di questa vicenda è che il trattamento dei rifiuti, se affrontato con una mentalità moderna  ed imprenditoriale, può diventare una potenziale risorsa economica che di questi tempi non va trascurata, parallelamente ad un recupero degli ingenti danni arrecati all’unica vera vittima: l’ambiente, sia esso telesino o non.

Il mio auspicio è che riusciate a far emergere quel tipico senso imprenditoriale di molti italiani che, riescono a coniugare armonicamente profitto, rispetto umano ed ambientale.

Profitto non equivale ad approfittare ma credo sia giusto che ci sia un cospicuo ritorno economico per sobbarcarsi un impegno sociale che altri non vogliono assolutamente caricarsi .

Per quanto mi riguarda, sarà l’unico caso in cui riterrò adeguato un aumento delle mie addizionali comunali e regionali, come una forma di compenso al vostro pur ‘ribaltabile’ disagio. Non so come se la caveranno  pensionati, disoccupati e precari che sono i più indifesi ma sicuramente per molti della mia zona, quando saranno ulteriormente colpiti nel punto più vulnerabile dell’uomo moderno che è la tasca, forse,  "s passan na man p’ la cuscienza" ( nel ‘vernacolo’ delle mie origini guardiesi si usa questa frase per indicare chi, rendendosi successivamente conto della gravità delle proprie azioni, recupera la propria dignità con un atteggiamento riparatorio).

Flaviano Di Santo

 

 


     

 Valle Telesina


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