Analisi logica di
comunicazione attraverso i media.
Chiunque segue l’informazione locale, noterà
certamente una puntuale comunicazione da parte
dei media, sull’attività politica in ambito di
trattamento rifiuti e polo scolastico.
Il
taglio che si da, generalmente riporta ogni
passaggio istituzionale dell’assessorato in
questione, sottolineando l’impegno degli
amministratori. Se abbiamo superato le materne,
non è difficile dedurre che è promozionale.
Ebbene, dall’ultimo comunicato leggo che
l’assessorato rifiuta ogni ipotesi di un
trattamento a caldo dei rifiuti, che ignora
eventuali ampliamenti delle discariche in uso
(chissà perché i vari sindaci ed abitanti di S.
Arcangelo erano così preoccupati). In sintesi ci
si preoccupa per evitare ulteriori danni ai
siti, così come le gestioni fallimentari del
pubblico e bla, bla, bla (per me vuol dire che
non è cambiato nulla e non c’è nulla di nuovo,
concretamente, all’orizzonte).
In merito alla
situazione energetica sembra che esista solo
eolico e fotovoltaico.
Qualcuno è in grado di spiegarmi perché in
Svizzera, Inghilterra, Germania … ma anche a
Cesena si orientano su una tecnologia come la
gassificazione che, funzionando ad una
temperatura ultraelevata, credo possa definirsi
a caldo? (le emissioni inquinanti di questi
impianti sono inferiori alla scorreggia di un
moscerino, trattano qualsiasi rifiuto, creano
energia e materie riciclabili e non sono
impattivi)
Esiste ancora qualcuno che possa spiegarmi
perché vengono ignorate tecnologie che non
consumano nulla, che non inquinano, che non
devastano il paesaggio come per l’eolico o il
fotovoltaico, e, producono energia elettrica
con il solo costo dell’impianto? ...qualcuno ci
avrà pure studiato e lavorato per realizzarlo!
Il mio amico
Emilio è convinto che stanno lavorando bene.
Lo
stesso cliché è sulla questione del polo
scolastico: invito a questa riflessione.
Negli ultimi trent'anni’, l’edilizia ospedaliera
pubblica ha realizzato due grandi strutture:
Cerreto e S. Agata…a Telese ha dislocato
l'amministrazione. Entrambe sono state create su
indicazione della politica, non credo (e non ne
ho certezza) che si sia fatto inizialmente uno
studio sulla proiezione urbanistica
territoriale. A meno che non l’abbia fatta
qualcuno che ha sbagliato platealmente le
previsioni, immaginate se un buon urbanista
avesse indicato, prima di costruire Cerreto, la
zona di Telese Terme.
Pensate che ci sarebbe stato bisogno di spendere
tutto quel danaro pubblico per S.Agata e se
fossero state necessarie le varie strutture
private che esistono oggi, nel posto dov’era
logico che il pubblico le creasse?
Io
credo che oggi Telese avrebbe potuto avere un
polo ospedaliero davvero importante,
baricentrico e funzionale per l'utenza
dell'intera Valle Telesina.
Non credete che la politica debba chiedere
consigli a chi ne capisce, prima di sentirsi
orgogliosi di aver contribuito ad indicare (o
denigrare) i possibili siti di un polo
scolastico? Ancora una volta sembra che a
prevalere sia la visibilità politica
sull'interesse generale, perché programmare il
territorio è un'operazione lunga, faticosa e non
porta voti.
Ma
oltre al mio amico Emilio, pare che tutta
l’informazione locale e le associazioni
ambientaliste, siano convinte che va bene così
ed è il meglio che ci meritiamo. Io,
nell'augurarmi di sbagliare, ho le stesse
perplessità di Lia Buono e Michele Clarizia..
Flaviano Di Santo
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