TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI VINI DOC ED IGT
DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO
“Undicimila
ettari vitati, settemilanovecento imprenditori
viticoli professionalizzati, circa cento aziende
imbottigliatrici per oltre un milione di
ettolitri di vino prodotto, sei denominazioni di
origine e due indicazioni geografiche per più di
sessanta tipologie di vini: sono gli elementi
salienti del vigneto Sannio, che assegnano alla
provincia di Benevento la leadership nel
comparto vitivinicolo della Campania”.
La
valorizzazione delle produzioni vitivinicole a
denominazione di origine e ad indicazione
geografica tipica, da considerare patrimonio
economico, culturale e dell’ingegno provinciale,
passano attraverso la
tutela e la cura generale degli interessi
connessi a tutti gli operatori delle
denominazioni di origine controllata ed
indicazioni geografiche tipiche.
Tale obiettivo
può essere centrato, in relazione all’attuale
situazione di mercato, solo attraverso la
realizzazione di un patto di stabilità
sottoscritto dalla filiera, non trascurando la
promozione dei prodotti e del territorio.
I mercati
richiedono sempre più qualità e prezzi
stabilizzati ed una capacità di promozione
integrata del territorio. Occorre favorire un
Patto di stabilità della filiera vitivinicola
provinciale con regole condivise e rispettate da
tutti. Condizione di successo e di forza deve
essere una equilibrata ed uniforme redditività
di tutti i soggetti coinvolti. E’ indispensabile
una intesa della filiera sulle regole, sugli
accordi e sulle strategie per garantire una
redditività giusta a tutti.
Gli strumenti per
evitare che soggetti “estranei al patto”
operino sul mercato in modo difforme,
inflazionando la bottiglia di vino e l’intero
territorio del SANNIO, ci sono.
Vi sono modelli
che possono essere utilizzati, già impiegati con
successo in altre zone vitivinicole importanti.
Per fare ciò è
necessario:
·
Avere contezza dei dati
produttivi e di imbottigliamento per tipologia
di prodotto;
·
Completare e potenziare l’azione
di sburocratizzazione degli adempimenti
vitivinicoli;
·
Avere una rilevazione delle
quantità e dei prezzi al consumo anche dei
mercati esteri più importanti;
·
Avere al più presto i dati
relativi ai primi controlli effettuati
dall’ISMECERT;
·
Identificare i costi medi di
produzione del vino sfuso e confezionato
vendemmia per vendemmia;
·
Sostenere il mercato delle
uve;
·
Determinare il prezzo minimo di
vendita dei prodotti sfusi, e confezionati,
sulla base di elementi di costo per tipologia di
vigneti e di sistemi di produzione con
accettabilità non superiore ad una percentuale
correttamente individuata.
·
Instaurare sinergie e
collaborazioni sempre più importanti con: Camera
di Commercio; STAPA Cepica, Is.Me.Cert e ICQ;
·
Aver pianificato un programma
promozionale adeguato volto a sostenere
l’immagine dei prodotti e del territorio
utilizzando anche le ingenti risorse pubbliche
già disponibili o fruibili a breve.
Qualcosa sa
accadendo, qualcosa di positivo, e per questo va
espressa gratitudine al Direttore dello STAPA
CePiCA di Benevento dott. Francesco Massaro e al
Presidente della Camera di Commercio di
Benevento Gennaro Masiello, per la capacità di
ascolto e per la capacità di sintesi dimostrata
con le azioni messe in campo in questi giorni
recependo le difficoltà e le sollecitazioni del
territorio. Importante è stata l’azione di
mediazione che hanno avuto le organizzazioni
professionali di categoria. Fondamentale è stato
il ruolo della C.I.A.
Infatti diverse
sono le azioni intraprese:
-
La Giunta della
Camera di
Commercio di
Benevento, su proposta del presidente
Gennaro Masiello, ha istituito una
Commissione per la rilevazione dei prezzi
all’ingrosso delle uve e dei vini locali
composta da esperti della filiera designati
dalle associazioni imprenditoriali che
espleteranno l’incarico gratuitamente.
-
Il Dott. Massaro ha formulato una proposta
di snellimento delle procedure di iscrizione
nel apposito elenco delle Vigne IGT per i
vigneti che dalla prossima campagna
vendemmiale verranno iscritti all’Albo delle
DOC, manifestando in un'unica domanda e con
una unica istruttoria tutte le iscrizioni
secondarie di ricaduta delle stesse DOC.
Inoltre in comune accordo con la CCIAA di
Benevento, i vigneti risultanti iscritti
nell’Elenco delle vigne ad IGT come iscrizione
secondaria “esplosa” in automatico dal sistema
Ic-Deis, verrà ritenuta valida già da questa
vendemmia, acquisendo in automatico la
manifestazione di volontà del viticoltore che
può essere espressa anche al momento della
rivendicazione delle uve o all’atto
dell’eventuale riclassificazione dei vini (come
scelta vendemmiale e/o di cantina).
·
Le organizzazioni imprenditoriali
del settore agricoltura e le Cantine sociali
della provincia di Benevento, fino al 30
ottobre, potranno stampare direttamente le
visure di posizione attraverso il sistema
informatico Ic-Deis realizzato e amministrato da
Infocamere. Con questa opportunità gli utenti
potranno immediatamente verificare l’avvenuta
iscrizione nell’Albo dei vigneti a DO e negli
Elenchi delle vigne a IGT.
-
Il Presidente della Camera di Commercio di
Benevento, unitamente ai rappresentanti
delle imprese agricole, ha promosso una
serie di incontri operativi per riflettere
sulle opportunità previste dal Bando di
attuazione del PIF VINO (Progetto Integrato
di Filiera), bando che sarà di imminente
pubblicazione. Gli incontri si propongono un
duplice obiettivo: stimolare un confronto
tra i diversi attori della filiera
vitivinicola, condividere ipotesi di
miglioramento e ammodernamento del settore
vitivinicolo sannita.
Queste sono le azioni che vanno nella giusta
direzione per la rinascita della
vitivinicoltura sannita.
Flaviano Foschini
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