4 ottobre 2009
Provincia BN, valorizzazione dei vini DOC e IGT
segnalazione di Ludovico Prete

 

 

TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI VINI DOC ED IGT DELLA PROVINCIA DI  BENEVENTO

 

Undicimila ettari vitati, settemilanovecento imprenditori viticoli professionalizzati, circa cento aziende imbottigliatrici per oltre un milione di ettolitri di vino prodotto, sei denominazioni di origine e due indicazioni geografiche per più di sessanta tipologie di vini: sono gli elementi salienti  del vigneto Sannio, che assegnano alla provincia di Benevento la leadership nel comparto vitivinicolo della Campania”.

 

La valorizzazione delle produzioni vitivinicole a denominazione di origine e ad indicazione geografica tipica, da considerare patrimonio economico, culturale e dell’ingegno provinciale, passano attraverso la tutela e la cura generale degli interessi connessi a tutti gli operatori delle denominazioni di origine controllata ed indicazioni geografiche tipiche.

 

Tale obiettivo può essere centrato, in relazione all’attuale situazione di mercato, solo attraverso  la realizzazione di un patto di stabilità sottoscritto dalla filiera, non trascurando la promozione dei prodotti e del territorio.

I mercati richiedono sempre più qualità e prezzi stabilizzati ed una capacità di promozione integrata del territorio. Occorre favorire un  Patto di stabilità della filiera vitivinicola provinciale con regole condivise e rispettate da tutti. Condizione di successo e di forza deve essere una  equilibrata ed uniforme redditività di tutti i soggetti coinvolti. E’ indispensabile una intesa della filiera sulle regole, sugli accordi e sulle strategie per garantire una redditività giusta a tutti.

Gli strumenti per evitare che soggetti “estranei al patto” operino  sul mercato in modo difforme, inflazionando la bottiglia di vino e l’intero territorio del SANNIO, ci sono.

Vi sono modelli che possono essere utilizzati, già impiegati con successo in altre zone vitivinicole importanti.

 

Per fare ciò è necessario:

·         Avere contezza dei dati produttivi e di imbottigliamento per tipologia di prodotto;

·         Completare e potenziare l’azione di sburocratizzazione  degli adempimenti vitivinicoli;

·         Avere una rilevazione delle quantità e dei prezzi al consumo  anche dei mercati esteri più importanti;

·         Avere al più presto i dati relativi ai primi controlli effettuati dall’ISMECERT;

·         Identificare i costi medi di produzione del vino sfuso e confezionato vendemmia per vendemmia;

·         Sostenere il mercato delle uve;   

·         Determinare il prezzo minimo di vendita dei prodotti sfusi, e confezionati, sulla base di elementi di costo per tipologia di vigneti e di sistemi di produzione con accettabilità non superiore ad una percentuale correttamente individuata.

·         Instaurare sinergie e collaborazioni sempre più importanti con: Camera di Commercio; STAPA Cepica, Is.Me.Cert e ICQ;

·         Aver pianificato un programma promozionale adeguato volto a sostenere l’immagine dei prodotti e del territorio utilizzando anche le ingenti risorse pubbliche già disponibili o fruibili a breve.

 

Qualcosa sa accadendo, qualcosa di positivo, e per questo va espressa gratitudine al Direttore dello STAPA CePiCA di Benevento dott. Francesco Massaro e al Presidente della Camera di Commercio di Benevento Gennaro Masiello, per la capacità di ascolto e per la capacità di sintesi dimostrata con le azioni messe in campo in questi giorni recependo le difficoltà e le sollecitazioni del territorio. Importante è stata l’azione di mediazione che hanno avuto le organizzazioni professionali di categoria. Fondamentale è stato il ruolo della C.I.A.

Infatti diverse sono le azioni intraprese:

  • La Giunta della Camera di Commercio di Benevento, su proposta del presidente Gennaro Masiello, ha istituito una Commissione per la rilevazione dei prezzi all’ingrosso delle uve e dei vini locali composta da esperti della filiera designati dalle associazioni imprenditoriali che espleteranno l’incarico gratuitamente.

  • Il Dott. Massaro ha formulato una proposta di snellimento delle procedure di iscrizione nel apposito elenco delle Vigne IGT per i vigneti che dalla prossima campagna vendemmiale verranno iscritti all’Albo delle DOC, manifestando in un'unica domanda e con una unica istruttoria tutte le iscrizioni secondarie di ricaduta delle stesse DOC.

Inoltre in comune accordo con la CCIAA di Benevento, i vigneti risultanti iscritti nell’Elenco delle vigne ad IGT come iscrizione secondaria “esplosa” in automatico dal sistema Ic-Deis, verrà ritenuta valida già da questa vendemmia, acquisendo in automatico la manifestazione di volontà del viticoltore che può essere espressa anche al momento della rivendicazione delle uve o all’atto dell’eventuale riclassificazione dei vini (come scelta vendemmiale e/o di cantina).

·         Le organizzazioni imprenditoriali del settore agricoltura e le Cantine sociali della provincia di Benevento, fino al 30 ottobre, potranno stampare direttamente le visure di posizione attraverso il sistema informatico Ic-Deis realizzato e amministrato da Infocamere. Con questa opportunità gli utenti potranno immediatamente verificare l’avvenuta iscrizione nell’Albo dei vigneti a DO e negli Elenchi delle vigne a IGT.

  • Il Presidente della Camera di Commercio di Benevento, unitamente ai rappresentanti delle imprese agricole, ha promosso una serie di incontri operativi per riflettere sulle opportunità previste dal Bando di attuazione del PIF VINO (Progetto Integrato di Filiera), bando che sarà di imminente pubblicazione. Gli incontri si propongono un duplice obiettivo:  stimolare un confronto tra i diversi attori della filiera vitivinicola, condividere ipotesi di miglioramento e ammodernamento del  settore vitivinicolo sannita.

 

Queste sono le azioni che vanno nella giusta direzione  per la rinascita della vitivinicoltura sannita.

 

Flaviano Foschini

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it