IL
CASO MASTELLA
Ventitré le persone rinviate a giudizio dalla
Procura di Napoli.
Mastella sembra respingere ogni accusa di aver
operato contro la legge ma, allo stesso tempo, è
come se ammettesse di aver operato contro la
morale politica.
La morale mastelliana
Qualche giorno fa Clemente Mastella, la moglie
Sandra Leonardo (Presidente del Consiglio
Regionale della Campania) e un'altra ventina di
persone sono stati rinviati a giudizio per reati
che vanno dalla concussione all'abuso d'ufficio
alla rivelazione di segreto d'ufficio. Il 23
maggio Mastella dichiara: “Come ex Guardasigilli
ho garantito l’autonomia della magistratura ma
quando c’è un'idea hegeliana o moraleggiante
alla base delle decisioni della magistratura e
si condanna qualcuno per questioni morali e non
per legge, non c'è più autonomia, che è
indispensabile che la magistratura conservi”.
Mastella, così dicendo, sembra respingere ogni
accusa di aver operato contro la legge ma, allo
stesso tempo, è come se ammettesse di aver
operato contro la morale politica. Intanto i
coniugi si dimostrano sempre più inaffidabili.
Sandrina resta seduta sulla poltrona di
centro-sinistra alla presidenza del Consiglio
Regionale della Campania mentre il marito
Clemente si candida con Berlusconi alle europee.
Chiudo per la pausa elezioni chiedendo: se la
magistratura deve operare all'interno delle
leggi, chi ha il dovere di giudicare i politici
sulle questioni morali? Fra qualche giorno si
capirà di che pasta sono fatti i Sanniti.
Buon voto a tutti.
Lorenzo Ferrara
redazione di
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