9 giugno 2009
Forestale BN: illegale incenerire i rifiuti
Evaristo Ferrantino

 

 

 

 

Ministero delle politiche agricole

alimentari e forestali

CORPO FORESTALE DELLO STATO

comando provinciale benevento

 

 

OGGETTO: Servizio d’istituto del Corpo Forestale dello Stato in provincia di Benevento.

 

 

Il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di BN, (N.I.P.A.F.), nel decorso mese di maggio ha deferito alla competente A.G., per la sola località Olivola, di Benevento, tre residenti intenti a disfarsi di rifiuti speciali previo la pratica dell’abbruciamento.

 

Nel corso del più vasto servizio si è avuto modo di constatare anche che tale pratica dell’abbruciamento, anche se vietata dalla legge, è in uso in modo ubiquitario su tutto il territorio provinciale.

 

I cittadini sorpresi ad eseguire tale pratica, inoltre, per la maggior parte si sono dichiarati ignari circa le  informazioni scientifiche dei danni cagionati dalla combustione nonché completamente privi di cognizioni giuridiche per quanto riguarda i  precetti normativi violati; la cosa mentre può apparire giustificativa per il privato cittadino appare inverosimile per gli imprenditori che per lo smaltimento dei rifiuti aziendali sono destinatari di apposite incombenze protocollari .

 

Per le ragioni suesposte onde informare e sensibilizzare la pubblica opinione sul fenomeno dell’abbruciamento dei rifiuti – smaltimento illegale -  si sollecitano tutti i mezzi d’informazione di convergere con un proprio contributo avente carattere divulgativo tale da far  comprendere ai cittadini che i roghi di rifiuti rappresentano una grave minaccia per la salute umana e per l’ambiente, a causa della propagazione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo e contribuiscono, tra l’altro, all’aumento dei gas “serra” che, sembra, stiano alla base dello sconvolgimento del clima planetario.

Tanto per la successiva divulgazione della notizia.

 

IL COMANDANTE PROVINCIALE

F.to - V.Q.A.f. Ferrantino Dr. Evaristo

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it