12  febbraio 2009
Provincia BN, attività dell'assessore Aceto
segnalazione di Alfonso Grillo

 

 

10 febbraio 2009

Si è svolto un incontro presso la Regione Campania per la provincializzazione del ciclo dei rifiuti nel Sannio. Comunicato Stampa n. 501 del 10 febbraio 2009 Stamani si è svolto un incontro presso la Regione Campania per la provincializzazione del ciclo dei rifiuti nel Sannio cui ha partecipato l'assessore provinciale all'ambiente Gianluca Aceto.

Al termine si è appreso che stato definito un cronoprogramma di breve periodo che dovrebbe portare all'avvio del processo di provincializzazione, probabilmente il primo in Campania. All'operazione sta cooperando, com'è noto, la Camera di Commercio di Benevento che interviene, a seguito di un apposito accordo, con la Provincia per la raccolta dei dati relativi alla raccolta differenziata.

Provincia e Regione si sono quindi trovate d'accordo in merito al completamento di tutte le iniziative sin qui intraprese per la provincializzazione a partire dalla definizione dello Statuto e del business plan della società provinciale che dovrà gestire il ciclo della raccolta e gestione della produzione giornaliera. Provincia e Regione altresì hanno discusso dell'aggiornamento del Piano provinciale rifiuti.

L'assessore Aceto ha infine posto il problema dei finanziamenti a suo tempo concessi, ma mai in realtà accreditati, per la realizzazione di isole ecologiche in alcuni comuni del Sannio ed ha preso atto dell'impegno della Regione a rivedere anche tale problematica. Al termine dell'incontro di lavoro, l'assessore Aceto si è dichiarato molto soddisfatto del suo esito.






06 febbraio 2009

Si è svolta l'Assemblea dei Sindaci del Sannio per la costituzione del Parco fluviale del Calore. Comunicato Stampa n. 491 del 06 febbraio 2009 Stamani, presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, si è svolta l'Assemblea dei Sindaci del Sannio, promossa dall'assessore all'ambiente della Provincia di Benevento, Gianluca Aceto, per la costituzione del Parco fluviale del Calore.

L'assessore Aceto, con la collaborazione dei tecnici della Provincia e di Sannio Europa, società partecipata dall'ente, ha presentato ai sindaci il progetto di massima per la costituzione del Parco fluviale del Calore che attraversa per circa sessanta chilometri il territorio provinciale. Come ha sottolineato l'assessore in apertura dei lavori, il Parco fluviale, che si intende sviluppare con l'Autorità di bacino di Volturno e l'Autorità d'ambito ottimale "Calore irpino", non istituisce nuovi vincoli per i comuni e per i privati, ma intende dare attuazione al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale con la realizzazione della rete ecologica provinciale di cui il Calore è elemento centrale.

Finalità dell'iniziativa del Parco è quella di avviare la gestione funzionale ed ecosostenibile delle aree attraversate dal corso d'acqua. In considerazione della positiva accoglienza del progetto di massima, si è concordato che l'assessore Aceto invii nei prossimi giorni uno schema di delibera di formale adesione al Parco da parte dei Consigli comunali. Commentando l'esito della riunione con is sindaci, l'assessore Aceto ha dichiarato: «Mi pare avviata positivamente l'istruttoria per il Parco Fluviale del Calore: da quando abbiamo avviato questo percorso, e cioè dal 24 ottobre 2008, abbiamo raccolto le adesione dei due terzi dei Comuni interessati, compreso il capoluogo. Si tratta di una tematica aperta da molti anni, ma che viene ora affrontata con maggiore consapevolezza e determinazione da parte di tutti.

Del resto, l'avvio di questo percorso consentirà di acquisire risorse finanziarie europee che attualmente sembrano destinate alle sole zone costiere: mi riferisco ai 300 milioni di Euro che il PSR riserva al ciclo integrato delle acque e ai corpi idrici superficiali. Il progetto di monitoraggio quali-quantitativo delle risorse idriche da noi presentato a dicembre ed il raccordo con la Camera di Commercio anche sulle questioni relative al bilancio idrico costituiscono due ulteriori elementi molto incisivi sull'assetto strategico della risorsa acqua nella nostra Provincia e nella nostra Regione».

Da segnalare che significativo è stato anche il confronto sul delicato problema della garanzia del deflusso minimo vitale dello stesso Calore che, com'è noto, resta pregiudicato dal fatto che da circa cinquant'anni vengono prelevati oltre cinquemila litri d'acqua al secondo dalle Sorgenti Alte per alimentare la Puglia. Infine, correlato al problema del Parco fluviale è la realizzazione di buone pratiche per il contratto di fiume del Sabato, affluente dello stesso Calore e che attraversa per alcuni chilometri il territorio provinciale.

 

     

 Valle Telesina


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