10 febbraio 2009
Si è svolto un incontro
presso la Regione Campania per la
provincializzazione del ciclo dei rifiuti nel
Sannio. Comunicato Stampa n. 501 del 10 febbraio
2009 Stamani si è svolto un incontro presso la
Regione Campania per la provincializzazione del
ciclo dei rifiuti nel Sannio cui ha partecipato
l'assessore provinciale all'ambiente Gianluca
Aceto.
Al termine si è appreso
che stato definito un cronoprogramma di breve
periodo che dovrebbe portare all'avvio del
processo di provincializzazione, probabilmente
il primo in Campania. All'operazione sta
cooperando, com'è noto, la Camera di Commercio
di Benevento che interviene, a seguito di un
apposito accordo, con la Provincia per la
raccolta dei dati relativi alla raccolta
differenziata.
Provincia e Regione si
sono quindi trovate d'accordo in merito al
completamento di tutte le iniziative sin qui
intraprese per la provincializzazione a partire
dalla definizione dello Statuto e del business
plan della società provinciale che dovrà gestire
il ciclo della raccolta e gestione della
produzione giornaliera. Provincia e Regione
altresì hanno discusso dell'aggiornamento del
Piano provinciale rifiuti.
L'assessore Aceto ha
infine posto il problema dei finanziamenti a suo
tempo concessi, ma mai in realtà accreditati,
per la realizzazione di isole ecologiche in
alcuni comuni del Sannio ed ha preso atto
dell'impegno della Regione a rivedere anche tale
problematica. Al termine dell'incontro di
lavoro, l'assessore Aceto si è dichiarato molto
soddisfatto del suo esito.
06
febbraio 2009
Si è svolta l'Assemblea
dei Sindaci del Sannio per la costituzione del
Parco fluviale del Calore. Comunicato Stampa n.
491 del 06 febbraio 2009 Stamani, presso la Sala
Consiliare della Rocca dei Rettori, si è svolta
l'Assemblea dei Sindaci del Sannio, promossa
dall'assessore all'ambiente della Provincia di
Benevento, Gianluca Aceto, per la costituzione
del Parco fluviale del Calore.
L'assessore Aceto, con
la collaborazione dei tecnici della Provincia e
di Sannio Europa, società partecipata dall'ente,
ha presentato ai sindaci il progetto di massima
per la costituzione del Parco fluviale del
Calore che attraversa per circa sessanta
chilometri il territorio provinciale. Come ha
sottolineato l'assessore in apertura dei lavori,
il Parco fluviale, che si intende sviluppare con
l'Autorità di bacino di Volturno e l'Autorità
d'ambito ottimale "Calore irpino", non
istituisce nuovi vincoli per i comuni e per i
privati, ma intende dare attuazione al Piano
Territoriale di Coordinamento Provinciale con la
realizzazione della rete ecologica provinciale
di cui il Calore è elemento centrale.
Finalità dell'iniziativa
del Parco è quella di avviare la gestione
funzionale ed ecosostenibile delle aree
attraversate dal corso d'acqua. In
considerazione della positiva accoglienza del
progetto di massima, si è concordato che
l'assessore Aceto invii nei prossimi giorni uno
schema di delibera di formale adesione al Parco
da parte dei Consigli comunali. Commentando
l'esito della riunione con is sindaci,
l'assessore Aceto ha dichiarato: «Mi pare
avviata positivamente l'istruttoria per il Parco
Fluviale del Calore: da quando abbiamo avviato
questo percorso, e cioè dal 24 ottobre 2008,
abbiamo raccolto le adesione dei due terzi dei
Comuni interessati, compreso il capoluogo. Si
tratta di una tematica aperta da molti anni, ma
che viene ora affrontata con maggiore
consapevolezza e determinazione da parte di
tutti.
Del resto, l'avvio di
questo percorso consentirà di acquisire risorse
finanziarie europee che attualmente sembrano
destinate alle sole zone costiere: mi riferisco
ai 300 milioni di Euro che il PSR riserva al
ciclo integrato delle acque e ai corpi idrici
superficiali. Il progetto di monitoraggio
quali-quantitativo delle risorse idriche da noi
presentato a dicembre ed il raccordo con la
Camera di Commercio anche sulle questioni
relative al bilancio idrico costituiscono due
ulteriori elementi molto incisivi sull'assetto
strategico della risorsa acqua nella nostra
Provincia e nella nostra Regione».
Da segnalare che
significativo è stato anche il confronto sul
delicato problema della garanzia del deflusso
minimo vitale dello stesso Calore che, com'è
noto, resta pregiudicato dal fatto che da circa
cinquant'anni vengono prelevati oltre cinquemila
litri d'acqua al secondo dalle Sorgenti Alte per
alimentare la Puglia. Infine, correlato al
problema del Parco fluviale è la realizzazione
di buone pratiche per il contratto di fiume del
Sabato, affluente dello stesso Calore e che
attraversa per alcuni chilometri il territorio
provinciale.
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