9 aprile 2009
FABene: I Comitati e il  Forum dimezzato…
Maria Pia Cutillo

 

 

Comitati Civici di Guardia Sanframondi e San Salvatore Telesino  contro la costruzione di un Termovalorizzatore/Inceneritore a San Salvatore Telesino

 

FAbene: I Comitati e il  Forum dimezzato…

 

08 aprile 2009

Con la solita abbondanza di comunicati stampa, da dicembre 2008, l’Assessore all’Ambiente della Provincia, Aceto, ha comunicato la costituzione di un Forum dedicato all’Ambiente anche a Benevento, dopo quello nato a Napoli su indicazioni di Ganapini.

 

Il 30 dicembre, con un concerto a Benevento, se ne inaugurava la nascita.

Ad esso si sono succedute due riunioni, a cui abbiamo partecipato,  in cui avremmo preferito parlare di contenuti, vista la situazione ancora disastrosa e dichiaratamente emergenziale, ma l’Assessore ha preferito dedicare questo tempo alla definizione di uno Statuto come Regolamento del Forum.

Sono state fatte anche le presentazioni del Forum in alcune scuole, tra cui Telese, ma la domanda relativa a che cosa sia , di fatto, il Forum resta sospesa.

 

Insieme alla rete di Associazioni ambientaliste di Benevento abbiamo avuto modo di leggere preventivamente e proporre di “ cambiare” qualcosa nello Statuto-Regolamento, insistendo ancora una volta sul fatto che non si può regolamentare qualcosa di cui non si conosce il contenuto.

 

Le perplessità suscitate dalle modalità di costituzione del Fabene sono state ulteriormente confermate dalla falsa democrazia che ha contraddistinto tutto il processo di costituzione del Forum. Annunciato dall’Assessore all’Ambiente come strumento di partecipazione democratica delle realtà di base impegnate sui temi dell’ambiente e della sostenibilità, si è rivelato, come temuto sin dall’inizio, un’operazione mediatica per esaltare l’attività dell’Assessore più che un tentativo reale di creare un organismo di confronto realmente democratico e costruttivo. La stessa vicenda dello Statuto, unica cosa di cui si è discusso finora, a fronte delle tante urgenti questioni da discutere e risolvere, mostra la volontà di crearsi uno strumento docile e funzionale utile solo per manovrare indisturbato dando nel frattempo una parvenza di agire illuminato.

 

In questo regolamento l’Assessore ha deciso anche che i Comitati Civici non rientrano tra gli “attori” di questo strumento di partecipazione democratica ma che “possono essere invitati”.

 

L’ esclusione dei comitati civici, che per noi sono espressione dei bisogni e delle criticità di un territorio e che lottano senza altri fini se non la difesa di diritti, rivela intolleranza per forme di organizzazione dal basso che non sono strumentalizzabili. Impedire la partecipazione dei comitati mostra anche una logica escludente e autoritaria, e preclude anche a spontanee aggregazioni di cittadini di esprimere nel futuro le esigenze che potrebbero verificarsi in un dato territorio.

 

In questo modo l’Assessore Aceto legittima l’esclusione dei comitati civici e prepara un terreno anti-democratico anche a chi lo sostituirà al primo rimpasto politico provinciale, legittimando di fatto tale esclusione nello Statuto di un organismo che dovrebbe essere, proprio nel rispetto della Convenzione di Aarhus, uno strumento agile e di consultazione democratica di tutte le parti coinvolte sui temi dell’ambiente, della gestione dei  rifiuti e delle criticità dei territori.

 

Fortunatamente, quando i cittadini si organizzano per opporsi a scempi ambientali e attacchi alla democrazia non hanno bisogno del permesso di qualche organo semiufficiale per esprimersi.

 

 E’ su problemi reali e su azioni reali che i cittadini vogliono confrontarsi, non su cose vuote e fuorvianti.

 

Pertanto, i Comitati continuano, e continueranno, ad essere impegnati sui temi dell’ambiente nonostante gli ostacoli e la strumentalizzazione di organismi di democrazia partecipata, con modalità diverse e realmente democratiche rifiutando anche solo di partecipare, quando invitati, a questo tipo di Forum. Non  si può partecipare ad un organismo del genere, nato dall’alto e senza nessuna possibilità di confronto e che ipoteca anche la futura partecipazione dei cittadini ed il loro diritto ad esprimersi. 

 

Di seguito  parte del Regolamento del Fabene.

 


 

 

REGOLAMENTO DEL Forum Ambientale della Provincia di Benevento – F.A. BENE.: BOZZA

 

ART. 1 – PREMESSE

Il presente regolamento reca i principi e le modalità di funzionamento del Forum Ambientale della Provincia di Benevento di seguito FA BENE. Esso si informa ai principi di snellezza operativa e di massima semplicità formale, privilegiando la formazione delle decisioni attraverso il dialogo, la condivisione, la capacità di mediazione e regolazione dei conflitti tra interessi diversi.

Il FA BENE si riconosce nella seguente definizione di Agenda 21 Locale:

“L’Agenda 21 Locale è essenzialmente un processo strategico per incoraggiare e controllare lo sviluppo sostenibile. L’allestimento, la gestione e l’attuazione di questo processo necessitano di tutte le capacità e gli strumenti di cui possono disporre un’autorità locale e la sua collettività” (DG XI – Gruppo Esperti Europei);

e nelle seguenti definizioni di Sviluppo Sostenibile:

uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri” (UNCED “Commissione Brundtland”);

“uno sviluppo che offra servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti i membri di una comunità, senza minacciare l’operatività dei sistemi naturale, edificato e sociale da cui dipende la fornitura di tali servizi” (ICLEI).

Il FA.BENE si riconosce nelle raccomandazioni contenute:

l  nel documento di Agenda  21, sottoscritto da 178 governi di tutto il mondo in occasione della Conferenza di Rio de Janeiro del 1992 su Ambiente e Sviluppo;

l  nel Protocollo di Kyoto, adottato dalla comunità internazionale nel 1997, nel corso della Terza Sessione della Conferenza delle Parti (COP) sul clima, con l'obiettivo di rallentare il riscaldamento globale;

l  nella Carta sottoscritta ad Aalborg nel 1998, che ha dato origine alla Campagna Europea delle Città Sostenibili;

l  nella “ Convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione dei cittadini e l'accesso alla giustizia in materia ambientale", firmata nella cittadina danese di Aarhus nel 1998 è entrata in vigore nel 2001;

l  nella Carta di Ferrara, atto di nascita del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane.

Elemento caratterizzante del processo di Agenda 21 è la condivisione, tra i vari portatori di interessi presenti nella collettività, di strategie ed obiettivi in campo ambientale, nonché la definizione di politiche ed azioni concrete attraverso un confronto pubblico in seno alla Comunità Locale.

 

ART. 2 – principi e finalità del Forum ambientale

Il  Forum Ambientale:

 

1. è un organismo consultivo e di condivisione dell’Amministrazione Provinciale, in particolare dell’Assessorato all’Ambiente, in merito a temi e problemi legati all’ambiente e allo sviluppo sostenibile inerenti il territorio provinciale;

2. la partecipazione è su base volontaria; le persone e le organizzazioni che aderiscono al FA BENE si impegnano a partecipare in modo costruttivo alla discussione , in funzione del ruolo e delle competenze che ricoprono;

3. è sede di discussione e di confronto nonchè di approfondimento delle criticità ambientali;

4. rappresenta l’interlocutore primario dell’Amministrazione per le decisioni di politica ambientale e sviluppo sostenibile del territorio.

Il fine del FA BENE è la crescita sociale e culturale della Provincia di Benevento, la partecipazione democratica alla gestione delle risorse e alla pianificazione degli interventi e un maggiore livello di protezione del territorio e dell’ambiente.

Annualmente il FA BENE redige il Piano d'Azione Locale  contenente le proposte emerse ed approvate all’interno dell'organismo. Il documento sarà trasferito all’Amministrazione Provinciale, per le debite valutazioni e provvedimenti conseguenti, che potrà accoglierlo come base per i processi decisionali.

Art. 3 – composizione del  Forum Ambientale

Il FA BENE riunisce tutti gli attori e le organizzazioni istituzionali, sociali ed economiche del territorio provinciale che svolgono azioni rilevanti per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dello sviluppo.

Gli attori e le organizzazioni facenti parte del FA BENE sono rappresentative dei seguenti interessi diffusi che intervengono a scala provinciale:

·         le istituzioni, enti e aziende a partecipazione pubblica, comprese le università e gli istituti di ricerca;

·         le rappresentanze formative, comprese quelle studentesche;

·         le associazioni riconosciute di protezione ambientale ed animale;

·         le associazioni che abbiano tra le finalità statutarie la tutela dell’ambiente o che abbiano svolto comprovata e continuata attività in campo ambientale;

·         le associazioni dei consumatori;

·         le associazioni di categoria;

·         i sindacati dei lavoratori;

·         gli ordini professionali.

 

La partecipazione al FA BENE degli attori presuppone un'adesione volontaria, formale, informata e gratuita, tramite la sottoscrizione di un atto d'adesione e l'esplicita accettazione del Regolamento del FA  BENE.

 

Art. 4 – Organizzazione del Forum Ambientale

Il FA BENE lavora attraverso riunioni plenarie o gruppi di lavoro. L’assemblea plenaria elegge un/una portavoce, che presiede i lavori.

Il/la portavoce, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Benevento e il/la delegato/a della Giunta provinciale costituiscono il gruppo di coordinamento del Forum.

Ai lavori del FA BENE possono essere invitati i comitati civici territoriali.

Il FA BENE si riunisce su invito dell'Assessore all'Ambiente della Provincia di Benevento o del coordinamento.  La convocazione del FA BENE può anche essere richiesta da almeno un terzo dei componenti.

Il FA BENE si avvale della collaborazione di una Segreteria tecnico-operativa, individuata dalla Giunta provinciale.

 

Art. 5 – L’attività di comunicazione del Forum Ambientale

La documentazione è fatta pervenire ai partecipanti al FA BENE. La documentazione prodotta nel corso delle attività del FA BENE. è disponibile per chiunque ne faccia richiesta.

Le informazioni relative ai componenti il FA BENE, alle date degli incontri, agli ordini  del giorno e ai verbali saranno disponibili in rete sul  sito web della Provincia di Benevento e dell’Assessorato all’Ambiente.

 

Art. 6 – Le risorse per l’attivazione e il mantenimento del Forum Ambientale

Non è prevista nessuna forma di remunerazione per i partecipanti al FA BENE.

I costi ammissibili sono esclusivamente quelli tecnici per lo svolgimento delle attività di cui ai precedenti punti 4 e 5.

 

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it