24 febbraio 2009
Provincia BN, Pepe e Cimitile vadano avanti
Il Mattino

 

 

23/02/2009

  

 

Sulle verifiche in atto al Comune e alla Provincia, dopo la nuova collocazione di Clemente Mastella, interviene Rossano Insogna coordinatore del Pd.

«Il sindaco Fausto Pepe ed il Presidente della Provincia Aniello Cimitile - sostiene Insogna - hanno dimostrato come è possibile sottrarre le Istituzioni, che rappresentano gli interessi generali della collettività, all'arroganza di chi crede di poterle utilizzare per il conseguimento di personali ambizioni o peggio ridurle a merce di scambio per il consolidamento di un patto tra notabili.

 Un patto che, in modo emblematico, rende evidente il disprezzo verso le attese del Sannio e dei Sanniti che liberamente hanno scelto nel 2006 di affidare al sindaco Pepe la guida della città e solo otto mesi fa la responsabilità del governo provinciale al Presidente Cimitile. E solo verso la città di Benevento e l'intera provincia deve essere rivolta l'attenzione, con senso di responsabilità ed autonomia».

«Non Pepe e Cimitile, - sostiene Insogna - quindi, devono dar conto della loro volontà di andare avanti rispettando il ruolo di governo loro affidato dai cittadini, ma chi ha ritenuto di essere padrone delle istituzioni e conseguentemente di poterle mettere sul mercato delle convenienze personali e di parte.

Operazione scellerata che la determinazione di Pepe e Cimitile hanno saputo respingere. La resistenza di Pepe e Cimitile non è solo comprensibile, quindi, ma doverosa, così come encomiabile è l'alto senso di responsabilità dimostrato da quei consiglieri comunali e provinciali che hanno respinto il tentativo di costrizione e annullamento delle proprie prerogative istituzionali, che non vogliono assecondare questo disegno e che respingono l'idea di essere ribassati a meri esecutori della decapitazione di Comune e Provincia, e quindi di una condanna devastante per l'intero territorio Sannita, per la sua possibilità di sviluppo, di difesa delle legittime aspettative dei tanti lavoratori che stanno attraversando momenti drammatici per la crisi che investe l'intero sistema produttivo del Sannio e che non comprenderebbero di perdere interlocutori preziosi per dare risposta ai loro problemi, che sarebbero mortificati dalla resa delle Istituzioni».

«La storia di questi amministratori - conclude Insogna - è la storia di chi, anche in formazioni politiche diverse, ha sempre dato priorità all'interesse generale e a quello del Sannio in primo luogo. Si dia quindi vita ad patto di solidarietà istituzionale tra quelle forze politiche e tra quei consiglieri che intendono far prevalere la propria autonomia».


     

 Valle Telesina


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