Comunicato Stampa
n. 918 del 03 agosto 2009
«La
Provincia di Benevento si è data
regole precise in materia ai appalti pubblici».
Così il presidente Aniello Cimitile, commentando
l’iniziativa del Ministro dell’interno Maroni
che ha firmato il 28 luglio scorso l’intesa
sulla stazione unica per le gare per la
Provincia di Caserta.
«Nel
Sannio - ha spiegato Cimitile - è già da tempo
attivo un rigido protocollo per allontanare
dagli appalti pubblici banditi dall’ente le
Ditte non in regola con le norme dell’antimafia.
Il documento, siglato il 21 gennaio scorso, tra
Prefettura e Provincia, che rende ancora più
invasivi i controlli pre-affidamento già vigenti
a norma di una precedente intesa tra gli stessi
Soggetti, costituisce - ha proseguito il
presidente - un punto fermo nella lotta per la
trasparenza nella gestione del pubblico denaro
per la realizzazione di interventi
nell’interesse della collettività.
I
controlli ci sono e funzionano: lo dimostra il
numero di Aziende che non sono state ammesse
alle gare in questi ultimi tempi. D’altra parte,
la Provincia sannita da tempo
coopera, patrocina e solidarizza con
Associazioni che combattono le mafie. E’ appena
il caso di ricordare che, proprio pochi giorni
fa, è stata celebrata la seconda edizione la
“Giornata antiracket a sostegno della legalità e
della trasparenza” indetta con il Sindacato
Imprese appaltatrici dei Lavori pubblici e con
il patrocinio del Senato della Repubblica, della
Camera dei deputati, del Ministero delle
Infrastrutture,
dell’Alto Commissariato
anticorruzione e della Regione Campania».
Com’è noto, il
provvedimento del Ministro Maroni istituisce in
Terra di lavoro un’unica sede di gestione degli
appalti al fine di garantire un miglior
controllo non condizionato dalle realtà locali.
Il protocollo tra Prefettura e Provincia di
Benevento, impegna quest’ultima non soltanto
all’acquisizione delle informazioni antimafia
nei confronti della ditta aggiudicataria di
appalti di opere pubbliche superiori a
250.000,00 euro, ma anche ad inserire nei bandi
di gara l’obbligatorietà della preventiva
acquisizione delle informazioni nei confronti
delle ditte cui debbono essere conferiti,
indipendentemente dal loro importo, sub appalti
e sub-contratti assimilati, cessioni, cottimi,
noli e forniture c.d. sensibili (trasporto di
materiali a discarica, smaltimento rifiuti,
fornitura e trasporto terra, acquisizioni
dirette ed indirette di materiale di cava per
inerti e di materiale di cava di prestito per
movimento terra, fornitura e/o trasporto di
calcestruzzo, fornitura e/o trasporto di bitume,
noli a freddo di macchinari, fornitura con posa
in opera e noli a caldo qualora non debbano
essere assimilati a sub appalto…)”.
|