Comunicato Stampa
n. 1014 del 23 settembre 2009
Il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di
Benevento, Giuseppe Lamparelli, ha scritto una
lettera aperta, che di seguito si riporta
integralmente, al Ministero dell’Ambiente, al
Ministero dell’Energia, alla Regione Campania ed
alla Società Luminosa srl sull’ipotesi
dell’insediamento di una centrale turbogas da
circa 400 MW in ctr. Ponte Valentino di
Benevento (Area ASI).
«Mentre
tutto il mondo, proprio oggi, attraverso le
pagine dei giornali e le cronache televisive,
rilancia prepotentemente l’allarme per l’effetto
serra; mentre i Capi di Stato dei Paesi più
industrializzati riconoscono l’ormai ineludibile
necessità di affidare le politiche di sviluppo
alle energie rinnovabili; mentre la stragrande
maggioranza degli scienziati riconosce il
livello di pericolosità raggiunto dalle
mutazioni climatiche e dall’inquinamento
atmosferico; … c’è ancora qualcuno, come
la Società Luminosa, che procede
imperterrito per la sua strada e decide di
costruire centrali elettriche a gas …
Chi è
la Società Luminosa?; chi sono i
suoi proprietari?; perché investono in un
settore che ormai è considerato sorpassato?;
quali garanzie hanno su un investimento
collegato peraltro al difficile
approvvigionamento del gas?.
E, soprattutto, è lecito fare affari
infischiandosene di una Comunità che, se ha un
fondamento il concetto di autonomia, ha da tempo
indirizzato le sue scelte programmatiche verso
lo sviluppo sostenibile?
La Società Luminosa
vuole incontrare gli enti locali; vuole
blandirli con la prospettiva di offerte di
lavoro: ma perché allora non investe
nell’energia da fonti rinnovabili?
Noi, certo, non abbiamo nulla da dire a chi
cerca di strappare un consenso dopo aver portato
avanti un progetto in dispregio delle scelte
della Comunità Locale.
Siano vigili Regione Campania e Governo centrale
perché pratiche affaristiche non sovvertano tali
libere scelte.
Noi di certo ci opporremo a qualunque
prevaricazione con la forza della Ragione e con
l’aiuto della Legge.
Benevento, 23 settembre 2009
F.to
Giuseppe Lamparelli».
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