Comunicato Stampa
n. 1041 del 01 ottobre 2009
Presentato al Ministero dell’Ambiente il
Progetto “Faggete del Taburno”.
Lo comunica l’assessore provinciale
all’ambiente, Gianluca Aceto. Il progetto,
curato dall’Agenzia Asea Spa, partecipata dalla
Provincia, che ne aveva ricevuto incarico dallo
stesso assessorato, concerne la promozione delle
Rete Natura 2000 attraverso la tutela e
salvaguardia degli habitat e delle specie
presenti nel Sito di Interesse Comunitario
“Massiccio del Taburno”. In caso di esito
positivo dell’istruttoria ministeriale e della
valutazione finale della Commissione Europea, il
progetto sarà cofinanziato e potrà mobilitare
interventi per circa 1,5 milioni di Euro
nell’area SIC (Sito di interesse comunitario)
“Massiccio del Taburno”, dove finora non sono
state pianificate, né realizzate azioni generali
e sistematiche per la conservazione
dell’ecosistema, anche in considerazione dei
diversi enti territoriali che insistono su tali
aree. Grazie al progetto verranno dunque
adottate misure concrete per contrastare minacce
che mettono a rischio l’habitat e numerose
specie vegetali ed animali.
La Provincia
di Benevento è il soggetto capofila del
progetto; gli altri partners sono: l’Agenzia
Asea Spa, il Parco Regionale del Taburno –
Camposauro, il Centro Studi Naturalistici e il
WWf Sannio. Hanno sottoscritto una lettera di
appoggio al progetto
la Regione Campania e
la Comunità Montana del Taburno.
La Provincia di Benevento,
attraverso l’Agenzia Asea, si è fatta promotrice
del progetto raccogliendo le aspettative
espresse da altri Enti pubblici (Ente parco,
Comunità Montana, comuni), da ricercatori attivi
sul territorio, dalle associazioni ambientaliste
e dalle comunità locali.
L’idea portante è quella di realizzare del SIC
“Massiccio del Taburno” un’area prioritaria a
livello provinciale per la conservazione degli
ecosistemi, degli habitat e delle specie,
sperimentando azioni concrete di conservazione.
Il progetto si prefigge di arrestare i fenomeni
di degrado dell’ecosistema; recuperare e
migliorare lo stato di conservazione degli
habitat e delle specie; raccogliere dati ed
informazioni sulle specie; informare e
sensibilizzare le comunità locali. Nella fase di
redazione del progetto è stato programmato il
diretto coinvolgimento, nella successiva fase di
implementazione dello stesso, delle comunità
locali e di vari soggetti quali associazioni
ambientaliste, associazioni di categoria,
scuole, studiosi.
L’assessore Gianluca Aceto ha sottolineato come
la realizzazione del progetto permetterà la
concreta valorizzazione dell’area SIC “Massiccio
del Taburno” così come prescritto nelle
Direttive Europee che hanno istituito
la Rete Natura 2000. L’impegno
dell’Assessorato provinciale all’ambiente,
inoltre, sarà quello realizzare delle azioni di
salvaguardia degli ecosistemi anche nelle altre
aree SIC/ZPS (Sito di interesse comunitario/Zona
di protezione speciale) del territorio
provinciale, in particolare nel Fortore e nella
Valle telesina. Concorre a perseguire tale
finalità, ha concluso Aceto, anche la
costituzione dei parchi fluviali del “Calore e
del Sabato” e del “Volturno”.
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