4 ottobre 2009
Provincia BN, progetto “Faggete del Taburno”
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 1041 del 01 ottobre 2009

 

Presentato al Ministero dell’Ambiente il Progetto “Faggete del Taburno”.

Lo comunica l’assessore provinciale all’ambiente, Gianluca Aceto. Il progetto, curato dall’Agenzia Asea Spa, partecipata dalla Provincia, che ne aveva ricevuto incarico dallo stesso assessorato, concerne la promozione delle Rete Natura 2000 attraverso la tutela e salvaguardia degli habitat e delle specie presenti nel Sito di Interesse Comunitario “Massiccio del Taburno”. In caso di esito positivo dell’istruttoria ministeriale e della  valutazione finale della Commissione Europea, il progetto sarà cofinanziato e potrà mobilitare interventi per circa 1,5 milioni di Euro nell’area SIC (Sito di interesse comunitario) “Massiccio del Taburno”, dove finora non sono state pianificate, né realizzate azioni generali e sistematiche per la conservazione dell’ecosistema, anche in considerazione dei diversi enti territoriali che insistono su tali aree. Grazie al progetto verranno dunque adottate misure concrete per contrastare minacce che mettono a rischio l’habitat e numerose specie vegetali ed animali.

La Provincia di Benevento è il soggetto capofila del progetto; gli altri partners sono: l’Agenzia Asea Spa, il Parco Regionale del Taburno – Camposauro, il Centro Studi Naturalistici e il WWf Sannio. Hanno sottoscritto una lettera di appoggio al progetto la Regione Campania e la Comunità Montana del Taburno. La Provincia di Benevento, attraverso l’Agenzia Asea, si è fatta promotrice del progetto raccogliendo le aspettative espresse da altri Enti pubblici (Ente parco, Comunità Montana, comuni), da ricercatori attivi sul territorio, dalle associazioni ambientaliste e dalle comunità locali.

L’idea portante è quella di realizzare del SIC “Massiccio del Taburno” un’area prioritaria a livello provinciale per la conservazione degli ecosistemi, degli habitat e delle specie, sperimentando azioni concrete di conservazione. Il progetto si prefigge di arrestare i fenomeni di degrado dell’ecosistema; recuperare e migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie; raccogliere dati ed informazioni sulle specie; informare e sensibilizzare le comunità locali. Nella fase di redazione del progetto è stato programmato il diretto coinvolgimento, nella successiva fase di implementazione dello stesso, delle comunità locali e di vari soggetti quali associazioni ambientaliste, associazioni di categoria, scuole, studiosi.

L’assessore Gianluca Aceto ha sottolineato come la realizzazione del progetto permetterà la concreta valorizzazione dell’area SIC “Massiccio del Taburno” così come prescritto nelle Direttive Europee che hanno istituito la Rete Natura 2000. L’impegno dell’Assessorato provinciale all’ambiente, inoltre, sarà quello realizzare delle azioni di salvaguardia degli ecosistemi anche nelle altre aree SIC/ZPS (Sito di interesse comunitario/Zona di protezione speciale) del territorio provinciale, in particolare nel Fortore e nella Valle telesina. Concorre a perseguire tale finalità, ha concluso Aceto, anche la costituzione dei parchi fluviali del “Calore e del Sabato” e del “Volturno”.

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it