Comunicato Stampa
n. 1127 del 01 novembre 2009
Il dott. Gianluca Aceto,
assessore provinciale di Benevento all’ambiente
e Commissario straordinario per l’istituzione
della Società di gestione provinciale dei
rifiuti (Ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22
settembre 2009, art. 2),
in merito alle richieste di
confronto pubblico, presentategli e/o
pervenutegli nei giorni scorsi sullo Statuto del
nascente organismo, denominato “SAMTE srl”, e
dei connessi aspetti tecnico-industriali e
gestionali, ha rilasciato la seguente
dichiarazione.
«La
Provincia di Benevento avvierà
presto il confronto su piano rifiuti e piano
tecnico-industriale della società provinciale
con tutti i portatori di interessi diffusi. Più
che l’accoglimento di una richiesta, tale
confronto è una lapalissiana necessità.
Tale interesse, è
giusto dirlo per amor di verità, mi è stato già
manifestato da tantissime amministrazioni
comunali e dagli stessi consorzi di bacino. La
nostra linea metodologica è impostata sui
criteri della trasparenza e della
partecipazione, come dimostrato dai casi “Vocem”
e “Luminosa”. Invito tutti a verificare quanto
era scritto nel programma del presidente
Cimitile a proposito delle tematiche ambientali,
su cui si sta mantenendo una coerenza assoluta.
La SAMTE
srl sarà una società interamente pubblica. Il
49% delle quote potrà essere ceduto ai comuni
della provincia che ne faranno richiesta (nei
tempi e nei modi da definire nella incipiente
programmazione). Crediamo fortemente nel
carattere strategico del tema rifiuti, e
crediamo inoltre – proprio per questo – che la
nascente società provinciale debba essere forte
e autorevole, rappresentando il punto di
riferimento e la regia dell’intero ciclo
provinciale.
Nel merito dei
rifiuti, sottolineo quanto già contenuto nelle
linee-guida provinciali, approvate dalla giunta
nel 2008. Tali indirizzi sono congruenti con
quanto proposto dalle associazioni ambientaliste
e dai comitati. Sostanzialmente,
la Provincia di Benevento non
punterà sull’incenerimento ma su altre pratiche:
riduzione, riuso, riciclo, trattamento a freddo.
Il piano rifiuti
e il piano tecnico-industriale saranno gli
strumenti per rendere concrete le proposte e
commisurarle alle reali esigenze del territorio,
al di là della facile sloganistica, che per
senso di responsabilità un’amministrazione
pubblica non può permettersi.
Esistono le premesse per
rendere la nostra provincia un autentico esempio
per tutta la regione, in cui per non mancano
realtà virtuose (si pensi alla provincia di
Salerno). Per cogliere tale opportunità faremo
leva anche sul contributo di enti, parti sociali
e movimenti».
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