associazione per la città sostenibile contro
il malaffare
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Comunicato stampa del 18 novembre 2009
Il
Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato
per il 30 novembre la Conferenza dei Servizi per
la autorizzazione definitiva alla costruzione
della mega Centrale Elettrica fortemente
inquinante alla confluenza dei fiumi Calore e
Tammaro, in contrada Ponte Valentino, alle porte
della città di Benevento.
E’
comprensibile che la società proponente, la
Luminosa SRL, nata a Napoli nel 2002 ed ora
acquistata per il 94% dagli svizzeri della BKW,
non voglia rinunciare all’affare da 300 milioni
di euro, ma è gravissimo il comportamento dei
funzionari ministeriali che, da alcuni mesi,
cercano insistentemente di rilasciare
l’autorizzazione alla costruzione dell’impianto
nonostante le gravi carenze progettuali e
l’avvio della procedura per la revoca del lotto.
Dopo le deliberazioni della Provincia e dei
Comuni di Benevento, di Pietrelcina e di Paduli,
che si sono dichiarati contrari alla centrale,
ora diventa fondamentale e vincolante il parere
della Regione Campania che invece continua ad
esprimere pareri contraddittori e a volte
possibilisti, nonostante l’approvazione del
Piano Territoriale Regionale che esclude la
realizzazione di simili impianti lungo il fiume
Calore.
Proprio per pretendere dagli amministratori
regionali il rispetto delle leggi di
pianificazione territoriale e di tutela
ambientale e della volontà della popolazione
sannita, nettamente contraria alla costruzione
della Centrale Elettrica, le associazioni
ambientaliste e i comitati civici hanno deciso
di organizzare una serie di manifestazioni di
protesta alle quali saranno chiamati a
partecipare anche i consiglieri regionali, i
deputati e i senatori che finora hanno fatto
finta di essere distratti.
A
tal proposito, si rende chiaro, già da ora, che,
nel caso l’ente Provincia e il Comune di
Benevento non saranno in grado di fermare il
proposito della Regione Campania, nella
realizzazione di una centrale di produzione
elettrica, a danno della salubrità pubblica e
dell’economia rurale, ambientale e turistica
beneventana, il sottoscritto movimento,
nell’attribuire una responsabilità oggettiva
dell’evenienza agli esponenti che hanno assunto
il compito di governo del territorio, si farà
promotore di iniziative volte alla
delegittimazione, da subito, della giunta
provinciale e della giunta comunale di Benevento
e, alle prossime consultazioni elettorali, degli
esponenti politici che, attualmente, rivestono
il ruolo di parlamentare o di dirigente del
partito di maggioranza relativa che sostiene le
suddette giunte beneventane.
Firmato:
Lerka Minerka – Associazione
Escursionistica Naturalistica |
La
Cinta Onlus – Associazione per il
Recupero della Relazione Uomo-Animale |
E’
più bello insieme - Centro per disabili |
Tandem21-Quinua - Consumo Critico e
Commercio Equo e Solidale |
GAS
Arcobaleno Benevento – Gruppo d’Acquisto
Solidale |
LIPU - Lega Italiana per la Protezione
degli Uccelli – Sezione di Benevento |
WWF
- Associazione locale Sannio |
Accademia Kronos Onlus |
CAI
Club Alpino Italiano - Sezione di
Benevento |
Città di Eufemia - Nodo di Economia
Solidale |
Rete Arcobaleno Benevento – Rete di
Economia Ecosolidale |
FAI
– Fondo Ambiente Italiano – Delegazione
di Benevento |
Altrabenevento - Associazione per la
città sostenibile contro il malaffare |
Legambiente – Circolo Valle Telesina |
Comitato Civico San Salvatore Telesino |
Comitato a Guardia dell’Ambiente |
Comitato Acquafredda |
Comitato Ambiente e Salute |
CO.DI.SAM. Comitato Difesa Salute e
Ambiente Sant’Arcangelo Trimonte |
Slow Food Benevento |
Ecoclub International Benevento |
Provincia di Benevento
Comunicato Stampa
n. 1176 del 19 novembre 2009
Comune e Provincia di Benevento,
con una lettera al Ministero dello sviluppo
economico, hanno ufficialmente chiesto il rinvio
della seduta della conferenza dei servizi
conclusiva indetta per il giorno 30/11/2009 per
l’autorizzazione a costruire la centrale a
turbogas di Luminosa srl in località Ponte
Valentino di Benevento.
La richiesta, peraltro maturata
già lo scorso 11 novembre in occasione della
riunione
al Ministero
dell’Ambiente del Tavolo istruttore ISPRA
(Istituto superiore protezione e ricerca
ambientale)
per
l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per
la stessa centrale, è stata formalizzata
dagli assessori all’ambiente dei
due enti, rispettivamente Enrico Castiello e
Gianluca Aceto.
In buona sostanza, Comune e
Provincia ritengono che l’AIA sia propedeutica
alla Conferenza conclusiva, ovvero che
la Conferenza non può avere
materia per decidere in mancanza dell’AIA.
Nella nota di Comune e Provincia
infatti si rileva che, proprio nel citato
incontro in data 11/11/2009, emersero importanti
elementi, già in parte relazionati al Ministero
dello sviluppo economico, che andranno ad
incidere sul provvedimento finale AIA. Pertanto,
sia gli Enti Locali che l’ISPRA, hanno valutato
la necessità di posticipare la conferenza dei
servizi conclusiva indetta dal Ministero dello
Sviluppo Economico all’avvenuta emanazione del
provvedimento dell’AIA.
Inoltre Castiello e Aceto fanno
osservare che è necessario un confronto tra
Comune e Provincia, da un lato, e Regione
Campania, deputata ad esprimere un parere
vincolante per l’emanazione del Provvedimento
Unico, dall’altro, al fine di rendere edotta la
stessa di dati, informazioni e provvedimenti di
natura ambientale e urbanistica sopraggiunti
rispetto al decreto di Valutazione di Impatto
Ambientale, emesso dalla stessa Regione VIA e
che, di fatto rendono lo stesso non più
rispondente alla situazione attuale locale.
Inoltre, vista l’assenza dei
rappresentanti del Ministero dell’Ambiente,
Castiello ed Aceto ritengono indispensabile la
partecipazione, alla conferenza dei servizi
conclusiva, dei componenti della Commissione
Istruttoria AIA-IPPC e dei rappresentanti del
Ministero dell’Ambiente.
Infine, si sottolinea il
concomitante impegno istituzionale della
Provincia in Roma presso
la Sala delle Colonne Camera dei
Deputati – Palazzo Marini via Poli 19.
Comunicato Stampa n. 1177 del 19
novembre 2009
Le Associazioni ambientaliste creano divisioni
su un fronte finora compatto contro Luminosa srl
e fanno soltanto il gioco della parte avversa.
Questo il senso della dichiarazione resa
dall’assessore provinciale all’ambiente Gianluca
Aceto in merito alla annunciata “messa in mora”
delle Amministrazioni in carica al Comune e alla
Provincia da parte di numerose Associazioni
ambientaliste circa la questione
dell’insediamento di Luminosa srl di una
centrale a turbogas da circa 400 MW in ctr.
Ponte Valentino. “Non ha alcun senso - ha
precisato Aceto - incrinare il rapporto di
cooperazione istituzionale che si era creato tra
Associazioni, da un lato, e Comune e Provincia,
dall’altro, su questo fronte: infatti, ha
proseguito l’assessore, qualsiasi azione o
dichiarazione che possa lasciar intravedere
frizioni, ambiguità o divisioni tra chi, nei
fatti e nel concreto, sta impedendo che il
progetto Luminosa srl faccia passi in avanti, è,
né più e né meno, che un regalo alla
controparte. Consapevoli o no che siano di
questo quanti hanno firmato il documento che
circola in queste ore, ha concluso l’assessore
Aceto, l’unico risultato è quello di aver
favorito quelle forze politiche, economiche e
sociali che sostengono il progetto della
centrale a turbogas”. |