Comunicato Stampa
n. 1224 del 04 dicembre 2009
Promossa dagli assessori all’ambiente, Gianluca
Aceto, e alle politiche formative, Annachiara
Palmieri, della Provincia di Benevento, è in
programma per
giovedì 10 dicembre 2009,
nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori,
“Campania (in)felix. Territorio violato ed
Ecomafie”, iniziativa realizzata nell’ambito del
progetto promosso dalla Regione Campania sulla
tutela della Biodiversità. “Campania (in)felix”
si svolgerà in due Sessioni, sempre presso la
Sala consiliare della Provincia.
La
prima Sessione inizia alle 10.00 ed ha come
sottotitolo: “La Natura ha i suoi colori”, con
la partecipazione di Aniello Cimitile,
presidente della Provincia di Benevento; di
Luigi Abbate e Luigi Diego Perifano,
rispettivamente presidente e direttore di Sannio
Europa; del Provveditore agli studi, Pietro
Esposito; e degli assessori provinciali Aceto e
Palmieri. In questa Sessione sarà presentato al
pubblico il “Quaderno di Educazione Ambientale”,
ideato e realizzato da Sannio Europa e dedicato
ai bambini delle Elementari.
La
Seconda Sessione di “Campania (in)felix” è
fissata per le 17.00 e consiste in una Tavola
Rotonda che discuterà il tema “Territorio
Violato ed Ecomafie”. I lavori, introdotti
dall’assessore Aceto, avranno le seguenti
relazioni programmate: -“Crimini ambientali e
indagini investigative” discussa dal dott.
Antonio Clemente, Magistrato della procura della
repubblica di Benevento; -“Dalle ecomafie all’Ecosviluppo”
svolta dal prof. Marco Musella, Ordinario di
economia politica alla Federico II di Napoli;
-“Ecomafie e legalità ambientale”, discussa dal
dott. Raffaele Del Giudice, Direttore di Lega
Ambiente Campania; -“Crimine organizzato e
traffico di rifiuti”, a cura dell’avv.to Rosanna
Romanelli del Foro di Napoli. Ai lavori, che
saranno moderati dal direttore di Sannio Europa,
Luigi Diego Perifano, parteciperanno esponenti
delle Forze dell’Ordine ed esercenti delle
professioni sanitarie.
Comunicato Stampa
n. 1228 del 05 dicembre 2009
L’assessore
provinciale di Benevento all’ambiente, Gianluca
Aceto, ha rilasciato la seguente dichiarazione
in risposta ad un Comunicato apparso oggi sulla
Stampa ed attribuito all’avv. Roberto Capezzone,
consigliere comunale e vice coordinatore
Provinciale PDL.
«Capezzone ignora
il lavoro fatto finora dalla Provincia,
attraverso i legittimi organismi, già dai mesi
di giugno e luglio. Molte proposte
dell’opposizione furono discusse e approvate in
Commissione consiliare all’ambiente, che
licenziò un testo sulla Società provinciale di
gestione dei rifiuti condiviso e migliore della
prima bozza.
Capezzone ignora
che già il 5 agosto scroso la proposta di
Statuto della Società era in Consiglio
provinciale, che effettivamente deliberò per la
provincializzazione del ciclo dei rifiuti ma,
sempre su richiesta dell’opposizione (in
particolare del sen. Izzo), volle prendersi più
tempo per lo Statuto.
Capezzone ignora
che a settembre tale approvazione era all’odg di
un altro Consiglio provinciale, ma pochi giorni
prima era arrivata l’Ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri (cioè del suo stesso
orientamento politico) che affidava questo
compito al commissario-assessore.
Capezzone ignora
le indicazioni già ufficializzate sulla natura
della società, e che la recentissima sentenza
della Corte Costituzionale potrebbe rimettere in
discussione (giusto per dare l’idea del terreno
su cui ci si muove).
Capezzone ignora
che
la Provincia
si è già presa responsabilità ben superiori a
quelle che le competevano: basti pensare alla
messa in sicurezza della discarica di di Serra
Pastore in San Bartolomeo in Galdo, in via di
realizzazione in questi giorni proprio per
nostra volontà e su nostro finanziamento.
Ma la perla di
Capezzone è quella relativa alla discarica di
Sant’Arcangelo Trimonte, di cui evidentemente
non sa nulla.
Ancora una volta,
infatti, ignora (o fa finta di ignorare?) che i
siti di cui parla SONO SOTTO CONTROLLO
MILITARE e che la programmazione
provinciale, purtroppo, ANCORA OGGI RIMANE
SOTTO
LA RIGIDA GERARCHIA DETTATA DAL
SOTTOSEGRETARIATO DI GOVERNO (IL SUO GOVERNO).
Mente Capezzone
discetta sotto vuoto spinto,
la Provincia sta lavorando per
gli obiettivi già dichiarati pubblicamente e
cioè:
1. impedire
l’ampliamento della discarica a Paduli;
2. garantirsi il
rispetto dei patti in relazione all’autonomia
Provinciale per i prossimi anni, attraverso
l’utilizzabilità delle quote già previste a
Sant’Arcangelo Trimonte;
3. Organizzare un
ciclo rifiuti che, a regime, renda non
necessaria una nuova discarica.
Ognuno di questi
obiettivi rappresenta un’impresa, una sfida ai
limiti del possibile, nella quale
la Provincia
è impegnata quotidianamente, ripudiando la
propaganda spicciola che lascia volentieri agli
altri.
Se Capezzone è
tanto innamorato delle discariche e ne vuole
un’altra, lanci il cuore oltre l’ostacolo e dica
dove propone di farla: se ne discuterà senza
pregiudizi. Altrimenti non perda altre occasioni
buone per tacere».
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