Comunicato Stampa
n. 1232 del 07 dicembre 2009
L’assessore
provinciale di Benevento all’ambiente, Gianluca
Aceto, ha rilasciato la seguente dichiarazione
in risposta ad un Comunicato apparso oggi sulla
Stampa ed attribuito al dott. geol. Gennaro
Capasso, consigliere provinciale.
«Le
dichiarazioni di Capasso fanno cadere la
braccia. Sembrano figlie più di esigenze interne
al Pdl che di un’analisi seria dei fatti. Una
gara tra lui e Capezzone che lascia intravedere
un finale al fotofinish.
Capasso vuol far credere che la responsabilità
del ciclo rifiuti sia della Giunta provinciale,
come se non avesse fatto il sindaco fino a
cinque mesi fa, con risultati, nel campo dei
rifiuti e della raccolta differenziata, che
tutti i telesini hanno potuto “ammirare”. Ogni
cittadino sa che, ad oggi,
la Provincia non ha ancora
sostituito i comuni e i consorzi, e che potrà
farlo solo nei prossimi mesi, all’interno di un
percorso razionale, programmato e graduale.
Capasso non capisce nemmeno l’intima
contraddittorietà delle sue affermazioni: da un
lato scrive che
la Provincia non ha fatto nulla,
dall’altro, nel dar conto del lavoro svolto
dalla Commissione ambiente, testimonia
esattamente il contrario. Lo Statuto della
società che mi accingo a costituire è lo stesso
del 5 agosto 2009. Stavolta sarebbe sperabile
che Capasso se lo leggesse, prima di dire altre
corbellerie.
Legare lo Statuto della società al Piano rifiuti
e al Piano tecnico e industriale è operazione
fuori di ogni logica: soltanto chi non ha
contezza di quel che dice può spingersi a tanto.
Forse il nostro pensa che un Piano tecnico e
industriale (o uno studio di fattibilità) sia
equivalente a uno dei suoi comunicati con cui di
tanto in tanto ci delizia. La cosa è grave nel
caso di un membro della commissione ambiente,
preoccupato, come qualche suo collega di
partito, più di fare propaganda che di dare
contributi fattivi. Propaganda che fa piombare
l’autore in una nebbia impenetrabile, al punto
di fargli affermare che «la gravosa
situazione attuale è frutto dei ritardi
accumulati dalla maggioranza» e che nella
nostra provincia si inseguono le emergenze.
Occorre ricordare a Capasso che l’emergenza
rifiuti investe la regione da quindici anni
circa?
Di questo passo, il confine
tra la sciatteria politica e la disonestà
intellettuale rischia seriamente di farsi labile».
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