Provincia di Benevento
Comunicato Stampa
n. 767 del 19 maggio 2009
L’assessore provinciale all’ambiente, Gianluca
Aceto, ha chiesto al prefetto di convocare una
riunione dei sindaci per avviare il contrasto al
fenomeno del randagismo canino sul territorio
sannita. L’iniziativa concretizza le risultanze
di un incontro dello scorso 8 maggio tra
la Provincia, il Dipartimento
veterinario dell’Asl,
la Lega nazionale difesa del
cane, l'Associazione Accademia Kronos,
l'Associazione italiana difesa animali ed
ambiente, e dell'ente mediterraneo protezione
animali, nonché ad un’altra, precedente riunione
svoltasi presso la prefettura.
Il
fenomeno del randagismo nel Sannio, ha spiegato
l’assessore Aceto, è molto grave e
la Provincia ha già posto in
essere una campagna di sensibilizzazione nelle
scuole e potenziata la sterilizzazione dei cani
vaganti e randagi, in collaborazione con l’Asl.
Allo stesso fine,
la Provincia sta predisponendo
un progetto per l’ulteriore incremento dei fondi
mediante contribuzione regionale, in
collaborazione con la stessa Asl e con i comuni
della provincia, nonché un progetto di parco
naturalistico uomo-animali-ambiente in Limatola.
Nel corso delle riunioni di lavoro sono state
individuate le principali misure per il nostro
territorio:
1)
potenziare le campagne di sterilizzazione dei
cani randagi o vaganti, da reimmettere sul
territorio senza modificare la responsabilità
dei comuni;
2)
richiesta di supporto, da parte di comuni
singoli o associati, all'ordine dei veterinari,
al fine di stabilire convenzioni con studi
veterinari privati;
3)
allestimento, qualora i suddetti studi
veterinari ne fossero sprovvisti, locali per la
degenza post operatoria dei cani;
5)
promozione di campagne di affido degli animali,
dal momento che soprattutto per le femmine,
queste non creerebbero preoccupazioni alle
famiglie affidatarie, rispetto appunto a
cucciolate indesiderate o non previste;
6)
richiesta collaborazione delle associazioni
animaliste, sul piano pratico e propositivo;
7)
richiesta all'Asl di posti di pronto soccorso
per cani randagi, così come prevede la legge
regionale n. 16/2001 presso i canili sanitari,
ove esistano, e comunque di istituirne, dove non
esistono;
8)
istituire l'ufficio diritti animali ed avviare
periodiche consultazioni con le associazioni
autenticamente animaliste che si impegnano a
fornire collaborazione, consulenza e supporto.
E’
tuttavia necessario una piena disponibilità e
collaborazione da parte dei sindaci: infatti,
nel Sannio non vi sono strutture con capacità
recettiva pari all'incremento delle nascite di
cani; d’altra parte una Circolare ministeriale
del 6 agosto 2008 vede i sindaci medesimi
responsabili dei cani “comunque rinvenuti sul
territorio". Da qui la richiesta al prefetto di
verificare la reale disponibilità dei sindaci
al contrasto del randagismo canino.
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