Provincia di Benevento
Comunicato Stampa
n. 788 del 01 giugno 2009
Dichiarazioni del
dott. Gianluca Aceto, assessore all’ambiente
della Provincia di Benevento, in merito agli
ultimi sviluppi della vicenda ABM VOCEM –
impianto a biomasse in San Salvatore Telesino
(BN).
«Il Governo Berlusconi entra a gamba tesa nelle
questioni ambientali ed energetiche del Sannio,
ben dimostrando qual è la sua idea di
federalismo. Nell’articolo di Repubblica del 27
maggio si evince che il Sottosegretario
all’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso,
rassicura l’ABM-VOCEM e
la Provincia
di Bergamo che l’impianto di San Salvatore
Telesino si farà. A quale titolo parla
Bertolaso? Ha ricevuto anche la delega alla
redazione del nostro piano energetico e
ambientale, per caso? Oppure in Italia esiste
ancora la possibilità di far rispettare le leggi
e far valere i principi di un normale stato di
diritto?
Le contraddizioni sono palmari, nonostante il
solito polverone alzato dal solito consigliere
provinciale del PDL, che cerca di arrampicarsi
sugli specchi. Agli inizi di marzo il
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri, Gianni Letta, ha scritto al
Presidente Cimitile per invitarlo a “rivedere la
posizione” della Provincia di Benevento. Più
chiaro di così il Governo non poteva essere,
anche perché il Presidente della Provincia di
Bergamo è del PDL.
Né funziona la tattica, di piccolo cabotaggio,
di attaccare
la Provincia di Benevento.
Questa amministrazione, infatti, ha sempre
tenuto fede agli impegni assunti sin dalla
campagna elettorale, schierandosi apertamente
contro gli impianti di San Salvatore e Reino,
sia per motivazioni tecniche sia per riaffermare
il principio della condivisione popolare degli
interventi strategici.
Mi rendo dell’imbarazzo politico vissuto dal PDL,
tanto dai suoi uomini più avveduti quanto dagli
urlatori a manovella, ma la contraddizione è
tutta loro. Spieghino infatti come fanno ad
essere contrari agli impianti a biomasse e
favorevoli al nucleare. Lo spieghino ora, però:
gli elettori hanno il diritto di sapere. Come
fanno a votare in un modo a Benevento e in un
altro a Roma?
Molto grave mi sembra anche il contenuto di un
altro articolo, apparso sempre su Repubblica
nelle scorse settimane, in cui i vertici
VOCEM-ABM affermano, fuor di metafora, che se
l’impianto si San Salvatore non è stato ancora
costruito è perché non sono state pagate
mazzette a chi doveva rilasciare le
autorizzazioni, cioè a quei funzionari del
settore energia della Regione Campania che sono
rimasti coinvolti in un’inchiesta giudiziaria.
Fermo restante che il giudizio è affidato alla
magistratura, posso ben dire che tale
argomentazione è falsa.
Infatti il procedimento non è ancora tornato al
settore energia, essendosi invece bloccato al
settore ambiente, che è competente per la
valutazione di impatto ambientale. Ed è falsa,
inoltre, perché quegli stessi funzionari, da
loro strumentalmente tirati in ballo, mi avevano
personalmente comunicato di essere favorevoli
all’impianto a biomasse della VOCEM,
redarguendomi anzi per la ferma posizione
espressa dalla Provincia di Benevento.
Mi piacerebbe sapere cosa pensa il PDL sannita
di una società del Nord, riconducibile ad
un’amministrazione PDL, che accusa tutta
la Campania
di impedire un investimento se prima non vengono
pagate le tangenti. Delle due l’una: o tutto il
PDL recita il gioco delle parti, facendo finta
di opporsi a Benevento, anche per motivi
elettorali, e avendo invece garantito
l’investimento alla VOCEM-ABM; oppure
l’opposizione è reale. In tal caso, però,
dovrebbero dire a Governo, Sottosegretari e
Provincia di Bergamo di darsi una calmata e
rispettare tutti i livelli istituzionali, anche
quelli delle zone interne della Campania.
Avevo chiesto alla VOCEM, specificamente
all’architetto Visalli che la rappresenta in
questa vicenda, di collaborare a ridefinire un
nuovo investimento, che mettesse da parte
l’incenerimento delle biomasse e fosse in linea
con le strategie ambientali ed energetiche della
Provincia di Benevento. È evidente che tale
disponibilità non interessa Bergamo.
Visto che ci siamo, il PDL spieghi pure cosa
hanno intenzione di fare circa la centrale
turbogas “Luminosa”, potenza di 400 MW annui,
prevista nella zona ASI (Ponte Valentino) di
Benevento. La procedura, infatti, è tutta in
capo al Governo. Noi siamo contrari ad un
impianto incompatibile con il territorio
sannita, e ci batteremo per far valere le nostre
buone ragioni. Ricordo che tali tipi di centrali
erano previste nel PRUSST Calidone, promosso dal
Comune di Benevento allora guidato dal
centro-destra». |