13 giugno 2009
Provincia BN: centrale a turbogas "Luminosa"
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 805 del 12 giugno 2009  

 

Torna in primo piano la vicenda della progettata realizzazione di una centrale termica a turbogas da parte della Società “Luminosa” nell’area di Ponte Valentino in Benevento. L’assessore provinciale all’ambiente, Gianluca Aceto, infatti, ha formalmente contestato al Consorzio per l’area di sviluppo industriale (ASI), con sede nelle immediate vicinanze dell’area di insediamento dell’impianto, i contenuti di una nota del 14/7/2004. Con quel documento, ricorda l’assessore, l’ASI attestava la propria capacità "a garantire la fornitura idrica nella misura di 8-10 m3/h, di cui 2 m3/h per uso potabile, ed alla immissione delle acque reflue della centrale nell'impianto di depurazione consortile".

 

L’assessore Aceto, a tale proposito, in un suo documento inviato all’ASI testualmente scrive: «per quanto attiene la capacità autonoma di garantire forniture idriche, codesto Consorzio non era e non è ancora in possesso di alcun titolo autorizzativo per poter prelevare acque da pozzi».

 

L’assessore Aceto, inoltre, per quanto invece concerne la capacità dello stesso Consorzio di provvedere all’immissione delle acque reflue della centrale nell'impianto di depurazione consortile, ha fatto presente testualmente quanto segue:

 

«1. alla data dell'attestazione codesto Ente non aveva ancora prodotto istanze di autorizzazione allo scarico per l'impianto di depurazione consortile - ancora in fase di ultimazione - e, quindi, non era ancora in possesso di alcuna autorizzazione allo scarico per le acque reflue provenienti dall'impianto di depurazione in questione, perché l'autorizzazione allo scarico è stata rilasciata, per la prima volta l'8/10/2008;

 

2. lo scarico, inoltre, è stato autorizzato con la prescrizione di non diluire il refluo dell'impianto di depurazione con acque prelevate esclusivamente allo scopo e le acque di raffreddamento provenienti dalla centrale termica di fatto andrebbero, invece, a diluire il refluo e, probabilmente, a causa della loro temperatura potrebbero anche inficiare la fase biologica del trattamento depurativo con probabili ripercussioni negative sullo scarico;

 

3. l’art. 101, comma 5, del D.Lgs. n. 152/06, infine, non consente di diluire gli scarichi con acque di raffreddamento e prescrive che lo scarico delle acque di raffreddamento, di lavaggio, ovvero impiegate per la produzione dì energia sia tenuto comunque separato dagli scarichi».

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it