Comunicato Stampa
n. 849 del 6 luglio 2009
Al termine di una
intensa giornata di lavoro, nel corso della
quale sono stati siglati Protocolli d’intesa
sulla viabilità nell’area del Fortore e sulla
mobilità e sull’intermodalità nella città di
Benevento con
la Regione Campania,
ANAS, Comune di Benevento, Ferrovie Sistemi
urbani e MetroCampania Nordest, il presidente
della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile,
ha dichiarato di essere molto soddisfatto.
“Abbiamo seguito un metodo di lavoro - ha detto
Cimitile - che ha privilegiato la concertazione
tra le istituzioni e che ha coinvolto in maniera
assolutamente bipartizan soggetti istituzionali
e politici. Questa del fare squadra a servizio
del territorio sannita è un valore aggiunto per
il Sannio. Mi sento di ringraziare a nome della
collettività il Governo centrale e quello
regionale per quanto è stato fatto oggi ed in
particolare sia l’europarlamentare Erminia
Mazzoni che il deputato Costantino Boffa che
hanno espresso un contributo di elevato profilo
su queste materie”.
Comunicato Stampa
n. 847 del 6 luglio 2009
“La
Stazione Centrale ferroviaria di
Benevento deve diventare un simbolo del
riappropriarsi della città della sua linea
direttrice per Napoli attraverso la valle
Caudina, come avveniva con
la Appia, la strada consolare
romana”.
Questo uno dei
passaggi salienti del discorso pronunciato
dall’assessore ai trasporti della Regione
Campania Ennio Cascetta nel suo intervento per
presentare il Protocollo di intesa tra Regione
Campania, Provincia e Comune di Benevento, Fs
Sistemi Urbani e Metrocampania Nord-Est per
favorire la mobilità sia in città che in
Provincia siglato presso l’Auditorium “Gianni
Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento. Il
re-styling della Stazione ferroviari, peraltro
uno solo dei provvedimenti previsti nell’atto,
si inserisce nel contesto della strategia
finalizzata a rendere le aree interne non più
periferia di Napoli, ma centrali esse stesse nel
contesto della mobilità interregionale. Questo
l’obiettivo di fondo dell’iniziativa promossa e
curata dall’assessore provinciale ai trasporti
Gianvito Bello.
Il documento,
oltre a puntare sull’intervento per
la Stazione centrale, avvia la
fase cruciale della metropolitana ferroviaria
cittadina, nonché della intermodalità, cioè
delle aree di scambio in punti strategici del
tessuto urbano dove si attestano i capolinea del
trasporto pubblico su gomma.
Si prevedono
infatti:
1. un bus terminal alla stazione
Centrale in un'area di proprietà di
Metrocampania, di 18.000 mq;
2. un
bus terminal al
La Salle di 8.200 mq. da
affiancare a strutture commerciali perché si
potrebbe ricorrere al project financing
3. un
bus terminal nell’area di Santa Colomba, con una
struttura leggera per attrezzare dove c'è una
forte mobilità scolastica;
4. un
parcheggio di interscambio alla Stazione Appia,
principale della ferrovia di Metrocampania verso
Napoli via Valle Caudina, che già oggi in parte
assolve a queste funzioni: con un parcheggio
aggiungitivo quale parcheggio anche di
destinazioni in considerazione delle
preesistenze storiche;
5. un'area
attrezzata leggera senza grosse infrastrtture,
adiacente alla statale Appia accanto alla
stazione alla fermata Pontecorvo in direzione
Napoli della Valle Caudina;
6. l’elettrificazione
della tratta da Benevento centrale a Porta
Rufina in direzione Avellino, in attesa del
potenziamento dell'intera linea fino a Salerno,
che potrebbe vedere attestate le partenze anche
della metropolitana leggera.
Per l’avvio di
tali iniziative il Protocollo siglato oggi
prevede sei mesi massimo di tempo per uno studio
di fattibilità. “L’importante – ha sottolineato
Cascetta – è discuterne con i territori: ogni
nostra opera deve avere il massimod ella
condivisione. Noi dobbiamo puntare a far sì che
Benevento, Avellino, il Cilento non dipendano
più da Napoli; dobbiamo dare respiro alla
immensa conurbazione costiera che rischia di
scoppiare ridando senso e funzione alle aree
interne; ma anche queste debbono essere liberate
dal traffico veicolare. Quando Napoli sarà
raggiungibile in quaranta minuti da Benevento,
avremo fatto innanzitutto un servizio al
capoluogo partenopeo e poi a tutta la fascia
interna”.
Oggetto del
Protocollo dunque siglato oggi è quello di
definire, in forma coordinata e sinergica, le
attività ed azioni necessarie per la
individuazione e consequenziale realizzazione di
interventi finalizzati al miglioramento ed
all’ottimizzazione del sistema di mobilità sia
su scala urbana per la città di Benevento sia
per l’intero territorio provinciale. Il
protocollo prende le mosse dal Documento
Strategico Regionale che individua il
collegamento fra i corridoi europei I ed VIII,
tra Bari e Napoli, quale quello più importante
nel Mezzogiorno, mettendo in relazione due aree
a forte urbanizzazione, dalla costa tirrenica
all’adriatica. In questa logica, il collegamento
tra i due corridoi rappresenta una variabile di
rottura per le aree intermedie della Campania,
riconsegnando alla Città di Benevento e al
Sannio tutto una nuova centralità nell’ambito
regionale, indispensabile per il ruolo di motore
di un sistema integrale produttivo, ambientale e
di mobilità delle persone e delle merci.
Secondo Carlo De
Vito, Amministratore delegato di FS Sistemi
Urbani, la nuova Stazione Ferroviaria centrale
diventa un centro di scambio con i servizi
ferroviari regionali e per i servizi su gomma,
facendone fulcro dell'intera mobilità regionale.
Secondo il
sindaco del capoluogo, Fausto Pepe, il progetto
riqualifica e rilancia il tessuto urbano della
città di Benevento e aiuta a tirar fuori il
centro cittadino dal suo gap infrastrutturale.
Il progetto della
Stazione centrale sarà qualificante. Inoltre,
gli interventi nelle stazioni periferiche
ridisegnano gli aspetti qualitativi di
Benevento, ma anche quelli quantitativi: grazie
all'avvicinarsi repentino di realtà importanti
si restituisce un futuro al capoluogo grazie ad
un ridisegno vero della nostra città e la
capacità di crescita della stessa.
L’on. Costantino Boffa,
componente della Commissione Trasporti della
Camera, che sin dall’inizio ha lavorato
all’ideazione del protocollo d’intesa siglato
oggi, ha affermato che è in corso da tempo un
intenso ed impegnativo lavoro di progettazione
dello sviluppo nel settore della mobilità per
mettere Benevento ed il Sannio all’interno dei
grandi corridoi europei (il Corridoio VIII
dell'Alta Capacità). L'accordo di oggi segna un
altro passo in avanti in questa direzione
promuovendo un'intesa istituzionale di grande
profilo. Uno degli effetti di questo lavoro
riguarda la metropolitana cittadina che, ha
proseguito il parlamentare, come si vede è cosa
meno fantasiosa di quello che qualcuno voleva
far apparire solo fino a poco tempo
fa. E' fondamentale collegare meglio i vari
quartieri della città tra loro, evitare che
tante macchine arrivino al centro della città,
consentire una ridefinizione di funzioni
all'interno del tessuto urbano.
La Stazione di Benevento, in
tale ottica, deve diventare una grande stazione,
così come sono tante stazioni delle più grandi
città italiane ed europee e deve essere anche un
luogo d'arte e di socializzazione e non solo un
polo di servizio per i viaggiatori. L'avvio
della progettazione della Stazione centrale,
però, ha ammonito Boffa, deve andare di pari
passo con il mantenimento, la difesa e la
riqualificazione dei servizi ordinari, a partire
dai treni pendolari e dagli Eurostar da e per
Roma. Ciò vuol dire che bisogna produrre un
impegno istituzionale e politico per evitare il
taglio dei servizi per i pendolari, come ad
esempio la soppressione delle fermate di alcuni
Eurostar, che le Ferrovie stanno portando avanti
da qualche tempo. Occorre uno sforzo ulteriore
da parte delle Ferrovie per non svilire
ulteriormente il ruolo dello scalo di
Benevento.
Secondo il presidente della
Provincia di Benevento Aniello Cimitile, si sta
lavorando sulle grandi connessioni e
sull’autostrada delle aree interne: intorno a
questi capisaldi si dipartono ulteriori
percorrenze a raggiera verso la rete interna. Il
centro di riammagliamento coinvolge
essenzialmente il centro di Benevento in una
visione di sistema.
Infine, Cascetta ha sottolineato
come la concentrazione di risorse sulle
infrastrutturazioni per un ambizioso ridisegno
della Campania: le aree interne hanno una grande
opportunità di sviluppo se passano dalla
marginalità attuale ad area centrale di se
stessa. L'area metropolitana rischia di
collassare se non consentiamo alla stessa di
respirare: proprio per questo abbiamo scelta la
metropolitana leggera. In queste modo le aree
interne diventano il polmone della Campania.
Hanno siglato il
documento: Ennio Cascetta, assessore ai
Trasporti della Regione Campania; Carlo De Vito,
Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani Srl
- Gruppo Ferrovie dello Stato – anche in nome e
per conto della Società Rete Ferroviaria
Italiana S.p.A. – Gruppo Ferrovie dello Stato;
Aniello Cimitile, presidente della Provincia;
Fausto Pepe, Sindaco; Giuseppe Racioppi,
Amministratore Unico di Metro Campania Nord-Est.
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