Provincia di Benevento
Comunicato Stampa n. 464 del 28 gennaio 2009
Lo ha stabilito
la Giunta
provinciale a seguito delle imponenti piogge
degli ultimi tre mesi.
Dopo gli smottamenti
di Apice e San Giorgio
la Molara,
è grave la situazione nel Vitulanese.
FRANE SULLE STRADE
PROVINCIALI:
CHIESTO LO STATO DI
CALAMITA’ NATURALE
Subito ordinati i lavori per la messa in
sicurezza dei costoni ed il ripristino della
circolazione. Tuttavia i tecnici sono
pessimisti e non azzardano previsioni sulla
riapertura al traffico.
Chiesto lo stato di calamità naturale per la
condizione di dissesto sulle strade provinciali
del Sannio. Le abbondanti precipitazioni
verificatesi in questi ultimi giorni, che si
sono aggiunte a quelle eccezionali e quasi
ininterrotte registrate a partire da novembre,
hanno indotto
la Giunta
provinciale di Benevento, sotto la presidenza di
Aniello Cimitile, ad inoltrare richiesta per la
dichiarazione dello stato di calamità naturale.
L’esecutivo sannita ha fatto voti al presidente
della Giunta regionale della Campania affinché
ponga in essere ogni iniziativa che possa
supportare tutti i provvedimenti urgenti che
fanno capo alla Provincia. Ovviamente in caso di
riconoscimento dello stato di calamità naturale
da parte della Region,e verrebbe delegata al
presidente della Provincia l’adozione di tutti i
provvedimenti consequenziali. In una
dichiarazione resa alla Stampa, l’assessore alla
Infrastrutture Pompilio Forgione, ha parlato di
una situazione straordinariamente preoccupante.
In questi termini si era già espresso nei giorni
scorsi quando aveva ricevuto il rapporto da
parte del Settore Infrastrutture dell’ente circa
l’entità dei danni provocati dalle continue ed
incessanti piogge. Purtroppo, però le situazioni
meteo si sono tenute costantemente al peggio e,
pertanto, si sono aggravati i fenomeni di
smottamento che già erano stati registrati in
passato. Le piogge abbattutesi sul Sannio in
misura almeno doppia rispetto alla media
stagionale, infatti, innescano movimenti del
terreno di lungo periodo difficilmente
verificabili nell’immediato e pertanto è ancora
maggiore la preoccupazione per quanto potrà
accadere nei prossimi giorni. La decisione della
Giunta provinciale di Benevento di richiedere lo
stato di calamità naturale deriva anche dal
fatto che le risorse finanziarie disponibili per
la manutenzione ordinaria e per quella
straordinaria e di somma urgenza (ripristino
delle condizioni minime di sicurezza) sui
1.200 Km.
di viabilità provinciale, sono già normalmente
del tutto inadeguate a qualsivoglia necessità in
tempi ordinari; figurarsi per quelli eccezionali
di questi ultimi giorni.
Il
bollettino delle strade provinciali sannite a
rischio sembra essere stato emesso in tempo di
guerra. In queste ore desta allarme la vicenda
della strada provinciale Fondovalle Vitulanese:
la conferma è arrivata proprio dall’assessore
Forgione. Questi, dopo aver effettuato un
sopralluogo con i tecnici del Settore
Infrastrutture e Viabilità, ha personalmente
constatato la drammaticità della situazione. «La
strada - ha dichiarato Forgione -, considerate
le condizioni di preoccupante instabilità del
versante, è stata chiusa al traffico per
permettere un intervento di somma urgenza, che
però sarà effettuato non appena le condizioni
atmosferiche lo renderanno possibile, quantomeno
per limitare i danni. Al momento è stato
accertato uno smottamento di una enorme massa di
terreno che potrebbe venir giù da un momento
all’altro qualora le precipitazioni atmosferiche
dovessero continuare”. Secondo i tecnici non può
essere formulata un’ipotesi di riapertura fin
quando non cesseranno i temporali: tuttavia, dal
momento in cui comincerà l’intervento, in tempi
di realizzazione sono fissati 10-15 giorni.
C’è
apprensione anche per un’altra strada
provinciale: quella che, partendo dalla
Fondovalle Vitulanese conduce alla cittadina di
Castelpoto. «Si tratta di un’arteria che
risultava già chiusa per caduta massi, ma da
diversi mesi non si erano più registrati
problemi. Ora però si è staccato dal costone un
masso di grosse dimensioni che ha invaso la
carreggiata e tutto lascia presagire che il
fenomeno potrebbe anche ripetersi». Sul tratto
in questione saranno realizzate in tempi brevi
opere provvisorie di disgaggio sulla parete
rocciosa per limitare le erosioni causate dagli
ingenti flussi d’acqua e tirar giù i massi
pericolanti. Poi si pensa di prolungare di circa
50-60
metri
la galleria paramassi già esistente.
Inoltre, per quanto attiene il Fortore, dopo
l’imponente smottamento di San Giorgio
la Molara
dei giorni scorsi, sono stati segnalati pericoli
per la circolazione stradale anche tra
Castelvetere Valfortore e San Bartolomeo in
Galdo.
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