29 gennaio 2009
Provincia BN, stato di calamità naturale
Antonio De Lucia

 

 

 

 

Provincia di Benevento

 

 

Comunicato Stampa n. 464 del 28 gennaio 2009

 

Lo ha stabilito la Giunta provinciale a seguito delle imponenti piogge degli ultimi tre mesi.

Dopo gli smottamenti di Apice e San Giorgio la Molara, è grave la situazione nel Vitulanese.

 

FRANE SULLE STRADE PROVINCIALI:

CHIESTO LO STATO DI CALAMITA’ NATURALE

 

Subito ordinati i lavori per la messa in sicurezza dei costoni ed il ripristino della circolazione. Tuttavia i tecnici sono pessimisti e non azzardano previsioni sulla riapertura al traffico.

 

 

Chiesto lo stato di calamità naturale per la condizione di dissesto sulle strade provinciali del Sannio. Le abbondanti precipitazioni verificatesi in questi ultimi giorni, che si sono aggiunte a quelle eccezionali e quasi ininterrotte registrate a partire da novembre, hanno indotto la Giunta provinciale di Benevento, sotto la presidenza di Aniello Cimitile, ad inoltrare richiesta per la dichiarazione dello stato di calamità naturale. L’esecutivo sannita ha fatto voti al presidente della Giunta regionale della Campania affinché ponga in essere ogni iniziativa che possa supportare tutti i provvedimenti urgenti che fanno capo alla Provincia. Ovviamente in caso di riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte della Region,e verrebbe delegata al presidente della Provincia l’adozione di tutti i provvedimenti consequenziali. In una dichiarazione resa alla Stampa, l’assessore alla Infrastrutture Pompilio Forgione, ha parlato di una situazione straordinariamente preoccupante. In questi termini si era già espresso nei giorni scorsi quando aveva ricevuto il rapporto da parte del Settore Infrastrutture dell’ente circa l’entità dei danni provocati dalle continue ed incessanti piogge. Purtroppo, però le situazioni meteo si sono tenute costantemente al peggio e, pertanto, si sono aggravati i fenomeni di smottamento che già erano stati registrati in passato. Le piogge abbattutesi sul Sannio in misura almeno doppia rispetto alla media stagionale, infatti, innescano movimenti del terreno di lungo periodo difficilmente verificabili nell’immediato e pertanto è ancora maggiore la preoccupazione per quanto potrà accadere nei prossimi giorni. La decisione della Giunta provinciale di Benevento di richiedere lo stato di calamità naturale deriva anche dal fatto che le risorse finanziarie disponibili per la manutenzione ordinaria e per quella straordinaria e di somma urgenza (ripristino delle condizioni minime di sicurezza) sui 1.200 Km. di viabilità provinciale, sono già normalmente del tutto inadeguate a qualsivoglia necessità in tempi ordinari; figurarsi per quelli eccezionali di questi ultimi giorni.

Il bollettino delle strade provinciali sannite a rischio sembra essere stato emesso in tempo di guerra. In queste ore desta allarme la vicenda della strada provinciale Fondovalle Vitulanese: la conferma è arrivata proprio dall’assessore Forgione. Questi, dopo aver effettuato un sopralluogo con i tecnici del Settore Infrastrutture e Viabilità, ha personalmente constatato la drammaticità della situazione. «La strada - ha dichiarato Forgione -, considerate le condizioni di preoccupante instabilità del versante, è stata chiusa al traffico per permettere un intervento di somma urgenza, che però sarà effettuato non appena le condizioni atmosferiche lo renderanno possibile, quantomeno per limitare i danni. Al momento è stato accertato uno smottamento di una enorme massa di terreno che potrebbe venir giù da un momento all’altro qualora le precipitazioni atmosferiche dovessero continuare”. Secondo i tecnici non può essere formulata un’ipotesi di riapertura fin quando non cesseranno i temporali: tuttavia, dal momento in cui comincerà l’intervento, in tempi di realizzazione sono fissati 10-15 giorni.     

C’è apprensione anche per un’altra strada provinciale: quella che, partendo dalla Fondovalle Vitulanese conduce alla cittadina di Castelpoto. «Si tratta di un’arteria che risultava già chiusa per caduta massi, ma da diversi mesi non si erano più registrati problemi. Ora però si è staccato dal costone un masso di grosse dimensioni che ha invaso la carreggiata e tutto lascia presagire che il fenomeno potrebbe anche ripetersi». Sul tratto in questione saranno realizzate in tempi brevi opere provvisorie di disgaggio sulla parete rocciosa per limitare le erosioni causate dagli ingenti flussi d’acqua e tirar giù i massi pericolanti. Poi si pensa di prolungare di circa 50-60 metri la galleria paramassi già esistente.   

Inoltre, per quanto attiene il Fortore, dopo l’imponente smottamento di San Giorgio la Molara dei giorni scorsi, sono stati segnalati pericoli per la circolazione stradale anche tra Castelvetere Valfortore e San Bartolomeo in Galdo.





 

 


Commenti:

Un giorno che è meglio dimenticare: http://momovedim.ilcannocchiale.it/

Fulvio Del Deo

     

 Valle Telesina


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