Aceto: la Provincia di
Benevento è pronta a passare al sistema
provinciale dei rifiuti Gianluca Aceto,
assessore all'Ambiente della Provincia di
Benevento Nella sede della Regione Campania a
Napoli, si sono tenuti incontri istituzionali
sulla provincializzazione dei rifiuti e l’uscita
dallo stato di emergenza. Hanno partecipato, tra
gli altri, il sottosegretario Guido Bertolaso,
il presidente della Giunta Antonio Bassolino,
l’assessore regionale all’Ambiente Walter
Ganapini e i rappresentanti delle cinque
province.
Il sottosegretario ha
descritto i problemi che nei mesi scorsi sono
stati incontrati soprattutto dal consorzio unico
Napoli-Caserta, in cui risulta difficile
garantire un servizio integrato gestito da un
solo soggetto. È stata avanzata, quindi, la
proposta di separare la gestione degli impianti,
affidandola alle società provinciali, dai
servizi di raccolta e spazzamento, da affidare
ad altri soggetti, comunali o comprensoriali. La
Provincia di Benevento, tramite l’assessore
Gianluca Aceto presente all’incontro, ha
rimarcato che ritiene possibile avviare un
modello virtuoso di gestione, capace di
garantire la qualità dei servizi e gli equilibri
economici.
Per far questo, occorre
partire dalla raccolta porta a porta e dalla
verifica della differenziazione, così da ridurre
al minimo il quantitativo di residuo da portare
a smaltimento. Con un processo integrato,
inoltre, in prospettiva si mettono le basi per
il passaggio dalla tassazione alla tariffazione,
introducendo in tal modo elementi di
perequazione sociale. Con l'approvazione del
bilancio
di previsione, la Provincia potrà costituire la
società, interamente o prevalentemente pubblica.
Nel frattempo, con il sostegno dell’assessorato
regionale all’Ambiente, si potrà avanzare la
proposta di statuto della stessa società alle
commissioni competenti e poi al consiglio. Nei
prossimi mesi, quindi, sarà pronto il complesso
degli strumenti preliminari, compresa la bozza
di piano rifiuti da sottoporre ai sindaci e al
confronto pubblico.
Alla costituzione della
società, inoltre, dovrà accompagnarsi il
lavoro
istruttorio per il suo strumento operativo, vale
a dire il piano tecnico e industriale. “Rimane
valido – ha detto Gianluca Aceto - quanto
abbiamo sempre pensato: la Provincia di
Benevento può e vuole effettivamente
rappresentare un modello a sé in Campania.
Sottolineo il buon
lavoro
svolto dall’assessore Ganapini, che sta
recependo le indicazioni delle province per
l’aggiornamento delle linee guida sui rifiuti.
Naturalmente ci sono ancora molte difficoltà da
affrontare, come la situazione economica dei
consorzi e la garanzia dei livelli
occupazionali, su cui siamo sensibili. Così come
va sottolineato che il passaggio al ciclo
provinciale non potrà non riconoscere un ruolo
importante alla città capoluogo”.
Comunicato Stampa n. 494 del 07 febbraio 2009
La Regione Campania
ha azzerato ogni risorsa finanziaria nella
ripartizione alle Province campane per la delega
in materia faunistico-venatoria. Lo denuncia
l’assessore provinciale di Benevento, Gianluca
Aceto, in una nota inviata al presidente ed
all’assessore all’agricoltura della Regione
nella quale definisce “insostenibile” la
situazione venutasi a creare. La cancellazione
dei fondi, introdotta con le leggi regionali n.
1 e 2 del
2009, ha
creato - afferma l’assessore - grave disagio sia
all’Ente Provincia che a tutto il mondo
venatorio: il blocco delle risorse, infatti, non
si ripercuote soltanto nella reintroduzione sul
territorio di fauna stanziale, ma anche
sull’attuazione delle linee di programmazione
concertate con il Piano Faunistico Venatorio
Provinciale per gli anni 2007/2011.
In
sostanza, viene impedita la gestione delle Zone
di Ripopolamento e cattura, il controllo
conservativo di alcuni predatori, il
monitoraggio sanitario di alcune specie
selvatiche, i censimenti e la valutazione del
prelievo dell’avifauna, il monitoraggio delle
specie rare. In sostanza, sul territorio del
Sannio ed in tutta
la Campania
è bloccato ogni tipo d’intervento di
salvaguardia del patrimonio faunistico. Ma c’è
di più, avverte Aceto: la mancanza di fondi si
ripercuote sull’attività delle Commissioni,
istituite ai sensi della legge regionale n. 8
del 1996, e sul risarcimento dei danni alle
produzioni agricole da fauna selvatica, e
dall’attività venatoria, che negli ultimi anni
ha avuto un notevole incremento sia nelle
domande di risarcimento che degli importi
liquidati.
Come
se non bastasse, oltre all’azzeramento per
l’anno in corso, l’assessore Aceto evidenzia la
seguente ciliegina sulla torta: il mancato
accreditamento dei fondi già assegnati alla
Provincia di Benevento per l’anno appena
trascorso e per il quale erano ovviamente già
state programmate e portate a termine le
attività descritte.
L’assessore Aceto,
alla luce di tutto questo, ha dunque chiesto un
urgente incontro alla Regione al fine di
valutare la possibilità di rivedere con atti
alternativi le disposizioni di cui alla legge
finanziaria regionale.
Comunicato Stampa n. 496 del 07 febbraio 2009
Ultimati i lavori per la
messa in sicurezza della collina sovrastante la
strada provinciale Fondo valle Vitulanese che
era era stata chiusa al traffico nei giorni
scorsi per la caduta massi. Ne ha preso atto
l’assessore alle infrastrutture della Provincia
di Benevento, ing.
Pompilio Forgione,
al termine di un sopralluogo effettuato stamani.
Resta tuttavia
un’incertezza circa la possibilità di riaprire
al traffico immediatamente l’arteria in quanto è
ancora depositato sul manto stradale una copiosa
quantità di fanghiglia: la pioggia di odierna
non solo rende difficile rimuovere detto
materiale, ma crea condizioni di pericolo per la
circolazione stradale in quanto impedisce una
corretta aderenza al suolo da parte dei
pneumatici degli automezzi in transito.
L’assessore, comunque,
confida che anche questo residuo problema sarà
risolto nelle prossime ore. Forgione, che è
anche vice presidente della Provincia, ha
comunque voluto esprimere, a titolo personale ed
istituzionale, sia ai tecnici del Settore
Viabilità dell’ente che alla Ditta affidataria
dei lavori la riconoscenza per la
professionalità e l’abnegazione posti in essere
in questa vicenda.
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