23 marzo 2009
Provincia BN, resoconto del consiglio del 20 marzo
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 609 del 20 marzo 2009

Si è riunito stamani il Consiglio provinciale sotto la presidenza di Giuseppe Maria Maturo alla Rocca dei Rettori.

La seduta si è aperta con la dichiarazione del consigliere provinciale Michele Maddalena dell’IDV circa la conferma del sostegno alla Amministrazione Cimitile in conformità al contenuto del documento del Partito regionale e locale: alcuni Organi di Stampa, ha detto Maddalena, hanno espresso posizioni non rispondenti al vero rispetto ad una questioni che è afferente solo ad una questione interna di partito.

Su queste dichiarazioni si è innescata una polemica politica in quanto il consigliere Cosimo Izzo ha ritenuto che, a ragione della fragilità della maggioranza e delle sue continue fibrillazioni da parte di questa o quella formazione politica, si può parlare di una “usurpazione” di potere da parte della stessa. Successivamente, il consigliere Renato Lombardi ha dichiarato che non corrisponde al vero di essere uscito dal Partito democratico, ma di aver costituito il gruppo Progetto Sannio perché è stato eletto proprio con questa Lista, comunque contigua a quella del PD.

La discussione ha portato anche alla verifica del numero legale prima di continuare la seduta.

Si è quindi passati a discutere dell’interpellanza del consigliere Renato Lombardi in merito ad una proposta insediativi di un sito di compostaggio alla località Fienile di Frasso Telesino a confine con i comuni di Dugenta e Sant'agata de’ Goti. Lombardi ha ricordato i problemi causati da tale scelta per un insediamento situato in realtà al confine dei comuni vicini ed ha chiesto un impegno formale della Provincia presso la Regione per non dare il consenso all’iniziativa.

L’assessore all’ambiente Gianluca Aceto ha riepilogato i fatti a partire da un bando regionale che stanziava una consistente somma di denaro per la realizzazione di impianti per la uscita dalla emergenza rifiuti. Egli ha lamentato che alla Provincia non era stata data alcuna informazione preventiva sull’argomento. Aceto ha però contestato anche le critiche di parte della popolazione all’impianto di compostaggio che lavora esclusivamente materiale organico e non genericamente “immondizia” indifferenziata – com’è stato detto. Per quanto concerne l’ubicazione, l’assessore ha ricordato di aver svolto una mediazione con i comuni vicini e di aver raccolto anche una disponibilità ad ospitare l’impianto da parte della vicina Sant’Agata de’ Goti. Esclusivamente per merito della Provincia poi v’è stata una migliore conoscenza del bando sul livello locale tanto è vero che furono non solo prorogati i termini, ma furono anche presentati dieci progetti in più rispetto a quelli originari. Il consigliere Lombardi si è dichiarato insoddisfatto della risposta ed ha trasformato la interrogazione in mozione chiedendo al Consiglio provinciale un voto presso la Regione contro tale sito. La discussione successiva ha visto gli interventi in primo luogo del consigliere Capasso che ha invocato la ridefinizione del Piano di coordinamento provinciale affinché fosse finalmente individuata la localizzazione degli impianti; quindi del consigliere Cocca che ha ricordato come l’impianto di compostaggio di Molinara, in funzione, non crea affatto problemi di natura di eco-sostenibilità, ed ha motivato l’appoggio alla mozione Lombardi nel senso di affermare l’approvazione del trattamento della frazione organica dei rifiuti mediante il compostaggio e per fare voti alla Regione Campania affinché le scelte insediative di tali tipi di impianto frutto di scelte condivise con le amministrazioni locali comprese quelle dei comuni confinanti. Il consigliere Ricciardi ha lamentato la mancata di programmazione della Provincia in materia ambientale e di programmazione territoriale. Il consigliere Maturo ha affermato di essere d’accordo con la mozione di Lombardi, ma ha ammonito sulle confusioni che si fanno in materia di compostaggio e sugli ingiustificati allarmismi. Il consigliere Mazzoni ha annunciato la propria astensione sulla questione in quanto, a suo giudizio, non sono stati forniti elementi tecnici adeguati ad una valutazione compiuta sull’argomento. Il consigliere Izzo ha affermato la necessità di una  piena assunzione di responsabilità nella direzione delle aspettative del comitato: sarebbe populista dire che siamo contrari alla installazione dell’impianto di compostaggio, mentre il problema vero è che non vi è stato un esame del territorio e delle scelte insediative per colpa della Provincia si fanno. Il consigliere Ricci ha affermato che il gruppo del PD votava a favore della proposta: un sito di compostaggio non crea problemi ambientali, ma queste scelte sul territorio debbono avere la condivisione delle amministrazioni locali e delle popolazioni. Non possiamo creare allarmismi altrimenti invece di essere classe dirigente, saremo noi a creare incertezze

Ha infine controreplicato l’assessore Aceto il quale ha detto che si fa confusione tra prerogative, competenze e programmazione. Egli ha affermato che la Provincia ha adottato le linee guida, che sono diverse dalla precedente amministrazione perché non si fa affidamento all’incenerimento dei rifiuti. La nuova programmazione sarà portata a votazione in Consiglio per il mese di aprile.

Alla fine, la mozione è stata approvata con 20 voti a favore ed un astenuto.

Il Consiglio ha infine approvato a voti unanimi il "Piano forestale stralcio anno 2009", su proposta dell’assessore Carmien Valentino  il Piano Forestale stralcio per il 2009 per un importo di € 1.513.290. Il Piano prevede interventi per la manutenzione dei boschi esistenti e del verde pubblico; la sistemazione idraulico-forestale ed il presidio delle strade di servizio forestale e dei sentieri campestri; la prevenzione e lo spegnimenti degli incendi boschivi ed infine la manutenzione delle piste ciclabili. L’approvazione del Piano - ha detto l’assessore Valentino - è un provvedimento necessario affinché gli operai idraulico-forestali, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e che prestano servizio sin da gennaio, possano essere impiegati sulla base di una idonea progettazione e con chiari e definiti compiti. Molto importanti, anche ai fini della incolumità pubblica, ha spiegato Valentino, sono gli interventi programmati per la prevenzione degli incendi boschivi e per la manutenzione dei sentieri e delle strade forestali. Innovativa, infine, ha detto Valentino, è la programmazione della manutenzione per le piste ciclabili che costituiscono non solo aree per la migliore fruizione del tempo libero, ma che si caratterizzano anche come infrastrutture per avere accesso ad angoli poco conosciuti e comunque davvero suggestivi del territorio provinciale.

 
 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it