27 marzo 2009
Provincia BN, scuola: 400 docenti senza posto
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 624 del 26 marzo 2009

 

L’assessore alle politiche scolastiche della Provincia di Benevento, dott.ssa Annachiara Palmieri, ha commentato con profonda preoccupazione la notizia relativa alla notevole entità dei tagli alle dotazioni dei docenti imposti dal Ministero dell’istruzione in tutto il Paese. «La Regione Campania, con una popolazione scolastica che sfiora il milione di alunni, perderà, infatti, ha ricordato la Palmieri, entro il 2010, ben 5.645 cattedre: il 15,2% sul totale nazionale. Si presume che, poiché la consistenza attuale dei docenti del Sannio si attesta all’incirca al 10% del totale regionale, siano un po’ meno di 400 i docenti che non troveranno lavoro nella nostra provincia. Queste misure, secondo l'assessore Palmieri, costituiscono, in aree già interessate da alti livelli di disoccupazione, da un lato, un pesante attacco all’occupazione, e, dall'altro, un ulteriore, oggettivo depauperamento dell’offerta formativa della scuola pubblica. Ora, in un momento in cui il futuro dei giovani nel mondo del lavoro appare, a dir poco, nebuloso, sarebbero stati necessari, a giudizio della Palmieri, investimenti ben più corposi per riqualificare e rilanciare l’offerta scolastica e formativa della scuola pubblica. Anche un altro punto dei decreti governativi, e cioè la perseguita ridefinizione dei limiti minimi e massimi del numero di studenti per ciascuna classe, costituirà - a giudizio dell’assessore Palmieri - un'ulteriore difficoltà per la Scuola pubblica specie per le aree interne del Meridione, e, in maniera particolare, per le scuole sannite. Di tutto c’è bisogno in questo periodo storico - ha concluso l'assessore provinciale - fuorché di una dequalificazione, in termini formativi e di saperi, delle nuove generazioni. C’è solo da sperare che le Autorità scolastiche regionali e provinciali tengano nel dovuto conto le peraltro evidenti peculiarità del territorio montano sannita e le necessità logistiche ed operative dei plessi nelle aree più disagiate».

 

 
 

     

 Valle Telesina


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