Provincia di Benevento
Comunicato Stampa
n. 630 del 27 marzo 2009
L’acqua è un bene pubblico: esso va tutelato e
rispettato e, soprattutto, non lasciato alle
logiche mercantili privastiche. Questo il succo
del dibattito sulla preziosa risorsa, svoltosi
presso il Comune di Sassinoro (BN), la cui
Amministrazione ha festeggiato la giornata
mondiale dell’acqua rinnovando anche quest’anno
l’omaggio alla fonte di vita.
Il Sindaco Pasqualino Cusano, l’Assessore
all’ambiente Marco Iamiceli, l’assessore
all’ambiente della provincia di Benevento
Gianluca Aceto e il dottor Bruno Miccio, in
qualità di esperto, hanno discusso sul legame
esistente tra le imposizioni mercantili e una
gestione spesso irrazionale della risorsa acqua.
La tesi del dibattito, dunque, è che anche sotto
il profilo economico la gestione pubblica
dell’acqua è preferibile a quella privata. Basti
pensare agli aumenti vertiginosi delle bollette
che si registrano puntualmente quando il
pubblico rinuncia alle sue prerogative.
Per ironia della sorte, nelle stesse ore il V
Forum mondiale sull’acqua, che chiudeva i
battenti ad Istanbul, non è riuscito a
raggiungere una definizione comune su cosa sia
il prezioso liquido. Dopo una settimana,
infatti, di discussioni non c’è stato accordo:
l’acqua non è un diritto ma soltanto «un bisogno
fondamentale», con buona pace per quel miliardo
di persone e anche più che secondo le Nazioni
Unite soffrono la sete, cioè che hanno
difficoltà di accesso all’acqua potabile. E
soprattutto per gli otto milioni di morti l’anno
provocati dalla carenza di acqua e di servizi
igienico-sanitari.
Un allarme del genere - il rapporto delle
Nazioni Unite, lanciato in parallelo al Forum,
dice che il rischio per
la Terra è che nel 2030 metà
della popolazione mondiale sia assetata, ovvero
che resterà al di sotto della soglia minima,
primo fra tutti i continenti l’Africa: 2,5
miliardi di uomini hanno problemi
igienico-sanitari, quasi 4 mila bambini muoiono
ogni giorno per la mancanza di acqua,
l’inquinamento dei fiumi e delle falde aumenta a
ritmi impressionanti.
«La provincia Benevento, ha dichiarato
l’assessore Aceto, sostiene la proposta di legge
d’iniziativa popolare concernente “Principi
per la tutela, il governo e la gestione pubblica
delle acque e disposizioni per la
ripubblicizzazione del servizio idrico”. In
particolare, vanno sottolineati i seguenti
principii:
1. l’acqua è un bene naturale e un diritto umano
universale. La disponibilità e l’accesso
individuale e collettivo all’acqua potabile sono
garantiti in quanto diritti inalienabili ed
inviolabili della persona;
2. L’acqua è un bene finito, indispensabile
all’esistenza di tutti gli esseri viventi. Tutte
le acque superficiali e sotterranee sono
pubbliche e non mercificabili e costituiscono
una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata
secondo criteri di solidarietà. Qualsiasi uso
delle acque è effettuato salvaguardando le
aspettative e i diritti delle generazioni future
a fruire di un integro patrimonio ambientale.
Gli usi delle acque sono indirizzati al
risparmio e al rinnovo delle risorse per non
pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità
dell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e la
flora acquatiche, i processi geomorfologici e
gli equilibri idrogeologici».
L’assessore Aceto ha quindi respinto anche le
posizioni del Governo italiano sull’argomento,
intenzionato, a suo giudizio nell’accelerare
sulla partecipazione privata per finanziare la
gestione delle risorse idriche.
«Voglio ringraziare il Comune di Sassinoro – ha
detto Aceto - per la splendida iniziativa, e la
popolazione che ha partecipato numerosa e
attentissima. Un particolare ringraziamento va
al parroco, che ha benedetto le fonti sul
sagrato della chiesa, e alle donne e ragazze
che, in costumi tradizionali, hanno
simboleggiato tutte le fonti di Sassinoro,
sfidando il freddo pungente. Spero – ha concluso
l’assessore provinciale - che il prossimo anno
il comune possa ospitare
la Festa provinciale
dell’acqua». |